20.12.2013
Scienziati
in tonaca
Anche se il mito scientista ottocentesco - secondo cui la fede cristiana sarebbe contraddetta dalla scienza - trovi ancora qualche eco assai pubblicizzata (da Odifreddi a Flores dArcais), mentre ai vertici della cultura mondiale tale leggenda è ormai da tempo sulla via del tramonto, la storia della scienza, ma anche il presente, dice esattamente il contrario (v. documentazione anche nel sito, a proposito del <Caso Galileo>). Non solo infatti la scienza moderna sperimentale è nata dalla fede cristiana e proprio a motivo di essa, come testimonia personalmente lo stesso Galilei o come ripete oggi con forza ad esempio il grande fisico cattolico A. Zichichi, ma una percentuale fortemente maggioritaria degli scienziati della storia e del presente sono persone di vera fede religiosa e assai spesso proprio cristiani cattolici. Tra questi molti sono addirittura sacerdoti, monaci, religiosi (soprattutto Gesuiti, v. qui sotto il 20.08.2011), suore (v. qui sotto il 28.10.2013), persino vescovi e cardinali.
Sono infatti moltissimi gli ecclesiastici cattolici (e qualche pastore protestante ma nessun imam, rabbino, sciamano, bramino indù, monaco buddhista) che furono scienziati di straordinario livello, addirittura fondatori di nuovi rami della scienza, che magari conosciamo, ma assai spesso ci è stato sottaciuto che fossero appunto in tonaca. Tra questi, ad esempio: N. Copernico (astronomo), L. Spallanzani (uno dei più grandi biologi), G. Mendel (il monaco che fu allorigine della genetica), L. Galvani (lo scopritore dellelettricità biologica; in questo caso non si trattava di un sacerdote ma comunque di un terziario francescano), R.J. Haüy (inizio della cristallografia), L. Garzoni (studioso del magnetismo), B. Castelli (padre dellidraulica), N. Oresme (fisico, matematico), G. Lemaître (lastronomo gesuita che ebbe per primo lintuizione del Big Bang), E. Torricelli (fisico), G.B. Venturi (fisico), T. Bertelli (sismologo), G. Bresadola (micologo), B. Corti e J.B. Carnoy (scopritori della cellula) e ancora gli scienziati N. Cusano, L.B. Alberti, E. Danti, E. Mariotti, A. Secchi, F. Denza, F. Cecchi, G. Mercalli.
Troviamo questi e altri esempi di scienziati ecclesiastici nel libro appena uscito di F. Agnoli e P. Battelloni Scienziati in tonaca (Ed. La fontana di Siloe, 2013); sullo stesso argomento lanno scorso Agnoli aveva già pubblicato Scienziati, dunque credenti (Ed. Cantagalli, 2012).
11.12.2013
Perdonare? Fa bene. Lo registra anche il cervello e il cuore.
Ricercatori dellUniversità di Pisa hanno individuato le aree cerebrali che si attivano quando si supera il risentimento e si giunge a perdonare. Chi sa superare il risentimento e perdona (seguendo quanto ci dice Gesù stesso), non solo si sente meglio psicologicamente, ma anche il fisico ne risente positivamente. Ad esempio, è risultato che migliora anche il quadro cardiovascolare.
3.12.2013
Analfabetismo religioso
ormai anche in Italia
Secondo una recente indagine, anche lItalia scivolerebbe paurosamente verso una sconcertante ignoranza religiosa. Quanti degli intervistati (non ragazzini ma adulti, anche istruiti) hanno saputo citare i 4 evangelisti? Meno di 1 italiano su 3. Chi le 3 virtù teologali? Neppure 1 su 4. Solo 2 su 10 sanno dire che fu Mosè colui al quale Dio ha dato le tavole coi 10 comandamenti. Una generazione che ha anche studiato, ma che non sa più ciò che sta alla base della nostra stessa civiltà... e che le bisnonne magari ignoranti sapevano benissimo.
Occorre davvero una nuova evangelizzazione! Forse anche chiedendosi (anche nelle parrocchie e nelle scuole cattoliche) perché in pochi anni si è smarrita la prima e bimillenaria evangelizzazione...
30.11.2013
Il Partito-Governo cinese riconosce e dice di voler ridurre la propria violenza politica
Il terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha progettato di alleviare la violenza della propria politica che, pur avendo portato il Paese ad essere la superpotenza economica (ma anche con centinaia di milioni di sfruttati), si è sostenuta su misure di incredibile ferocia. Sono infatti stimate circa 3.000 le esecuzioni, anche per motivi politici, compiute anche questanno. Sono 190.000 le persone tuttora detenute nei terribili Laogai, campi di rieducazione attraverso il lavoro (quasi una sorta di campi di concentramento) dove sono passati in questi decenni 50 milioni di cittadini e che ora il governo dice di voler chiudere (o trasformare) entro il 2020. Sono stati inoltre 400 milioni i bambini non nati dallentrata in vigore (23 anni fa) della legge sul figlio unico obbligatorio , che ora dicono di voler cambiare.
27.11.2013
Cresce nelle scuole italiane il pensiero unico obbligatorio?
La scuola paritaria Fàa di Bruno di Torino aveva programmato un incontro sulla bellezza della famiglia tradizionale; ma un gruppo di Consiglieri comunali chiede e ottiene di sospendere liniziativa, affermando che allora quella è una scuola omofoba e minacciano di tagliarle i fondi!
Come abbiamo già più sotto evidenziato (5.10.2013 e 2011/5) è stato di recente proclamato Beato il quattordicenne seminarista emiliano Rolando Rivi, che il 13 aprile 1945, a pochissimi giorni dalla fine della guerra, fu trucidato in odio alla fede (cioè proprio in quanto seminarista in talare) da partigiani comunisti. Una bella mostra sul nuovo Beato, intitolata Io sono di Gesù, e che sta facendo il giro di molti luoghi dItalia, doveva fare sosta anche in una scuola di Rio Saliceto (RE); ma la Preside, sospinta da alcuni genitori, lha poi vietata, giustificandosi col dire che avrebbe offeso la Resistenza.
25.11.2013
Quel bacio alla Madonna e quel Segno di Croce
di Putin!
Comè noto, il 25.11.2013 il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, nelle pochissime ore passate a Roma (con 11 suoi ministri e 50 auto di scorta!), ha voluto anzitutto far visita al Santo Padre Francesco. Al momento del tradizionale scambio di doni, come da protocollo, il Presidente russo ha offerto al Papa una bellissima icona russa della Madonna delle tenerezza. Ma quando Papa Francesco stava già per distaccarsene e proseguire ludienza, Putin - con tono persino un poco infantile - quasi lha ripreso, dicendo Le è piaciuta?! e lo ha riportato davanti allicona; dopodiché lha baciata e si è fatto il Segno della Croce; al che anche il Santo Padre ha fatto altrettanto.
Al di là dei possibili reconditi scopi che possa aver spinto il furbissimo, potentissimo e imperituro nuovo zar (!) della Russia a compiere tale visita e persino quel pubblico gesto di venerazione e di preghiera, non possiamo però non coglierne comunque la valenza spirituale, persino storica, quasi da segno profetico. Non può non tornare infatti alla mente quanto la Madonna disse a Fatima il 13.07.1917, riguardo proprio alla Russia (cfr. nel sito il Dossier Fatima
), cioè circa 100 giorni prima di quella rivoluzione bolscevica che avrebbe instaurato il comunismo e iniziato non solo una delle più tremende dittature della storia (ideologia che ha causato nel mondo più di 100 milioni di morti!) ma una delle più forti persecuzioni contro la Chiesa.
Ecco quanto disse tra laltro la Madonna a Fatima in quel giorno: prossima è la punizione del mondo per i suoi tanti delitti, mediante la guerra, la fame e le persecuzioni contro la Chiesa e contro il Santo Padre. Per impedire ciò, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si darà ascolto alle mie domande, la Russia si convertirà e si avrà pace. Altrimenti diffonderà nel mondo i suoi errori, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa; molti buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire: varie nazioni saranno annientate. Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà!.
Popoli interi, sotto i regimi comunisti, sono stati costretti allateismo, secondo la dottrina marxista; persino popoli cattolicissimi, come quello polacco (che a motivo della spartizione dellEuropa dopo la seconda guerra mondiale finì di fatto sotto il potere sovietico), hanno dovuto vivere praticamente in clandestinità la loro forte fede cristiana.
Ma la storia, anche quando è violentata dagli uomini, è ancora guidata da Cristo Re!
Così il 16.10.1978 lo Spirito Santo ha chiamato alla guida di tutta la Chiesa proprio un polacco, Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II). La sua elezione fu infatti subito avvertita dal potere russo come un gravissimo pericolo per il comunismo; e giunsero poi alla decisione addirittura di ucciderlo (!), nellattentato in piazza S. Pietro del 13.05.1981 (in una normale Udienza generale del mercoledì, non sapendo però che quella data scelta era proprio anniversario della prima apparizione di Fatima! Così non riuscirono nel loro intento. Infatti Giovanni Paolo II ha sempre detto: una mano ha colpito, unAltra Mano ha deviato il colpo. Lo stesso attentatore si chiese Cosè questa Fatima? io ho mirato giusto!. Così è intesa anche la terza parte del segreto di Fatima, resa nota il 13.05.2000).
Non è difficile capire che dietro lattentatore, il già noto killer turco Mehmet Alì Agca, ci fosse, al di là di piste bulgare o quantaltro, il Soviet Supremo russo, o meglio il Kgb russo. Proprio nel suo ultimo libro (2005) Memoria e identità, dove ricorda tra laltro che Dio ha comunque alla fine posto un limite di tempo a nazismo e comunismo, Giovanni Paolo II afferma a riguardo dellattentato che qualcun altro aveva ideato e commissionato lattentato. Infine, nel libro Una vita con Karol, che nel 2007 scrisse colui che fu sempre il fedele segretario di Giovanni Paolo II (Stanislao Dziwisz, attuale cardinale di Cracovia), non si fa più mistero che quasi sicuramente il Kgb fosse il mandante! (cfr. pp. 123-127).
Come sappiamo, nel novembre 1989, proprio a partire dalla Polonia, in pochi giorni e senza alcuna violenza, tutto il sistema comunista dellEuropa centro-orientale crollò su se stesso.
Immagine simbolo è diventata quella dellabbattimento, il 9.11.1989, del muro di Berlino, quel tristissimo e impenetrabile muro costruito improvvisamente dai comunisti il 13.08.1961 per far cessare la fuga di persone disperate dalla parte comunista della città verso la parte libera.
LUnione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) venne quindi sciolta l8.12.1991 (proprio il giorno dellImmacolata! anche se non celebrata in Russia) e il 25.12.1991 (anche se non è Natale in Russia) fu definitivamente ammainata dal Cremlino la bandiera comunista (falce e martello).
Ed eccoci al bacio alla Madonna e al segno di Croce, che il presidente russo Putin - ex dirigente del Kgb (!) e nuovo inquilino del Cremlino - ha compiuto pubblicamente, persino sorpassando il Papa stesso. Un segno? Non è troppo difficile ammetterlo, per chi sa riconoscere i segni di Dio nella storia, alla luce di ciò che Maria ci ha aiutato e ci aiuta a capire.
Tra laltro: cosa avrebbero detto se un Capo di Stato della laicissima Europa occidentale (Presidente della Repubblica Italiana compreso) avesse fatto altrettanto pubblico gesto religioso? Un attentato alla laicità dello Stato e delle Istituzioni? (non si fanno neppure un segno di Croce anche quando devono presenziare ad una Santa Messa, anche dal Papa).
Ebbene, proprio dalla Russia ci giunge un segnale diverso ... e promettente.
13.11.2013
Norvegia: conduttrice televisiva costretta a togliersi dal collo una piccola Croce
Una piccola (cm. 1,4) Croce scura che spunta da una catenina al collo della reporter Siv Kristin Saellmann durante la conduzione del Telegiornale? Alcuni telespettatori telefonano ritenendo offensivo e perfino minaccioso quel monile cristiano e accusano il canale televisivo di poca imparzialità. Il caporedattore intima allora alla conduttrice di non indossare più quella Croce. Così nelle democrazie avanzate del nord Europa, unEuropa ormai ex-cristiana fino al parossismo. Infatti non si accorgono neppure più che le bandiere nazionali di tutti i Paesi scandinavi (come del resto anche del Regno Unito e della Svizzera) sono proprio delle Croci!
12.11.2013
Corea del nord: condannati a morte perché avevano una Bibbia
Nella dittatura comunista nordcoreana crescono spaventosamente (80 solo in questi ultimi giorni!) esemplari condanne a morte per reati politici: ma tra questi cè anche semplicemente laver visto film sudcoreani come pure essere trovati in possesso della Bibbia. Queste esecuzioni capitali sono spesso eseguite in piazza, dove i condannati vengono trasportati incappucciati, legati e uccisi a colpi di mitragliatrice; il tutto davanti a 10.000 spettatori forzati, bambini compresi, al fine di educare la popolazione e le nuove generazioni al culto dello Stato comunista e del suo leader Kim Jong-un. La ferocia di queste dittature di stampo marxista sta anche nel loro potere di porre in atto un tale lavaggio del cervello da creare comunque consenso, persino di fronte ad un potere disumano e allestrema miseria che provocano (ricordiamo ad esempio le immagini di isterismo collettivo per la morte del precedente dittatore Kim Jong-il nel dicembre 2011).
7.11.2013
Altri passi verso la <dittatura del relativismo>
sessuale:
sconcertanti Linee guida per una educazione sessuale ai fanciulli nelle scuole europee
In riferimento ad un documento del 2010 dellOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS), lEuroparlamento sta discutendo una risoluzione (Estrela) e delle Linee guida riguardanti gli Standard per leducazione sessuale in Europa, che eserciteranno una fortissima pressione su tutti i governi e anche su tutte le scuole dEuropa. Esso prevede uneducazione sessuale così programmata e suddivisa: da 0 a 4 anni sono previste informazioni sulla masturbazione infantile precoce e gli educatori devono mettere i fanciulli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio col gioco del dottore (!); dai 4 ai 6 anni si deve far scoprire «lamore anche verso persone dello stesso sesso»; dai 6 ai 9 anni devono essere fornite informazioni sui «cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione», facendo già conoscere ai bambini «i diversi metodi contraccettivi»; dai 9 ai 12 anni devono essere comunicati i «rischi e le conseguenze delle esperienze sessuali non protette», per evitare situazioni di cattiva salute sessuale, cioè malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate (è ritenuto fondamentale linsegnamento su come usare contraccettivi e fare altre pratiche di sesso sicuro, mentre deve essere esclusa uneducazione allastinenza dai rapporti); dai 12 ai 15 anni devono infine essere rivelati concetti quali «pianificazione familiare», «impatto della maternità in giovane età», «presa di decisioni», «gravidanze anche in relazioni omosessuali», «prostituzione e pornografia» e soprattutto si deve avvertirli di stare in guardia «dallinfluenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità»! E a scanso di equivoci circa limpossibilità dei genitori di dissentire da tale impostazione, viene citata positivamente una sentenza della Corte Europea che dà torto a dei genitori tedeschi, andati in carcere per essersi rifiutati di far partecipare i propri figli a tali lezioni di educazione sessuale.
4.11.2013
Quandero nello stato vegetativo vedevo e sentivo tutto
Max Tresoldi, che abita a Carugate (MI), è stato 10 anni nel cosiddetto stato vegetativo (parola ambigua, che farebbe intendere che una persona in quelle condizioni è come una pianta!); poi nel 2001 si è risvegliato, pur mantenendo qualche disabilità. Racconta ai suoi cari che lo accudivano con tanto amore: In quegli anni cero sempre stato. Sentivo e vedevo tutto; ma non sapevo come dirvelo! Ora gira tutta Italia per raccontare la sua esperienza, testimoniando tra laltro come lamore sia lunica vera terapia. Doveva farlo anche in TV, nel programma La vita in diretta della RAI, il 4.11.2013; mentre però tutto era pronto per trasmettere una lunga sua testimonianza, va in onda solo qualche sua frase mentre già scorrono i titoli di coda e la conduttrice Alda DEusanio conclude sbrigativamente (e offensivamente) quella di Max non è vita! Dopo le proteste della stessa famiglia, la RAI si scusa e fa una nuova trasmissione, durante la quale Max, attorniato dalle numerose persone che gli vogliono bene, giunge a dire ciò che ha scritto anche in un suo recente libro: Spero che anche chi non ha avuto la mia stessa esperienza di coma possa essere felice come lo sono io!
29.10.2013
Morto in Cina il Vescovo tanto perseguitato
Alla veneranda età di 94 anni è morto in Cina mons. P. Liu Guandong, vescovo (in clandestinità) di Yixian (Hebei). Essendo Vescovo della vera Chiesa Cattolica (quella in comunione col Papa), detta sotterranea - quella non riconosciuta e perseguitata dal governo comunista cinese - viveva dal 1997 in un luogo segreto. Nel 1955, a pochi mesi dalla presa del potere di Mao Zedong, il leader che guidò e attuò la terribile rivoluzione comunista in Cina (versione cinese del marxismo, detto infatti maoismo), mons. Guandong fu subito arrestato e incarcerato per 2 anni. Uscito dalle tremende prigioni maoiste, dopo un anno di libertà, nel 1958 fu di nuovo messo in prigione per il suo rifiuto di iscriversi alla Chiesa patriottica (alle dipendenze del Partito Comunista) e per la sua fedeltà al Papa; e questa volta rimase in prigione, tra tanti tormenti, addirittura fino al 1981! Quando poi nel 1989 organizzò un incontro di vescovi cinesi clandestini, fu subito arrestato e incarcerato, insieme a tutti gli altri vescovi. Uscito di prigione nel 1992, ha vissuto sotto sorveglianza del governo fino al 1997, quando ormai vecchio e ammalato ha fatto sparire le sue tracce vivendo appunto in clandestinità. Venuti a sapere della morte del Vescovo, i suoi sacerdoti e fedeli hanno potuto celebrarne amorevolmente le esequie, però in modo segreto e in luogo sconosciuto, anche per poterlo rivestire, onorare e tumulare con le insegne episcopali (onore funebre proibito dal governo cinese per quei Vescovi che non riconosce, appunto perché in comunione col Papa).
28.10.2013
Suore e scienza
Un binomio impossibile? Sembrerebbe di no, guardando ad esempio questi due casi.
La prima donna a conseguire un dottorato in Computer Science (Informatica), presso lUniversità di Wisconsin-Madison (USA), nel 1964, sfondando un mondo allora rigidamente maschile, fu Suor Mary Kenneth Keller, nata nel 1913 a Cleveland e Suora della Carità della B.V. Maria. Già nel 1958 fu lei la prima donna ad essere ammessa al futuristico Computer Center dellUniversità di Dormouth (New Hampshire), dando tra laltro uno speciale contributo allo sviluppo del nuovo linguaggio informatico (il famoso Basic). Inoltre fondò e diresse per quasi ventanni linnovativo dipartimento del Clark College e si occupò di didattica attraverso la tecnologia.
A proposito di Informatica, ricordiamo quanto già più sotto menzionato (v. News del 20.08.2011), cioè che ad inventare la scrittura del computer, dimostrando alla stessa IBM la possibilità di utilizzare il computer non solo per calcolo (come allora era) ma per archivio di testi, fu il gesuita italiano Roberto Busa (1913-2011), che fu anche il primo a mettere unintera opera (lOpera omnia di S. Tommaso dAquino) in formato elettronico.
Per venire al presente, possiamo ricordare unaltra giovane Suora (domenicana) norvegese, Katarina Pajchel, che dopo essere stata già affermato docente di Fisica allUniversità di Oslo è ora ricercatrice al CERN di Ginevra, proprio al mastodontico acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collider), utilizzato per ricerche sperimentali nel campo della fisica delle particelle (come di recente per il bosone di Higgs).
Ulteriori esempi che smentiscono chi si ostina nel pregiudizio (ottocentesco, positivista, scientista) che vorrebbe la scienza in opposizione alla fede (v. ad esempio nel sito: Il caso Galileo).
23.10.2013
Aiuti della Chiesa Cattolica alla Siria
Dal Pontificio Consiglio Cor unum, che coordina come Santa Sede gli aiuti della Chiesa Cattolica per far fronte alle diverse emergenze umanitarie del mondo, apprendiamo i seguenti dati in riferimento alla gravissima crisi umanitaria in atto in Siria: sono stati inviati in Siria aiuti in denaro per $ 72.000.000, attraverso 55 enti realizzatori sul campo, di cui 32 istituzioni cattoliche già coinvolte, con soccorsi giunti in 20 città e aiuti dispensati anche ai rifugiati presenti in Libano, Giordania, Turchia, Iraq, Cipro, Egitto. La Chiesa cattolica, anche attraverso le comunità cattoliche presenti sul territorio, fin dallinizio della crisi siriana (2011) si è subito impegnata in unopera costante di fornitura di aiuti umanitari alla popolazione colpita, sia cristiana che musulmana.
20.10.2013
Le Pontificie Opere Missionarie e la carità dei Cattolici
Nella Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra oggi in tutto il mondo, forniamo i seguenti dati. Le Pontificie Opere Missionarie, lorganismo ufficiale della Chiesa Cattolica per aiutare i missionari e le Chiese del sud del mondo nellannuncio del Vangelo e nella testimonianza della carità, sostengono 42.000 scuole, 12.000 opere caritative e sociali, 6.000 dispensari medici, 1.600 ospedali, 780 lebbrosari, 280 Seminari maggiori e 110 Seminari minori; sostengono pure mezzi di trasporto e mass media per le popolazioni più povere. Sostenute dalla carità dei Cattolici di tutto il mondo, nel corso del 2012 ha potuto distribuire $ 160.606.753 (di cui 16.476.102 donati dai Cattolici italiani), così ripartiti: $ 87.811.348 in Africa, $ 5.225.407 in America Latina, $ 41.623.746 in Asia, 1.424.800 in Europa, $ 3.669.234 in Oceania, $ 12.350.000 in borse di studio per seminaristi, novizi e giovani sacerdoti, e $ 8.502.2018 in altri interventi demergenza.
13.10.2013
Sono proclamati Beati e Martiri altri 522 cristiani uccisi dai comunisti spagnoli
La persecuzione contro i cristiani, ad opera dei comunisti nella guerra civile spagnola degli anni 30 del secolo scorso, fu talmente forte che provocò violenze inaudite e luccisione di almeno 10.000 cristiani, non tanto per motivi politici ma proprio in odio alla fede, cioè in quanto cristiani. Moltissimi di loro sono già stati proclamati Santi o Beati (v. News del 3.06.2013).
Sono già stati elevati agli onori degli altari (oltre i 500 martiri beatificati oggi a Tarragona) 1.001 cattolici uccisi «in odium fidei» in Spagna durante il XX secolo. La Conferenza episcopale spagnola li ricorda tutti nel sito www.beatificacion2013.com: appartengono a 62 cause differenti e sono stati elevati agli onori degli altari in 14 diverse cerimonie. La prima risale al 1987: tre carmelitane scalze di Guadalajara. Le beatificazioni più numerose, fino ad ora, sono state quelle celebrate a Roma l11.03. 2001 (con 233 martiri, fra i quali 37 sacerdoti e 37 uomini e donne laici di Azione Cattolica a Valencia) e il 28.10. 2007, con 498 martiri provenienti da 23 cause: fra di loro anche il vescovo di Ciudad Real e il vescovo di Cuenca. Così i 23 martiri elevati agli onori degli altari nella Cattedrale di Madrid il 17.12.2011. Dei martiri iberici del XX secolo, 11 sono già santi: sono nove fratelli delle Scuole cristiane La Salle (quasi tutti martiri durante la Rivoluzione del 1934 nelle Asturie), il passionista Innocenzo della Immacolata e il sacerdote diocesano Pedro Poveda, che affrontò il martirio a Madrid nel 1936.
Oggi a Tarragona sono beatificati altri 522 martiri, uccisi in odio alla fede dai comunisti nella guerra civile spagnola. Tra essi 3 vescovi, quasi 100 sacerdoti (tra i quali uno novello di soli 25 anni: José Nadal Guiu), più di 400 religiosi di 23 congregazioni, oltre a seminaristi e numerosi laici. Tutte persone che preferirono morire per Gesù piuttosto che tradirlo.
5.10.2013
Beatificato Rolando Rivi, il seminarista di 14 anni ucciso in Emilia dai partigiani comunisti
Avevamo già segnalato (v. in fondo a queste NEWS, 2011/5 - Libro consigliato: Emilio Bonicelli, Rolando Rivi, seminarista martire, Ed. Shalom 2010) il caso di questo eroico ragazzo emiliano, trucidato in odio alla fede da partigiani comunisti.
Rolando Rivi nasce sulle colline della provincia di Reggio Emilia il 7 gennaio 1931 da unumile ma devota famiglia di contadini. Terminate le scuole elementari, sente la chiamata del Signore a diventare sacerdote ed entra in Seminario. È un ragazzo intelligente e vivace, amato dai suoi coetanei, ma anche molto profondo e con una fede cristiana sempre più bella e forte. Per questo motivo porta sempre labito talare (a quei tempi indossato da tutti i seminaristi, anche i più giovani) e, per testimoniare il proprio desiderio di appartenere a Gesù e di incamminarsi verso il sacerdozio, lo porta anche nei mesi di vacanza e perfino quando il Seminario viene temporaneamente chiuso per motivi bellici. Il suo paesello è però in quel triangolo della morte, tra le provincie emiliane di Reggio Emilia e di Modena, dove lideologia comunista - ostile alla Chiesa - porta molti a compiere atroci violenze e numerosi omicidi. Rolando sa che indossare quellabito da prete, anche a soli 14 anni, può essere per questo pericoloso, ma lo porta lo stesso. Così le Brigate partigiane comuniste (il 13.04.1945, quindi tra laltro a pochi giorni dalla fine della guerra!) sequestrano, torturano per 3 giorni e poi uccidono il giovanissimo Rolando solo in quanto seminarista (qualcuno di loro grida con gioia satanica: Un prete di meno domani!), lasciando il suo corpo in un bosco, dove verrà in seguito ritrovato.
Conclusa la causa di beatificazione, Rolando Rivi è stato oggi proclamato Beato a Modena, durante la Celebrazione eucaristica presieduta a nome del Papa dal Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, alla presenza di migliaia e migliaia di fedeli.
3.10.2013
La Cina scopre la religione come antidoto alla corruzione
Di fronte al dilagare della corruzione, anche il Partito Comunista Cinese (cioè il governo) si sente impotente e si appella perfino alle religioni per moralizzare la vita pubblica. Il leader Xi propone infatti come antidoto alla corruzione la valorizzazione e il sostegno di confucianesimo, taosimo e buddhismo. Potremmo però chiederci perché, nonostante questa svolta impensabile nellortodossia marxista, non si faccia riferimento al cristianesimo e alla Chiesa Cattolica (che, pur perseguitata, è in continua crescita in Cina). La risposta è ovvia, per chi conosce come il Partito/governo si oppone alla Chiesa Cattolica fedele al Papa (e quindi non facilmente assoggettabile alle pretese assolutiste del governo comunista, che vorrebbe addirittura nominarne i Vescovi) e ne ha inventata addirittura unaltra (Chiesa Patriottica), fedele al Partito. Si evidenzia però come la moralità laica e atea non sia in grado di reggere allurto di una società fondata solo sui dettami di uneconomia spietata e sulla ideologia del partito, ma è costretta a riconoscere come luomo e la società abbiano bisogno, anche per edificare se stessi, di una dimensione trascendente.
2.10.2013
Soldi pubblici per spettacoli blasfemi
Non cè crisi che tenga. E neanche limiti alla stupidità e allaggressione gratuita (e impunita, anche se siamo in Italia e lart. 724 del Codice Penale parla chiaro, v. sotto News del 15.05.2012) alla fede cristiana. Così al Teatro Novelli di Rimini va in scena il festival dei blogger italiani (Blogfest 2013) dal titolo già eloquente Messa Laida: infatti sul palco si alternano parodie blasfeme della Santa Messa, con tanto di Messali, zeppe di volgarità e oscenità. LAmministrazione Comunale permette, dà il suo patrocinio e finanzia la manifestazione con 17.000 (soldi di cittadini, a cui si chiedono continui sacrifici e sempre più tasse
pagate anche dai cristiani).
25.09.2013
Quando si perde la fede vera, crescono le Sette
Chi conosce un poco le dinamiche dello spirito umano sa che quando si rifiuta Dio, raramente si diventa atei, anche se a parole ci si proclamasse così. Il bisogno di assoluto (religioso) che alberga nel cuore delluomo fa infatti sì che, abbandonato Dio, luomo si crei degli idoli (falsi assoluti, che prima o poi deludono, in quanto non veri o comunque finiti); e assai spesso diventi persino preda di forme di religiosità deviata, come quelle delle sette, talora persino violente o comunque in grado di spersonalizzare e rendere psicologicamente schiavi (in genere anche con enormi vantaggi economici delle stesse). Inoltre, quando non si segue più Dio, pian piano si diventa servi e schiavi del demonio; e questo non solo nella vita spirituale e morale (questo dovrebbe essere noto per i cristiani!), ma si moltiplicano persino le sette sataniche.
Ebbene, in seguito ad una attenta analisi sociologica compiuta sul territorio di cui sono pastori, i Vescovi dellEmilia Romagna hanno dovuto prendere atto dellallarmante fenomeno (cfr. il loro documento Religiosità alternativa, sette e spiritualismo. Sfida culturale, educativa, religiosa): in quella Regione italiana, infatti, risultano già 50.000 nuovi adepti alla nuove sette religiose, di cui alcune persino sataniche.
22.09.2013
Pakistan: nelle scuole si insegna che uccidere i cristiani è formativo
Nei libri di testo diffusi nella maggior parte delle scuole pubbliche primarie pachistane, su cui peraltro devono studiare anche i bambini cristiani, non solo si insegna obbligatoriamente lIslam ma si giunge persino a indicare come obiettivo formativo luccisione di cristiani! Lo riferisce un rapporto del Middle East Media Reserch Institute (Memri) riportato dallagenzia AsiaNews.
Oggi cè stato intanto il primo attacco armato da parte di estremisti islamici ad una chiesa cristiana (protestante) a Peshawar, durante una celebrazione, con questo slogan continueremo ad attaccare le chiese fino a quando gli USA continueranno ad attaccarci con i droni.
Il nuovo governo Sharif, che non contempla neppure più un Ministero per le minoranze, si trova impotente di fronte a questi atti terroristici. È stato persino ucciso il governatore del Punjab, Taseer, per aver chiesto la grazia per Asia Bibi (v. sotto nelle News del 18.06.2013, 18.05.2013, 5.01.2013 e 2.03.2011).
Cristiani perseguitati
una sfida per la nostra fede spesso tiepida e timida
4.09.2013
Giovane cristiano arrestato in Marocco
Un giovane cristiano marocchino di Taounate è stato arrestato dalla polizia con laccusa di proselitismo, in quanto avrebbe parlato a dei suoi amici della bellezza della fede cristiana. La sua casa è stata perquisita e sono state trovate infatti copie del Vangelo. Per questo rischia fino a 6 anni di carcere!
25.08.2013
Cristiani perseguitati dellIndia: ancora senza giustizia dopo 5 anni
Esattamente 5 anni fa nello Stato indiano dellOrissa si scatenò una violenta persecuzione induista contro i cristiani che causò circa 100 morti, migliaia di feriti e stupri; furono rasi al suolo o bruciati 256 edifici religiosi e distrutte 5.600 abitazioni; questo provocò 55.000 profughi e la fuga di cristiani da 400 villaggi. Quasi nessuno dei denunciati per questi reati (3.331) è stato condannato (solo 88, di cui solo 27 sono ancora in carcere); persino un noto uomo politico (Manoj Pradhan), accusato di 9 delitti, è libero su cauzione.
20.08.2013
In Iran è reato dare il Vangelo
In Iran un uomo che nel 2009 si convertì dallislam al cristianesimo, è stato arrestato il 27.12.2012 insieme ad una cinquantina di cristiani riuniti con lui per leggere in privato il Vangelo. Ora il processo si è concluso con la grave condanna per crimini contro la sicurezza dello Stato - così viene considerato chi predica e distribuisce il Vangelo - che gli costerà 10 anni di carcere!
17.08.2013
DallAfrica settentrionale al Medio Oriente: contro i cristiani
Nellincandescente situazione nord-africana e mediorientale, sviluppatasi anche dopo la cosiddetta primavera araba (che ha illuso molti occidentali!), quasi ovunque - specie laddove i Fratelli musulmani o comunque gli integralisti islamici vanno al potere o cercano di prenderlo - si scatena anche una violenta persecuzione contro i cristiani. Ad esempio in questi giorni in Egitto hanno bruciato 40 chiese, ma anche conventi, case e negozi di proprietà di cristiani (copti).
10.08.2013
Cina: arrestati 4 sacerdoti
Quattro sacerdoti cattolici (in comunione col Papa) sono stati arrestati ai primi di agosto e come sempre non se ne hanno più notizie. Tre di questi erano della regione dellHebei; così che in quella terra non è stata neppure possibile la celebrazione della S. Messa della solennità dellAssunzione, con gran dolore della piccola comunità cattolica che là vive.
La Costituzione cinese garantisce formalmente la libertà di religione ma i fedeli sono obbligati per legge a registrarsi presso lAssociazione patriottica, un organismo governativo che riconosce il governo (Partito Comunista Cinese) come massima autorità anche in campo religioso. Cinque milioni di cattolici si sono registrati (la cosiddetta Chiesa Patriottica) ma, secondo alcune stime, più del doppio non lhanno fatto (rimanendo fedeli al Papa nellautentica Chiesa Cattolica, così come lha voluta Gesù) e rimangono in una situazione di semi-clandestinità.
5.08.2013
Il blitz estivo notturno per la legge sullomofobia
La progettata legge sulla cosiddetta omofobia, che dietro il paravento del rispetto (ovvio) degli omosessuali potrebbe seriamente creare una prima forma di dittatura del relativismo - istituendo un vero e proprio reato dopinione (degno di sistemi appunto totalitari), dove cioè viene vietato ogni giudizio morale sullomosessualità (farebbe diventare quindi reato insegnare la stessa morale cristiana e persino proclamare la Parola di Dio, come ad esempio la Lettera di S. Paolo ai Romani cap. 1,24-32), ha conosciuto questestate un episodio che ha del grottesco, ma che è anche illuminante per comprendere come certi poteri culturali occulti sarebbero disposti a usare qualsiasi metodo pur di imporre a tutti questo pensiero unico. La discussione in aula alla Camera è iniziata infatti il 5 agosto in piena notte, quindi con laula parlamentare praticamente vuota (22 deputati presenti e paradossalmente 28 iscritti a parlare).
31.07.2013
Per la Cassazione lateismo è una religione!
La Cassazione ha dato ragione allUARR (Unione degli Atei, Agnostici e Razionalisti), respingendo un ricorso dello stesso Governo Italiano contro una sentenza in merito del Consiglio di Stato. Tale Associazione ha chiesto infatti di essere paradossalmente trattata come una religione! Però, dietro questo paradosso, presentato come espressione di libertà religiosa, cè un loro interesse ben più materiale: in questo modo potrebbe accedere alla destinazione del famoso 8x1000 (come già la Chiesa cattolica, lUnione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno, le Assemblee di Dio in Italia, la Chiesa Valdese unione chiese metodiste e valdesi, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, lUnione Comunità Ebraiche Italiane, la Sacra arcidiocesi ortodossa dItalia ed Esarcato per lEuropa Meridionale, la Chiesa Apostolica in Italia si ricordi in proposito che allinizio tutti questi, anche i Protestanti, si stracciarono le vesti quando ci fu laccordo in merito tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica).
21.07.2013
Le nuove conversioni al cattolicesimo dal mondo della cultura e della scienza
Non sono molti coloro che sanno che stiamo assistendo al ritorno a Dio, e perfino alla fede cristiana cattolica, di molti uomini di alta cultura e di scienza. È ad esempio il caso di Patrick Kéchichian, scrittore, critico letterario, giornalista (per 20 anni è stato a Le Monde), nato a Parigi nel 1951 ma di origine armena. Dalla fede nella psicanalisi, intesa come scienza per comprendere se stessi, il suo cammino esistenziale e culturale approda alla vera fede in Cristo, passando attraverso la lettura di Kierkegaard e poi di Péguy, Claudel, Bernanos. Approdato pienamente nella Chiesa Cattolica, così afferma: a trentanni ho capito che le mie domande e i miei dubbi trovavano risposta solo nel cristianesimo. Prima pensavo che la psicanalisi mi avrebbe aiutato a capire me stesso. Poi mi è bastato capire lamore di Dio, anche solo meditando il Vangelo di Giovanni, per comprendere pienamente chi sono e qual è il senso autentico della vita delluomo.
19.07.2013
Italia: 18.798 esseri umani in azoto liquido
Ecco gli impressionanti dati dellannuale relazione ministeriale (19.07.2013, dati per il 2011) sulla procreazione assistita in Italia - cioè sulla produzione di esseri umani al di fuori del rapporto sessuale - che pur la legge 40 ha posto entro certi limiti (ad esempio è vietata leterologa, cioè da parte di estranei alla coppia) e che molti vorrebbero far persino saltare: sono stati prodotti 154.404 embrioni, ma di questi solo 4.221 sono poi stati trasferiti in utero, mentre 14.577 sono tuttora nei frigoriferi dei vari laboratori dItalia. In totale in Italia ci sono 18.798 embrioni crioconservati, cioè esseri umani (a tutti gli effetti, anche biologici) in azoto liquido. Molti di essi muoiono in fase di scongelamento. Delle decine di migliaia degli altri embrioni prodotti non se ne sa addirittura più nulla!
Inizialmente la legge 40 prevedeva di produrre non più di 3 embrioni e che tutti dovessero essere trasferiti in utero. Purtroppo la Corte Costituzionale (sentenza 151\2009) ha annullato questo limite dei 3 embrioni consentendo il congelamento di quelli sovrabbondanti (cosiddetti soprannumerari) con la giustificazione che essi sono 'una scorta' qualora da un primo trasferimento nel seno materno non derivi la nascita sperata. In realtà la Corte ha subordinato la generazione soprannumeraria ad un giudizio medico sulla salute della donna e ha mantenuto il limite rigoroso che a tale metodica si possa ricorrere soltanto quando essa appaia «strettamente necessaria». Ma la breccia è stata aperta e purtroppo le brecce possono essere allargate. Che fare? Le decisioni della Consulta non possono essere mutate neppure dal legislatore, anche se, forse, una norma che precisasse meglio cosa significa «strettamente necessario» sarebbe utile. Una cosa, però, si può fare. Se la coscienza collettiva riconoscesse che il concepito è sempre un essere umano, che, come tale, non può essere oggetto di discriminazione; che è portatore di una dignità uguale a quella dei già nati, la breccia non verrebbe allargata, ma probabilmente ridotta. Ma la coscienza collettiva è condizionata da quella forma di razionalità sociale che è la legge. Ecco perché tanto insistiamo sulla necessità di riformare lart. 1 del codice civile riconoscendo la capacità giuridica del concepito fin dal concepimento. Evidentemente non è stato sufficiente riconoscere la qualità di soggetto al concepito, come fa lart. 1 della Legge 40. Ma ora la Corte di giustizia europea (18 ottobre 2011) ha riconosciuto il momento della fecondazione come quello di inizio dellessere umano e ha chiamato embrione anche il concepito non impiantato. Ecco perché liniziativa dei cittadini europei 'Uno di noi' in pieno svolgimento ha un significato culturale e pratico di primo ordine. La tabella 3.55 della Relazione ministeriale ci dice che nel solo 2011 sono stati collocati sotto azoto liquido a 196 gradi sottozero in una sorta di camera della morte 14.577 esseri umani. Ciascuno di loro è 'uno di noi' (C. Casini, Presidente Movimento per la Vita).
16.07.2013
Pakistan: ergastolo a un giovane cristiano per SMS considerato blasfemo
Laccusa di blasfemia - secondo la legge che permette di condannare chiunque non si sia dimostrato ossequiente allIslam (ma utilizzata anche come ritorsione o vendetta personale) - ora passa anche per SMS inviati da cellulare, persino quando il mittente non risulta certo. È successo a un giovane cristiano pakistano di 28 anni, Sajjad Masih Gill, che per un SMS considerato non rispettoso di Maometto, e che peraltro egli dice di non aver inviato dal suo cellulare, il 13 luglio scorso è stato condannato nientemeno che allergastolo e al pagamento di una multa di 200.000 rupie ( 1.500).
12.07.2013
Egitto: ancora sangue cristiano
Nellincandescente situazione dellEgitto - strategicamente decisivo per tutto il panorama politico e sociale del nord-Africa e del Medio Oriente - anche dopo la deposizione del presidente islamico Morsi (che salì al potere dopo la cosiddetta primavera araba che depose e condannò il regime di Mubarak), continua a scorrere anche sangue cristiano. No si ferma infatti ma si inasprisce ulteriormente londata di attacchi contro la comunità cristiana (copta): cristiani rapiti, decapitati, torturati, minacciati. Anche un prete copto-ortodosso, Mina Abboud Sharobeen, è stato prima rapito e poi ritrovato cadavere. Un venditore ambulante cristiano, il sessantenne Magdi Habashi, è stato trovato legato e decapitato, nel Sinai settentrionale a ridosso della striscia di Gaza. La comunità copta (anche cattolica) è inoltre molto preoccupata per la bozza della nuova Carta costituzionale, che di fatto inasprisce la Sharia, minando la libertà religiosa e la stessa possibilità di sopravvivenza dei cristiani in terra dEgitto.
5.07.2013
Governo italiano: non figli
ma elettrodomestici
Come sappiamo, lItalia è uno dei Paesi al mondo col maggior declino demografico, cioè col minor numero di figli. Anche nel 2012, sono nati 12.000 bambini in meno rispetto al 2011. Se non ci fossero gli immigrati, tutto il sistema sociale (e pensionistico!) sarebbe collassato da tempo! Tra le cause di questo allarmante e perdurante fenomeno, cè anche quellincomprensibile rifiuto politico di sostenere la famiglia agevolare la paternità/maternità (tra laltro contrariamente a quanto si fa nella maggior parte dei Paesi europei). Tutta lattenzione pare posta a garantire convivenze di fatto e provvisorie o palesare matrimoni tra omosessuali, cioè senza possibilità di procreazione. Insomma una sorta di persistente fobia per i figli! Anche il nuovo governo (Letta) si guarda bene dal porre attenzione alla famiglia e a promuovere la paternità/maternità, che sarebbe invece il motore di un autentico rinnovamento sociale e persino economico. Pure lattuale provvedimento in riferimento alle possibili nuove detrazioni fiscali indica questo paradosso: detrazioni fiscali per i figli e secondo il loro numero? Nemmeno per sogno. Solo per condizionatori, elettrodomestici e ristrutturazioni edilizie
I figli proprio non contano.
27.06.2013
Il nuovo <disegno di legge> in Italia: contro l«omofobia» o contro la libertà di pensiero?
Tra i primi disegni di legge presentati nella nuova legislatura spicca quello per la criminalizzazione dellomofobia: è stato depositato poche settimane fa alla Camera [supportato dalle firme di più di 200 deputati, le prime delle quali sono quelle di Scalfarotto (Pd), Tinagli (Scelta Civica), Zan (Sel), Chimienti (Movimento 5 Stelle)]. I proponenti non negano ovviamente che violenze omofobe possano già essere punite in base alle leggi vigenti, ma osservano che tale punibilità, ove non si prevedano ulteriori specifiche norme penali, ha poca visibilità simbolica [
] Secondo i fautori del disegno di legge il Parlamento deve rafforzare la nostra legislazione in tal senso e adeguarla a quella dei tanti Paesi europei che già si sono mossi in questo senso.
Non tutti ne sono convinti. Molti pensano che questo progetto di legge sia superfluo, ricordando che il nostro ordinamento giuridico proibisce severamente ogni aggressione allintegrità fisica e morale delle persone e che sono già previsti nel nostro codice come aggravanti i motivi abietti, quelli che stanno alla base delle violenze e delle aggressioni omofobe.
Accanto a questo argomento inoppugnabile, ne viene avanzato anche un altro di maggior rilievo. Se approvata, la nuova normativa contro lomofobia metterebbe in pericolo la libertà di espressione, di ricerca scientifica e di religione: e questo perché qualsiasi giudizio critico che qualifichi come innaturali tutte le pratiche non eterosessuali potrebbe essere qualificato come omofobo e diventare loccasione per aggredire penalmente chi lo avesse formulato. Si tratta di unobiezione particolarmente pesante, perché mette in gioco né più né meno che il rispetto dei valori fondanti di una società libera come la nostra.
È indubbio che della forza di questa obiezione i promotori del disegno di legge sembra che siano ben consapevoli. La fronteggiano infatti esplicitamente nella relazione introduttiva allarticolato, osservando che ciò che si vuole sanzionare con il loro disegno di legge non sono idee, ma «condotte», specifiche e puntuali, tali da tradursi nellistigazione a commettere vere e proprie violenze. E per non lasciare equivoci, essi scrivono che non solo non si intende sanzionare opinioni fondate e argomentate, ma nemmeno «mere» opinioni, «quandanche esse esprimano un pregiudizio».
Sono sufficienti queste dichiarazioni per fugare le perplessità? No. Da più parti si sottolinea che potrebbe essere denunciato come istigazione allomofobia anche il semplice definire «perversione» lomosessualità (utilizzando unespressione oggi desueta, ma condivisa fino a pochi anni fa da decine di studiosi di psicopatologie sessuali) o il qualificarla «peccaminosa» (come fece, venendo poi sanzionato, un pastore luterano svedese dal pulpito della sua chiesa). Il nocciolo del problema quindi è piuttosto spinoso. È indubbio che alla convinzione diffusa e sacrosanta che ritiene intollerabile ogni forma di discriminazione sociale contro gli omosessuali, si accompagni da parte di molti militanti di movimenti gay la pretesa di squalificare ideologicamente e reprimere giuridicamente ogni forma di indagine antropologica, psicologica, filosofica, religiosa a carico dellomosessualità stessa. È una pretesa indebita e inaccettabile, che può arrivare a sostenere che chi si dichiara contrario alle nozze gay va ritenuto oggettivamente un omofobo.
Se i firmatari del disegno di legge contro lomofobia sono davvero convinti che le «opinioni» devono restare libere e insindacabili, «quandanche esse esprimano un pregiudizio», basta, per intanto che facciano una cosa: introducano nel disegno di legge un articolo di legge, nel quale si riconosca senza la possibilità di alcun equivoco linsindacabilità giudiziaria di qualsiasi giudizio, antropologico, psicologico, religioso, pur se severamente critico, sugli stili di vita omosessuali; affermino che oltre che le pratiche materialmente violente, solo listigazione alla violenza contro gli omosessuali e alla loro discriminazione sociale potrà essere punibile: ma niente di più.
In buona sostanza, si tratta di estendere allomosessualità la clausola di garanzia che è implicitamente in vigore negli stati liberali moderni per gli stili di vita eterosessuali, anche nelle loro forme estreme. Non ho il diritto di incitare chi mi ascolta a far perire tra le fiamme chi vive da libertino, ma ho lassoluto diritto di criticare il libertinismo sessuale, anche con le parole più dure, senza essere accusato di «sessuofobia». Tutto qui. Se dietro il dibattito sulla repressione dellomofobia non si innestano atteggiamenti ideologici e soprattutto anticlericali, lo si dimostri. (Così il giurista prof. Francesco DAgostino, in Avvenire del 27.06.2013 p. 2).
26.06.2013
Colombia: ucciso dalle bande paramilitari un prete che difendeva i diritti dei contadini
Don Nestor Buendia Martinez, di 35 anni, è stato ucciso dalle bande paramilitari che sono nate dallo scioglimento delle formazioni antiguerriglia e che governano il narcotraffico. Nel suo ministero sacerdotale era un punto di riferimento anche per la difesa dei contadini, minacciati nei loro diritti, proprietà e nella loro stessa esistenza da queste bande criminali. Era scomparso da sei giorni. È già il quinto sacerdote ucciso in Colombia nel 2013.
24.06.2013
Sempre nuovi martiri cristiani
NellAngelus di domenica 23 giugno Papa Francesco, dopo aver indicato ai giovani di non aver paura di andare controcorrente, ha ricordato che oggi, in molte parti del mondo, ci sono martiri: uomini e donne che sono uccisi per il solo motivo di essere cristiani. E sono in numero maggiore che nei primi secoli della Chiesa! Come abbiamo già ricordato, stando infatti alle ricerche più accreditate e incontestate, solo nel 2012 i martiri cristiani sono stati più di 100.000 (105.000 per lesattezza, circa 1 ogni 5 minuti)!
Anche il 24 giugno, a Jilib in Somalia, un giovane di 28 anni, Hassan Hurshe, che si era convertito al cristianesimo mentre era in Kenia, è stato fucilato in piazza come apostata dagli Shabaab, gli estremisti islamici somali che si ispirano ad al-Qaeda. E i suoi familiari sono dovuti fuggire per non subire la stessa sorte. In zona è già il quarto caso di martirio cristiano in pochissimo tempo.
Sempre in questi giorni in Siria, un gruppo islamista di jihadisti (che è tra gli insorti), ha assaltato e saccheggiato un convento francescano a Ghassanieh (un paese di 4000 abitanti che era abitato in gran parte da cristiani e che sono stati tutti costretti a fuggire), uccidendo p. François Mourad, un eremita cattolico che vi si era rifugiato. Egli sapeva di essere in pericolo, ma non ha voluto abbandonare il paese e ha offerto la sua vita per Cristo e per la pace in Siria.
18.06.2013
Il caso della cristiana pakistana Asia Bibi
Come avevamo già segnalato (v. più sotto, in data 15.01.2013, dove riportiamo anche una sua angosciante lettera) Asia Norren Bibi è una giovane donna cristiana del Pakistan, sposata con 5 figli, arrestata e in carcere da 4 anni in quanto denunciata per blasfemia (la terrificante legge che i musulmani hanno promulgato in Pakistan e in altri Paesi, secondo la quale basta che una persona venga accusata di aver detto parole irrispettose verso Maometto, di fatto anche solo non essendo daccordo con lIslam o addirittura per motivi di odio o vendetta personale, per essere condannata a morte!), in realtà semplicemente perché cattolica. Per chiedere la sua liberazione, mentre appunto pende su di lei la condanna a morte, si è mobilitato il mondo intero, ne fece pubblico appello anche Benedetto XVI, si raccolsero in Italia migliaia di firme (anche da parte di grandi autorità) poi inviate al Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari. Ebbene, ora Asia è stata invece trasferita in un carcere più lontano, dove di fatto sarà assai difficile essere visitata dai suoi familiari, dai suoi stessi figli.
16.06.2013
Le scuole paritarie fanno risparmiare allItalia più di 6 miliardi di allanno.
Come avevamo già ricordato nelle News del 1.03.2012 e del 30.11.2012, lo Stato Italiano, mentre è lunico in Europa a discriminare economicamente le scuole non statali, risparmia più di 6 miliardi di euro annui per la loro presenza, a tal punto che se le scuole paritarie chiudessero e i loro alunni dovessero quindi andare nelle scuole statali, il sistema scolastico italiano fallirebbe, non potendo più garantire a tutti neppure listruzione obbligatoria!
Ora unindagine europea delOCSE conferma e persino aumenta tale cifra, indicando come lo Stato Italiano risparmia per ogni studente delle scuole paritarie 6.382,78 (visto che se uno studente frequenta le scuole statali costa allo Stato 6.882,78, mentre se frequenta le scuole non statali lo Stato gli dà solo 500), che moltiplicato per gli attuali 1.041.000 studenti che frequentano le scuole non statali, significa un risparmio annuo per lo Stato di 6.644.000.
Invece lo Stato Italiano opera ogni anno di più tagli per le scuole non statali (paritarie), a tal punto che moltissime di loro sono costrette a chiudere.
Continua così lideologia statalista (specie di sinistra), secondo cui è lo Stato leducatore -contrariamente a ciò che dice un principio non negoziabile della Dottrina Sociale della Chiesa, secondo cui è la famiglia, e poi lo studente stesso, che deve godere della libertà di educazione - e le scuole finanziate adeguatamente (con le tasse di tutti!) devono essere solo quelle statali. Anzi, persino nella denominazione ci si ostina a parlare di scuole statali o di scuole private, mentre entrambe sono pubbliche, statali o paritarie che siano, perché anche le paritarie svolgono un servizio pubblico (tantè vero che i loro titoli di studio sono riconosciuti dallo Stato Italiano).
Nessuna protesta, anche di milioni e milioni di cittadini italiani, fa indietreggiare questa ideologia!
3.06.2013
Beati altri martiri cristiani uccisi dai comunisti in Spagna negli anni 30 del secolo scorso
Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di altri 95 uomini e donne cattolici, sacerdoti, religiosi e laici, che nella guerra civile spagnola degli anni 30 del secolo scorso sono stati uccisi dai comunisti in odio alla fede e quindi martiri, e che saranno prossimamente proclamati Beati. Numerosissime sono state le beatificazioni e canonizzazioni di questi martiri spagnoli, già durante il pontificato di Giovanni Paolo II come in quello di Benedetto XVI. Si calcola infatti che i cattolici uccisi dai comunisti in odio alla fede in Spagna negli anni 30 furono circa 10.000!
Il 3.06.2013 il Santo Padre Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti tra laltro:
- il martirio dei Servi di Dio Mauro (al secolo: Abele Angelo Palazuelos Maruri) e 17 Compagni, dellOrdine di San Benedetto; uccisi in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
- il martirio dei Servi di Dio Giovanni di Gesù (al secolo: Giovanni Vilaregut Ferrer) e 3 Compagni, dellOrdine dei Carmelitani Scalzi, nonché Paolo Segalá Solé, Sacerdote diocesano; uccisi in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
- il martirio dei Servi di Dio Crisanto, Aquilino, Cipriano Giuseppe e 63 Compagni, dellIstituto dei Fratelli Maristi delle Scuole (Piccoli Fratelli di Maria), nonché 2 Laici; uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1939;
- il martirio delle Serve di Dio Aurelia (al secolo: Clementina Arambarri Fuente) e 3 Compagne, Suore professe delle Serve di Maria Ministre degli Infermi; uccise in odio alla Fede in Spagna nel 1936.
1.06.2013
Liste comunali delle unioni civili? praticamente vuote
Lavevamo già detto (v. la News del 15.07.2012): i Registri comunali delle unioni civili, tanto propagandati come diritti da una ideologia che fa di tutto per distruggere la famiglia, sono di fatto quasi vuoti [Trento: 23 coppie (in 6 anni); Bolzano: 3 coppie (allanno); Pisa: 32 (in 15 anni); Firenze: 73 (in 10 anni); Padova: 50; Torino: 120; ma il caso più eclatante è Bologna, dove nel Registro istituito già nel 1999 non risulta ancora alcun iscritto]. Ora se ne accorge anche la stampa laicista (v. Repubblica del 1°.06.2013), che, oltre ad ammettere il plateale fallimento di tali registri, afferma che in effetti è economicamente più conveniente restare anagraficamente single: infatti se ad esempio una ragazza madre risulta accompagnata anche solo in questi registri, perde lassegno per il figlio. Ammettiamolo: nessun tipo di famiglia (!) e di unioni di fatto è ormai in Italia più conveniente, figuriamoci poi sposarsi e formare una famiglia normale! Un chiaro invito a rimanere soli o convivere.
29.05.2013
Ogni anno uccisi 100.000 cristiani!
Intervenendo alle Nazioni Unite di Ginevra, dove è osservatore permanente della Santa Sede, mons. Silvano Maria Tomasi ha denunciato la sconvolgente cifra, secondo indagini credibili, di oltre 100.000 cristiani uccisi ogni anno, per motivi che hanno una qualche relazione con la loro fede, oltre a tutti quei cristiani che nel mondo sono soggetti a uno sradicamento forzato, subiscono la distruzione dei loro luoghi di culto, lo stupro delle loro donne o il rapimento dei propri vescovi.
La Santa Sede esprime profonda preoccupazione per le violazioni della libertà religiosa e per i sistematici attacchi inferti alle comunità cristiane in alcune aree del pianeta come Africa, Asia e Medio Oriente. Molti di questi atti, ha aggiunto mons. Tomasi, sono il frutto del fanatismo, della intolleranza, del terrorismo e di leggi discriminatorie.
Anche nella terrificante e ambigua guerra in Siria, si registrano persecuzioni contro i cristiani. Lo confermano le parole dellarcivescovo Elias Chacour, capo della Chiesa cattolica greco-melchita israeliana: «Non abbiamo stime precise sul numero di quanti sono dovuti fuggire dalla Siria in Libano, in Giordania e in Turchia, ma una volta in Siria cerano 2 milioni di cristiani e 160 piccoli villaggi cristiani che ora sono completamente vuoti.
21.05.2013
Intervento della Santa Sede allOSCE contro lintolleranza anticristiana in Europa
Intervento (qui tradotto dallinglese) pronunciato a Tirana (Albania) il 21 maggio 2013 dal Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, S.E. Mons. Mario Toso, alla Conferenza dalto livello sulla tolleranza e la non discriminazione promossa dallOrganizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE):
Signor Presidente, allultima Conferenza dalto livello sulla tolleranza e la non discriminazione, che si è tenuta tre anni fa ad Astana, gli Stati partecipanti si sono impegnati, inter alia, a contrastare il pregiudizio, la discriminazione, lintolleranza e la violenza nei confronti dei cristiani e dei membri di altre religioni, comprese quelle minoritarie, che continuano ad essere presenti nellarea OSCE. Sono stati inoltre invitati ad affrontare la negazione dei diritti, lesclusione e lemarginazione dei cristiani e dei membri di altre religioni nelle nostre società.
Purtroppo, in diverse parti dellarea OSCE gli episodi di intolleranza e di discriminazione nei confronti dei cristiani non solo non sono diminuiti, ma sono addirittura aumentati, malgrado i numerosi incontri e le conferenze sul tema, organizzati anche dallOsce e dallOdihr (Office for Democratic Institutions and Human Rights).
Signor Presidente, questanno celebriamo il 1700° anniversario delleditto di Milano, promulgato nel 313 dallimperatore Costantino, che è tra i documenti riguardanti la libertà di religione più importanti della storia. Con tale decreto venne finalmente posta fine alla persecuzione dei cristiani, il cristianesimo fu legalizzato e la libertà religiosa fu concessa e garantita in tutto lImpero Romano.
Dispiace, dunque, osservare che in tutta larea OSCE sia stata disegnata una linea divisoria netta tra credenza religiosa e pratica religiosa, sicché spesso ai cristiani viene ricordato, nel pubblico dibattito (e sempre più di frequente anche nei tribunali), che possono credere tutto ciò che vogliono nelle loro case e nelle loro teste, e che possono rendere culto come desiderano nelle loro chiese private, ma che semplicemente non possono agire in base a queste credenze in pubblico. Si tratta di una distorsione deliberata e di una limitazione del vero significato della libertà di religione, e non corrisponde alla libertà prevista nei documenti internazionali, compresi quelli dellOSCE, a partire dallAtto finale di Helsinki del 1975, passando dal Documento finale di Vienna del 1989 e dal Documento di Copenaghen del 1990, fino alla Dichiarazione commemorativa del vertice di Astana del 2010.
Sono molti gli ambiti in cui emerge in modo evidente lintolleranza nei confronti dei cristiani, ma due di essi appaiono oggi particolarmente importanti.
Il primo è lintolleranza nei confronti del discorso cristiano. Negli ultimi anni si è verificato un aumento significativo di episodi in cui dei cristiani sono stati arrestati e perfino perseguiti per essersi espressi su questioni cristiane. Alcuni leader religiosi sono stati minacciati con lintervento della polizia dopo aver predicato sul comportamento immorale, e alcuni sono stati addirittura condannati al carcere per aver predicato sugli insegnamenti biblici relativi allimmoralità sessuale. Perfino le conversazioni private tra cittadini, compresa lespressione di opinioni nelle reti sociali, in molti paesi europei possono diventare motivo di denuncia penale o perlomeno di intolleranza.
Il secondo ambito nel quale si può constatare chiaramente lintolleranza nei confronti dei cristiani è quello della coscienza cristiana, specialmente sul posto di lavoro. In tutta Europa si sono verificati numerosi casi di cristiani allontanati dal luogo di lavoro solo perché hanno cercato di agire secondo la propria coscienza. Alcuni di essi sono ben noti, poiché sono apparsi anche dinanzi alla Corte europea dei diritti delluomo.
È degno di nota il fatto che, dopo secoli di lotta per la libertà di coscienza, ora, nel XXI secolo, alcuni cittadini dellarea Osce sono costretti a scegliere tra due scenari improbabili: possono abbandonare la propria fede e agire contro la loro coscienza, oppure resistere e affrontare il fatto di perdere il loro sostentamento. Gli Stati partecipanti allOSCE devono dunque garantire che si ponga fine allintolleranza e alla discriminazione nei confronti dei cristiani, permettendo loro di parlare liberamente su questioni che il governo o altri potrebbero considerare spiacevoli, e di agire secondo la propria coscienza sul posto di lavoro e altrove. La discriminazione nei confronti dei cristiani anche laddove costituiscono una maggioranza deve essere considerata una grave minaccia allintera società, e quindi va combattuta proprio come giustamente si fa con lantisemitismo e lislamofobia.
Occorre prestare particolare attenzione anche al vandalismo diffuso, che prende di mira chiese e cimiteri cristiani. Graffiti insultanti o dileggianti, vetri infranti, luoghi di preghiera e di culto incendiati, profanati o devastati, lapidi danneggiate o frantumate, specialmente le croci sulle tombe, sono stati registrati in tutta larea Osce. Questi episodi non sono atti innocui compiuti da adolescenti irresponsabili o da persone con disturbi mentali, come spesso si dice, ma piuttosto il risultato di un piano premeditato, e quindi vanno trattati come un chiaro messaggio di odio e un crimine dodio contro i cristiani, che sono rappresentati da questi simboli della loro fede e sidentificano con essi.
Signor Presidente.
Lintolleranza nel nome della "tolleranza" deve essere chiamata con il suo vero nome e condannata pubblicamente. Negare a un argomento morale, basato sulla religione, un posto nella pubblica piazza è un atto di intolleranza ed è antidemocratico. O, per dirlo in altre parole, laddove potrebbe esservi uno scontro di diritti, la libertà di religione non deve mai essere considerata come inferiore. Daltro canto, la questione della libertà religiosa non può e non deve essere incorporata in quella della tolleranza. Di fatto, se fosse questo il valore umano e civile supremo, allora qualsiasi convinzione autenticamente veritiera che ne escluda unaltra equivarrebbe allintolleranza. Inoltre, se una convinzione valesse laltra, si potrebbe finire con lessere compiacenti anche verso le aberrazioni.
Per quanto riguarda la prevenzione e la risposta allintolleranza, alla discriminazione e ai crimini dodio verso i cristiani, la mia Delegazione ritiene che dovrebbero essere considerate in stretto collegamento con la promozione della libertà religiosa. Il diritto di credere in Dio e di praticare tale credo è un diritto umano fondamentale, centrale agli impegni dellOsce.
Per concludere, desidero esprimere la fiducia della Santa Sede nel fatto che questa Conferenza dalto livello contribuirà allo sviluppo di proposte concrete ed efficaci per combattere lintolleranza e la discriminazione, come anche i crimini dodio e i reati contro i cristiani.
Ecco alcuni recenti esempi di <cristianofobia> in Europa:
- Scozia: due ostetriche cattoliche sono state obbligate per sentenza a partecipare a un aborto.
- GB: il Consiglio Medico della Gran Bretagna ha diffuso Linee guida in cui si avvisano tutti i medici a prepararsi a mettere da parte il loro <credo personale> in riguardo a varie aree controverse, come avvio allaborto, prescrizione di pillole abortive, interventi chirurgici per il cambio di <genere>.
- Germania: a scuola si studia il gender e nessuno può dissentire.
- Irlanda: se un ufficiale civile si rifiuta di celebrare matrimoni omosessuali va in prigione.
- Danimarca: lo Stato obbliga la Chiesa evangelica a celebrare matrimoni omosessuali.
- Francia: vietata lobiezione di coscienza su pillole abortive.
- Svezia: multe a chi dissente su come lo Stato insegna la sessualità nelle scuole.
20.05.2013
Le staminali etiche curano, quelle che richiedono luccisione degli embrioni no.
Mentre ci si ostina nel mondo a finanziare le ricerche sulle cellule staminali embrionali, che richiedono cioè luccisione dellembrione, e che finora non hanno prodotto i tanto annunciati risultati terapeutici, ottengono invece sempre più successi le ricerche (spesso censurate) sulle staminali ricavate dal cordone ombelicale e il cui prelievo è quindi eticamente lecito. Di recente in Germania un bambino è stato addirittura recuperato dallo stato vegetativo grazie a uninfusione di cellule staminali (prelevate a suo tempo dal suo cordone ombelicale), affiancata da una intensa riabilitazione neuromotoria. Il successo della terapia, iniziata quattro anni fa, viene ora riportata dalla rivista scientifica Case Reports in Transplantation. Si tratta del primo caso pubblicato di un trattamento di paralisi cerebrale. Una sperimentazione analoga è in corso negli Stati Uniti, i cui risultati sono attesi per la prossima estate. Attualmente, il maggiore utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale è quello per la cura delle leucemie e di gravi immunodeficienze.
18.05.2013
La testimonianza del ministro Bhatti alla Veglia di Pentecoste col Papa
Il fratello di Shahbaz Bhatti - il ministro pakistano per le minoranze, uomo di profondissima fede cattolica, che si era battuto contro la legge sulla blasfemia, per la libertà religiosa di tutti, e per la liberazione di Asia Bibi (la donna condannata a morte perché cattolica, ufficialmente per non credere a Maometto e averlo così denigrato), che fu ucciso il 2.03.2011 (v. la News del 2.03.2011, col suo commovente testamento spirituale) - e anchegli ministro pakistano, è stato chiamato da Papa Francesco a dare la sua testimonianza davanti alle 250.000 persone (dei movimenti e associazioni cattoliche) durante la grande Veglia di Pentecoste col Papa in piazza S. Pietro.
Nessun giornale o televisione ne ha parlato!
17.05.2013
Il mistero dellapparire delluomo
Secondo un recentissimo studio del paleo-antropologo angloamericano Ian Tattersal, lapparire delluomo - che lui definisce come Homo Symbolicus, anche per la sua improvvisa capacità di usare il linguaggio - cioè il momento in cui questo mammifero è diventato umano, diverso e superiore a tutti gli altri esseri viventi, è frutto non dellevoluzione ma di un <evento> improvviso! E non si tratta di un adattamento, ma di un exattamento, cioè un adattamento non allambiente ma alle proprie nuove capacità e funzioni (ne ha perlato persino Repubblica, 17.05.2013). Linterazione tra genoma e cultura, tra reti neuronali e attività cognitive, rende possibile lemergere dellautocoscienza. Siamo di fronte ad un trascendimento dellevoluzione biologica (così anche H. de Lumley, presidente dellInstitut de Paléontologie Humaine di Parigi, al workshop internazionale su Via humanitatis, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze il 19-21 aprile 2013).
14.05.2013
Arabia Saudita. Carcere e frustate perché hanno parlato del Vangelo
Un cristiano libanese che lavora in Arabia Saudita è stato condannato a 6 anni di carcere e 300 frustate per aver parlato del Vangelo e convertito al cristianesimo una giovane amica di al-Jabar. Al comune amico saudita, per lo steso motivo, sono stati inflitti 2 anni di carcere e 200 frustate, in quanto considerato complice del delitto.
12.05.2013
Canonizzati da Papa Francesco gli 800 cristiani di Otranto uccisi dai musulmani
Secondo il Decreto autorizzato da Papa Benedetto XVI proprio nel Concistoro dell11.02.2013, in cui ha reso pubblica la Sua rinuncia al Pontificato, nella solenne S. Messa di domenica 12 maggio in piazza S. Pietro, oltre alla prima santa nata in terra colombiana (Madre Laura Montoya) e unaltra suora messicana (Madre Maria Guadalupe Garcia Zavala), Papa Francesco ha canonizzato gli 800 martiri di Otranto che nel 1480, quando i musulmani invasero la Puglia e obbligavano tutti ad aderire allIslam, furono decapitati pur di non tradire la loro fede, cioè per la loro fedeltà a Cristo e alla Chiesa Cattolica.
2.05.2013
Un miracolo di Maria Cristina di Savoia
Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi ha promulgare un Decreto che riguarda un miracolo attribuito allintercessione della venerabile Serva di Dio Maria Cristina di Savoia, Regina delle due Sicilie, nata il 14.11.1812 a Cagliari e morta il 31.01.1836 a Napoli.
1°.05.2013
Francia. Isteria da matrimoni gay: multato per una felpa
Il dibattito sui matrimoni gay in Francia sta producendo situazioni al limite del paradosso, per non dire surreali e perfino isteriche. Il signor Franck Talleu, un uomo che passeggiava al Parc du Luxembourg di Parigi in compagnia della moglie, dei loro sei figli e di altre famiglie amiche, è stato fermato e multato dalla gendarmeria del Parco perché indossava un indumento considerato «contrario ai buoni costumi» e che avrebbe potuto «choccare». Ma si trattava semplicemente di una felpa della «Manif pour tous» (lorganizzazione che contesta la legge sui matrimoni omosessuali voluta dal governo Hollande e che sta suscitando da mesi manifestazioni di milioni di persone ad essa contrarie) con un logo in cui cè semplicemente un padre e una madre con due figli per mano, senza scritte. «Comprerò subito la 'felpa del delitto', e invito tutti a fare altrettanto», ha dichiarato Eugenia Roccella, deputato Pdl e già portavoce del Family Day (da Avvenire del 6.04.2013 p. 2).
24.04.2013
Continui attacchi contro la legge 40
Tre ricorsi in un mese per chiedere alla Consulta di abrogare il divieto di fecondazione eterologa, uno dei cardini della legge sulla procreazione artificiale, sono il segnale di unaccanita ostinazione contro le regole approvate dal Parlamento a larga e trasversale maggioranza e confermate dalla clamorosa débâcle dei referendum abrogativi (uno dei quali riguardava proprio il figlio ottenuto in provetta con gameti estranei ai genitori). La via giudiziaria scelta da chi avversa una legge di elementare civiltà oggetto di una ossessiva campagna a senso unico elude la democrazia, ostenta disinteresse per la famiglia, ignora il fiorente mercato di ovociti e gravidanze in affitto che altrove prospera nel silenzio di certi indignati a singhiozzo. Lassedio alla Corte Costituzionale da tribunali, avvocati, cliniche e associazioni radicali vede ripetersi città nomi e sigle sempre uguali: una pattuglia molto determinata che punta a rovesciare la legge 40 e ristabilire quella 'terra di nessuno' faticosamente normata con un provvedimento di sintesi tra culture e ispirazioni mobilitate per evitare che la generazione della vita umana diventasse una sorta di zona franca dove tutto è lecito. Se si vuole tornare al far west, si abbia almeno lonestà di dirlo (presa di posizione ufficiale di Avvenire, p. 10).
10.04.2013
Dove crescono i Cattolici nel mondo
I Cristiani nel mondo sono 2.200.000 e sono in continua crescita. I Cattolici sono 1.200.000 e sono anchessi in crescita. Sta però cambiando la geografia della loro presenza. Mentre un secolo fa i Cattolici erano soprattutto (al 70%) in Europa e nellAmerica settentrionale, oggi vi vive solo il 32% di essi; infatti più del 60% dei cattolici del mondo vive attualmente in America Latina (non è certo un caso che da questanno abbiamo per la prima volta un Papa che viene da quelle terre). Ma la crescita esponenziale dei Cattolici è avvenuta nellultimo secolo specie nellAfrica sub-sahariana (da 1 a 171 milioni). Cosa che pian piano si sta registrando anche in Asia e Oceania (passati in un secolo da 14 a 131 milioni). Pur essendo ancora una piccola minoranza (tranne che nelle Filippine), i cattolici asiatici stanno crescendo di numero, persino là dove sono gravemente perseguitati (come in Cina!). Basterebbe pensare che se i sacerdoti in Europa sono diminuiti in un anno di 905 unità, in Asia sono cresciuti di 1.695 unità. Coloro che si preparano al sacerdozio (seminaristi), mentre sono diminuiti del 10% in Europa e del 1% in America, sono cresciuti del 14% in Africa, del 13% in Asia e del 12% in Oceania.
26.03.2013
Nuove puntate della dittatura del relativismo
gay
Francia: in milioni contro
ma Hollande si ostina e va avanti lo stesso
I partiti di sinistra di quasi tutti i Paesi occidentali sembrano più preoccupati di garantire il matrimonio agli omosessuali che di uscire da una delle più gravi crisi economiche del dopoguerra. Così anche il partito socialista francese del presidente Hollande, ora al governo, si è anzitutto preoccupato di fare una legge per il riconoscimento del matrimonio omosessuale, coprendo in questo modo le angoscianti e irrisolte questioni economiche, per non dire il suo violento neo-colonialismo in Africa, con le bandiere (per non dire foglie di fico) di questi presunti diritti. Ma, contrariamente a quanto forse si aspettavano - le ideologie vecchie e nuove sembrano sempre parlare a nome e a favore del popolo, ma evidentemente non lo conoscono
- la Francia sembra proprio non volerne sapere!
Dopo limponente manifestazione di gennaio (oltre 1 milione di persone nella sola Parigi!), il 24 marzo cè stata a Parigi una nuova manifestazione di popolo, ancor più numerosa della precedente (1,4 milioni di persone, 8 km di boulevard zeppi di gente), della Francia contraria al riconoscimento del matrimonio omosessuale (legge socialista già approvata dallAssemblea nazionale, ma che ora deve passare al Senato).
Stupore degli osservatori, stizza del governo (che comunque vuole andare avanti su questa strada), forze dellordine che tirano lacrimogeni su famigliole e bambini (per non far toccare gli Champs Elysées, diventati improvvisamente più sacri della famiglia).
E sui giornali italiani, ovviamente, quasi nulla.
Croazia: (mal)educazione a senso unico
Anche gli ex-comunisti tornati al potere in Croazia (con un governo socialista, guidato non a caso dallex-comunista Milanovic) impongono in tutte le scuole, fin dalletà di 8 anni, un programma di educazione sessuale ispirato allideologia di genere (gender), proponendo come normale qualsiasi tipo di depravazione sessuale, senza alcuna possibilità di obiettare, né da parte degli insegnanti né da parte dei genitori. Nelle scuole superiori è stato invece già abolito linsegnamento della religione.
Come si fede, la nuova sinistra è ora ovunque più preoccupata di diffondere il sesso libero che delle condizioni dei poveri; fermo restando però il dogma marxista che leducatore deve essere lo Stato e non la famiglia e, ovviamente, lattacco alla Chiesa Cattolica.
U.S.A.: i soldi da Obama
Planned Parenthood, la potente organizzazione abortista americana, nei programmi di educazione sessuale propone ai giovani ogni sorta di perversione. E ovviamente lamministrazione Obama le garantisce 500 milioni di $ lanno.
Italia (1): quel che non prendono con lo Stato lo pretendono con le Regioni
Quando le politiche di sinistra non riescono ad avere il potere in Parlamento, cercano di far passare i loro dogmi attraverso le Regioni (per non dire attraverso certi TAR o certa Magistratura o la stessa Corte Costituzionale, cfr. la sentenza n. 138 del 2010, per non dire la stessa Cassazione, cfr. sentenza n. 4184 del 2011). Così, se il matrimonio omosessuale è una priorità assoluta di un eventuale governo di sinistra, le Regioni già in mano ad amministrazioni di sinistra o centrosinistra cercano comunque di spingere in ogni modo verso questa tappa. Ad esempio, in Emilia Romagna i consiglieri F. Grillini e L. Barbati hanno presentato una proposta di legge alla Camera per il riconoscimento delle unioni omosessuali, ovviamente con adozioni di figli (o persino concepimenti di lesbiche con maschi presta-seme o di maschi omosessuali con uteri in affitto); è la prima volta che una proposta di legge per il riconoscimento del matrimonio omosessuale nasce da uniniziativa di un Consiglio regionale, e che, testualmente, chiama a raccolta tutte le regioni per <assediare> il Parlamento, con tanto di metodo giuridico per farlo (citando proprio quelle sentenze sopra menzionate).
Italia (2): a Padova il papà (donna!) del neonato diventa partner
Per accontentare una coppia di lesbiche - una delle due ha concepito un figlio allestero con inseminazione artificiale - al polso del figlio partorito alla clinica ostetrica dellospedale di Padova viene messo il classico braccialetto identificativo. Ma visto che in quellospedale, oltre al nome della madre viene indicato sul braccialetto anche quello del padre, come chiamare quel padre che di fatto è la compagna della donna? Per togliersi dallimbarazzo (parole testuali dei medici) ecco la nuova parola escogitata e che trova tutti daccordo: semplice, basta sostituire padre con partner. Così lideologia del gender passa come dato di fatto, cambia i comportamenti quotidiani e prepara il terreno ai cambiamenti legislativi.
Italia (3): ci si mette anche Sanremo
La performance della coppia gay al Festival di Sanremo - esibitasi il 12 febbraio su uno dei palchi più famosi della storia dello spettacolo musicale e corredato infatti da unelevatissima audience (performance voluta dal conduttore Fabio Fazio per dimostrare come una coppia-gay sia costretta a sposarsi a New York perché nellItalia incivile è vietato farlo!) - passa praticamente come cosa ovvia, normale, con il plauso di tutti e persino con il silenzio degli organi di comunicazione cattolici (si alza una protesta solo dal quotidiano on-line La nuova Bussola quotidiana, e, in politica, dal senatore C. Giovanardi, il quale inoltra una formale protesta alla RAI, ricordando intanto come la Costituzione Italiana, spesso unilateralmente lodata, riconosca il matrimonio solo tra un uomo e una donna). In effetti è impressionante che, mediante un organo istituzionale di informazione (RAI), a cui peraltro siamo tutti costretti a pagare il canone, su un così delicato argomento etico venga data in pasto allenorme pubblico televisivo una comunicazione, unilaterale, ideologica, passata come ovvia e senza alcun contraddittorio (alla faccia della par condicio televisiva!).
Italia (4): come insegnare ai bambini il relativismo etico gay (con uno spettacolo)
Attraverso uno spettacolo, finemente costruito e divertente, come il Piccolo Uovo, viene dato in pasto ai bambini (lo spettacolo è realizzato per le scuole materne e primarie milanesi) il relativismo etico gay. Tutto ruota simpaticamente attorno allidea che ci sono tanti tipi di famiglia, soprattutto anomale. Ci sono due pinguini gay, che vogliono un figlio; trovano un uovo abbandonato, lo curano come fosse loro, ed ecco che hanno il tanto atteso pulcino: si amano, sono felici. Ci sono poi due cervi i quali, non riuscendo a concepire un figlio, viaggiano verso esotiche mete africane, adottando poi una scimmietta. Poi viene descritta una famiglia in cui un padre single ha da badare a dieci pargoli. Quindi cè il caso di un piccolo che si trova tra genitori separati e nuovi consorti, con la conclusione che più persone ci sono in una famiglia, più amore cè. E via di questo passo.
Insomma, la morale della favola è che ci sono tanti tipi di famiglie e tutte possono essere felici!
Lo spettacolo Piccolo Uovo, indicato per bambini dai 3 agli 8 anni, si è tenuto presso lo storico teatro Litta di Milano. Esso risulta come un collage di cinque libri differenti, tra cui soprattutto lomonimo testo di Francesca Pardi, lesbica dichiarata con quattro figli, edito dalla casa editrice Stampatello, la quale è fiera di essere una casa editrice nata per dar voce alle nuove realtà delle famiglie omosessuali. Lassessore alle famiglie (il plurale non è un refuso) Pierfrancesco Majorino ha invitato tutte le scuole materne e primarie di Milano ad adottare questo libro per bambini, e ha spronato padri e madri a leggere questa fiaba ai loro figli. Altro che Cappuccetto rosso!
21.03.2013
La Sindrome di Down e il caso J. Lejeune
Il 21 marzo ricorre anche la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, una malattia causata da un cromosoma soprannumerario (trisomia) nella coppia 21. A scoprire e identificare questa anomalia cromosomica fu nel 1959 il francese Jérôme Lejeune (1926-1994), dellInstitute de Progénèse dellUniversità di Parigi, uno dei più grandi genetisti del secolo scorso (fece pure altre scoperte in campo genetico), medico e scienziato di profondissima fede cattolica, famoso e stimato in tutto il mondo. Egli dedicò la sua vita ai bambini affetti da questa sindrome. Solo nella sua clinica di Parigi seguiva con competenza e carità cristiana 5.000 piccoli pazienti, dei quali ricordava persino il nome.
A motivo di questa sua eccezionale scoperta, fu candidato al Premio Nobel per la Medicina; e la cosa si dava ormai per certa. Ma a motivo della sua ferma condanna dellaborto, il Nobel gli fu poi inspiegabilmente negato! Come si vede, anche nei più alti consessi scientifici e culturali cè un potere ideologico che compie le sue discriminazioni e attua le proprie censure (alla faccia del libero pensiero).
Oltre ad essere membro della Pontificia Accademia delle Scienze, Lejeune fu molto stimato da Papa Giovanni Paolo II, che lo nominò anche primo Presidente della Pontificia Accademia della Vita.
A motivo della sua altissima testimonianza cristiana, ora è persino in corso la sua causa di beatificazione.
Ne parliamo anche in: Il caso Galileo (n. 3) e nei più ampi Dossier Darwin e levoluzionismo e Galileo Galilei.
5.03.2013
La primavera araba emargina e perseguita i cristiani
Non dimentichiamo che, se il cristianesimo è statisticamente la religione più perseguitata della storia (solo nel XX secolo ha avuto 40 milioni di martiri
e non esiste per loro neppure un giorno della memoria!), anche il XXI secolo si è aperto con un attacco violentissimo, che se in molti Paesi dellAsia e dellAfrica assume i connotati della violenza fisica, uccisione o costrizione allespatrio, in Occidente, specie in Europa, si traduce in una fortissima pressione culturale (e talora persino giuridica) per emarginare la fede cristiana dalla vita sociale.
In Medio Oriente una percentuale elevatissima di cristiani (in certi casi anche il 75%) è stata di fatto costretta ad espatriare; e questo paradossalmente anche là dove gli interventi armati dellOccidente furono ipocritamente giustificati come esportazione della democrazia, come nel caso dellIraq! Ma ciò avviene anche in Libano (il Paese del Medio Oriente con la più forte percentuale di cristiani) e perfino in Israele, per non parlare della martoriata Siria.
In Africa lespansione musulmana conosce talora atroci violenze contro i cristiani, come ad esempio i quasi settimanali attacchi mortali contro i cristiani riuniti per la S. Messa domenicale in Nigeria.
Liniziale ingenuo entusiasmo dellOccidente nei confronti della cosiddetta primavera araba (su cui sè già riferito, v. 12.09.2012 ma già il 9.10.2011), con tanto di interventi armati dellEuropa (in primis la Francia), attirati anche in questo caso più dal profumo del petrolio che da dichiarati interessi umanitari, oggi è costretto ad aprire gli occhi su una sempre più palese vittoria del fondamentalismo islamico, che rende soprattutto la vita dei cristiani praticamente impossibile, così da indurli allespatrio.
Ad esempio: in Libia, su una popolazione di 6.125.000 abitanti, sotto Gheddafi (v. News del 1.09.2011) i cristiani erano 40.000, contro il 97% dei musulmani (sunniti), mentre oggi sono circa 5.000; e in Egitto, dove i cristiani sono ancora il 10% della popolazione (dato ufficiale, ma di fatto sono quasi il 20%,), che è di 84 milioni di abitanti residenti nel Paese, subiscono continue minacce e uccisioni, a tal punto da non sentirsi garantiti dalla nuova Carta e da disertare il tavolo del presidente Morsi.
24.02.2013
Il grande antropologo J. Ries: lessere umano è nato subito come Homo religiosus
È morto alletà di 92 anni Julien Ries, il grande antropologo belga (sacerdote e creato cardinale da Benedetto XVI), uno dei maggiori esperti di paleoantropologia e autore di più di 600 pubblicazioni. A lui si deve la scoperta che non solo il senso religioso è già universalmente presente nel Paleolitico superiore, con la percezione dellAldilà e la venerazione dei morti (fattore invece totalmente assente negli altri esseri viventi!), ma fin dallapparire delluomo stesso, come si evince dalla sua capacità di simbolizzazione. Per questo Ries afferma che fin dallinizio luomo si manifesta essenzialmente ed è perfino definibile come Homo religiosus.
3.02.2013
UNO di NOI: la raccolta europea di firme per la difesa dellembrione
Il Movimento per la vita italiano (www.mpv.org) promuove liniziativa Uno di Noi, per inserire nel Diritto europeo lesplicita affermazione che ogni essere umano, fin dal concepimento, è titolare di tutti i diritti umani, a cominciare quindi da quello alla vita. Ciò in conformità alla Dichiarazione universale dei diritti delluomo. È il primo gesto di unità tra i pro-life di tutti i Paesi comunitari. Ne ha parlato anche il Santo Padre allAngelus di oggi (3.02.2013):
Cari fratelli e sorelle, nella prima domenica di febbraio ricorre in Italia la "Giornata per la vita". Mi associo ai Vescovi italiani che nel loro messaggio invitano ad investire sulla vita e sulla famiglia, anche come risposta efficace alla crisi attuale. Saluto il Movimento per la Vita ed auguro successo alliniziativa denominata "Uno di noi", affinché lEuropa sia sempre luogo dove ogni essere umano sia tutelato nella sua dignità. Saluto i rappresentanti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, specialmente i docenti di Ostetricia e Ginecologia, accompagnati dal Cardinale Vicario, e li incoraggio a formare gli operatori sanitari alla cultura della vita.
Si tratta di una raccolta di firme (se ne vogliono raggiungere almeno 1 milione), in base alle nuove possibilità di democrazia partecipata prevista per i Paesi europei dal <trattato di Lisbona>. Le firme si possono raccogliere in cartaceo ma anche online. Tutte le indicazioni delliniziativa sono sul sito www.mpv.org , oppure direttamente su http://www.mpv.org/mpv/download/UnodiNoi/homepage.html
29.01.2013
Il fisico Lucio Rossi a favore della fede cristiana
Lucio Rossi è il fisico che ha presidiato fin dal 2001 la costruzione e la messa in produzione del Large Hadron Collider (LHC), limmenso acceleratore di particelle del CERN di Ginevra, ed è tra gli eminenti scienziati che sono giunti di recente, come noto, alla dimostrazione sperimentale della esistenza del Bosone di Higgs, fino a pochi mesi fa solo supposta per via teorica. Oggi ne dirige il progetto di potenziamento, in vista di nuove scoperte.
Ecco alcune recenti espressioni del fisico Rossi, a favore della fede cristiana:
Posso dire che lattività scientifica mi conferma nellipotesi positiva che la fede mi dà: lo slancio verso il Mistero, di cui siamo costituiti, è valorizzato dalla scienza. Tuttavia la scienza in se stessa non dà una risposta: essa può indicare una strada per chi questa strada vuole vederla e non la indica a chi non vuol vederla ... Per me ci vuole più fede a non credere che a credere. Quando si vede come è organizzato il mondo, da che leggi precisissime è retto, non vedo certo contraddizioni con la fede in Dio. So che è una posizione minoritaria (ma non troppo) nel mondo scientifico, tuttavia la negazione della fede è certamente un atto arbitrario. Io vedo che nel mio lavoro di scienziato e dirigente di ricerca, la posizione integralmente umana, quale professata dal cristianesimo, mi sembra che sia più adeguata agli indizi che la natura ci lascia. Lesistenza di Dio, cioè della fonte di razionalità, è una esigenza dellintelletto ed è non solo incompatibile, ma risulta lipotesi più congrua con linesauribilità della conoscenza. Credo che lesistenza di un Dio personale, e addirittura Incarnato, non ponga alcun problema alla scienza. Mi sembra anzi che sia la via più certa per affermare che noi siamo fatti strutturalmente per comprendere - e fino in fondo - il mondo fisico e la sua razionalità
La scienza moderna è certamente, per me, uno dei più bei fiori della valorizzazione che il cristianesimo ha fatto della razionalità greca, come ci spiega Papa Ratzinger ... Così, anche la scoperta del Bosone di Higgs può rafforzare unidea finalistica della natura. Lestrema complessità della natura, quando indagata scientificamente, si scopre governata da leggi molto armoniose, tali da rendere più ragionevole credere che allinizio della materia cera il Verbo piuttosto che quella improbabilissima e inspiegabile serie di casi (come cercano di fare i materialisti).
26.01.2013
Lateismo di stato nella Corea del Nord (comunista): migliaia di cristiani nei gulag
Nel rapporto annuale sulla persecuzione dei cristiani stilato dallorganizzazione internazionale Open Doors, il regime ateo-comunista di Pyongyang risulta da ben 11 anni al 1° posto (al 2° lArabia Saudita, al 3° lAfghanistan, al 4° lIraq). Sul rapporto si legge che si «contrasta con veemenza ogni tipo di religione. I cristiani sono visti come persone ostili, meritevoli di arresto, detenzione, tortura e anche esecuzioni pubbliche». Secondo le stime di Open Doors, «nonostante la pesante repressione, esiste però un movimento crescente di chiese sotterranee che conta circa 400 mila cristiani» su una popolazione di 24,5 milioni di abitanti. Riferendosi poi al terribile campo di concentramento per prigionieri politici di Yodok, il rapporto ricorda che «in Corea del Nord cè un sistema di campi di lavoro, compreso il famigerato campo n. 15, dove si trovano almeno 6 mila cristiani». Secondo una fonte di Daily Nk, organo di informazione composto da dissidenti del Nord, «le autorità nordcoreane dividono i dissidenti in diverse categorie a seconda della ragione per cui cercano di scappare. Quelli che portano con sé una Bibbia o hanno stretto contatti con cristiani cinesi vengono di solito giustiziati». Un cristiano è stato recentemente ucciso proprio per questi motivi. Ricordiamo che assieme alla Cina, la Corea del Nord è uno dei pochi Paesi che ancora è guidato ufficialmente dallateismo di stato (comunista).
24.01.2013
Ora arriverà anche la liberalizzazione della pedofilia?
Il manuale diagnostico DSM (Diagnostic and Statistic Manual), dellAmerican Psychiatric Association, è considerato quasi il libro sacro della psichiatria. Già in altra parte del sito avevamo però notato [Morale sessuale domanda 26.1] come, nonostante ciò, laggiornamento di tale manuale risenta persino di violenze ideologiche - come appunto nel caso della rimozione dellomosessualità dallelenco dei disturbi (patologie); rimozione dovuta a forti pressioni culturali assai poco scientifiche, come abbiamo altrove documentato - o commerciali, cioè da parte delle grandi case farmaceutiche. Ebbene lo stesso manuale inizia ora a propendere per linnalzamento anche della pedofilia a comportamento normale. Da tempo ha intanto cominciato a chiamarla disturbo pedofilo (Pedophilic Disorder), ma a considerarlo tale solo nel caso che provochi disagio nel pedofilo (pedofilia egodistonica), non così invece se il pedofilo non prova alcun disagio ad esserlo (pedofilia egosintonica).
Così, alcuni parlamentari canadesi hanno già proposto di modificare le leggi contro la pedofilia. Durante il dibattito sono stati chiamati due esperti: il dottor Vernon Quinsey, professore emerito di psicologia presso la Queens University e il dottor Hubert Van Gijseghem, ex professore di psicologia presso lUniversità di Montreal. Questultimo ha sostenuto che anche la pedofilia è un orientamento sessuale paragonabile alleterosessualità e allomosessualità. Ma, come sappiamo, tale espressione orientamento sessuale, nellattuale clima culturale da dittatura del relativismo, sta a significare variante naturale della sessualità umana. Infatti il dottor Van Gijseghem ha aggiunto che non è possibile modificare questo orientamento e il solo tentativo è una pazzia, come il tentativo di cambiare qualunque altro orientamento sessuale.
Alla prossima discesa verso il baratro
20.01.2013
Aborto post-nascita?!
Alberto Giubilini e Francesca Minerva, due docenti dellUniversità di Melbourne (Australia) di origine italiana, invitati ad un Master in Bioetica dellUniversità di Torino (diretto dal prof. Maurizio Mori, già tra i più decisi sostenitori delluccisione di Eluana Englaro) hanno parlato a favore dellaborto post-nascita! Non si capisce bene se sia solo una provocazione (lo si spererebbe) o lennesima discesa verso una sempre più spietata eugenetica (selezione della specie). Di fatto gli stessi autorevoli scienziati ne avevano già parlato di recente nel Journal of Medical Ethics.
Ecco le loro parole: Se pensiamo che laborto è moralmente permesso perché i feti non hanno ancora le caratteristiche che conferiscono il diritto alla vita, visto che anche i neonati mancano delle stesse caratteristiche, dovrebbe essere permesso anche laborto post-nascita (proprio come per laborto, quindi non solo quando il feto ha delle disabilità, ma anche quando costituisce un problema economico o di altra natura per la famiglia).
Tale terrificante tesi era inoltre giù stata presentata 40 anni fa dal dottor Singer, caposcuola della bioetica utilitarista a Melburne, limitandosi a vite non degne di essere vissute (sindrome di Down o altre patologie analoghe).
Come si può vedere, quando luomo si crede Dio e padrone assoluto della vita (propria e altrui) e quando si cominciano a ritenere delle vite non degne di essere vissute ci si trova di fatto in un piano inclinato dove non ci si può più arrestare e si finisce inesorabilmente nella più crudele barbarie, ammantata certo di buone parole e apparentemente perfino di buoni sentimenti.
15.01.2013
Grande mobilitazione per chiedere la liberazione di Asia Bibi
E in corso da tempo, promossa da Avvenire, una mobilitazione nazionale per chiedere la liberazione di Asia Norren Bibi, la giovane donna cristiana del Pakistan, sposata con 5 figli, arrestata e in carcere da quasi 4 anni per laccusa di blasfemia (la terrificante legge che i musulmani hanno promulgato in Pakistan come in altri Paesi, secondo cui basta che una persona venga accusata di aver detto parole irrispettose verso Maometto, di fatto anche solo non essendo daccordo con lIslam o addirittura per motivi di odio o vendetta personale, per essere condannata a morte!).
Si tratta di una raccolta di firme per sostenere una petizione in merito da inviare allo stesso Presidente del Pakistan. Vi hanno già aderito migliaia di italiani, di ogni età ed estrazione culturale o religiosa, tra cui (con apposita lettera) il Presidente del Senato Schifani, il Presidente della Camera Fini e il Presidente del Consiglio Monti.
Nel dicembre scorso (2012) era giunta clandestinamente questa commovente lettera di Asia Bibi, scritta dalla prigione di Sheikhupura (Pakistan):
Scrivo da un a cella senza finestre
Se mi convertissi allIslam sarei libera, ma preferisco morire cristiana
Mi chiamo Asia Noreen Bibi. Scrivo agli uomini e alle donne di buona volontà dalla mia cella senza finestre, nel modulo di isolamento della prigione di Sheikhupura, in Pakistan, e non so se leggerete mai questa lettera. Sono rinchiusa qui dal giugno del 2009. Sono stata condannata a morte mediante impiccagione per blasfemia contro il profeta Maometto. Dio sa che è una sentenza ingiusta e che il mio unico delitto, in questo mio grande Paese che amo tanto, è di essere cattolica. Non so se queste parole usciranno da questa prigione. Se il Signore misericordioso vuole che ciò avvenga, chiedo agli spagnoli (il 15 dicembre, il marito di Asia era stato invitato a Madrid per ricevere il premio dellassociazione HazteOir) di pregare per me e intercedere presso il presidente del mio bellissimo Paese affinché io possa recuperare la libertà e tornare dalla mia famiglia che mi manca tanto. Sono sposata con un uomo buono che si chiama Ashiq Masih. Abbiamo cinque figli, benedizione del cielo: un maschio, Imran, e quattro ragazze, Nasima, Isha, Sidra e la piccola Isham. Voglio soltanto tornare da loro, vedere il loro sorriso e riportare la serenità. Stanno soffrendo a causa mia, perché sanno che sono in prigione senza giustizia. E temono per la mia vita. Un giudice, lonorevole Naveed Iqbal, un giorno è entrato nella mia cella e, dopo avermi condannata a una morte orribile, mi ha offerto la revoca della sentenza se mi fossi convertita allislam. Io lho ringraziato di cuore per la sua proposta, ma gli ho risposto con tutta onestà che preferisco morire da cristiana che uscire dal carcere da musulmana. «Sono stata condannata perché cristiana - gli ho detto Credo in Dio e nel suo grande amore. Se lei mi ha condannata a morte perché amo Dio, sarò orgogliosa di sacrificare la mia vita per Lui».
Due uomini giusti sono stati assassinati per aver chiesto per me giustizia e libertà. Il loro destino mi tormenta il cuore. Salman Taseer, governatore della mia regione, il Punjab, venne assassinato il 4 gennaio 2011 da un membro della sua scorta, semplicemente perché aveva chiesto al governo che fossi rilasciata e perché si era opposto alla legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan. Due mesi dopo un ministro del governo nazionale, Shahbaz Bhatti, cristiano come me, fu ucciso per lo stesso motivo. Circondarono la sua auto e gli spararono con ferocia.
Mi chiedo quante altre persone debbano morire a causa della giustizia. Prego in ogni momento perché Dio misericordioso illumini il giudizio delle nostre autorità e le leggi ristabiliscano lantica armonia che ha sempre regnato fra persone di differenti religioni nel mio grande Paese. Gesù, nostro Signore e Salvatore, ci ama come esseri liberi e credo che la libertà di coscienza sia uno dei tesori più preziosi che il nostro Creatore ci ha dato, un tesoro che dobbiamo proteggere. Ho provato una grande emozione quando ho saputo che il Santo Padre Benedetto XVI era intervenuto a mio favore *. Dio mi permetta di vivere abbastanza per andare in pellegrinaggio fino a Roma e, se possibile, ringraziarlo personalmente.
Penso alla mia famiglia, lo faccio in ogni momento. Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro. Amico o amica a cui scrivo, non so se questa lettera ti giungerà mai. Ma se accadrà, ricordati che ci sono persone nel mondo che sono perseguitate a causa della loro fede e - se puoi - prega il Signore per noi e scrivi al presidente del Pakistan per chiedergli che mi faccia ritornare dai miei familiari. Se leggi questa lettera, è perché Dio lo avrà reso possibile. Lui, che è buono e giusto, ti colmi con la sua Grazia.
* : Papa Benedetto XVI fece questo appello durante lUdienza generale del 17.11.2010: In questi giorni la comunità internazionale segue con grande preoccupazione la difficile situazione dei cristiani in Pakistan, che spesso sono vittime di violenze o di discriminazione. In modo particolare oggi esprimo la mia vicinanza spirituale alla Sig.ra Asia Bibi e ai suoi familiari, mentre chiedo che, al più presto, le sia restituita la piena libertà. Inoltre prego per quanti si trovano in situazioni analoghe, affinché anche la loro dignità umana ed i loro diritti fondamentali siano pienamente rispettati.
Libro consigliato (specie i ragazzi e adolescenti)
Nicola Gori, Eucarestia. La mia autostrada per il Cielo. Biografia di Carlo Acutis, Ed. S. Paolo, 20115. Anche nel nostro tempo, anche in Italia, ci sono dei ragazzi santi! Carlo Acutis ne è un esempio. Era nato nel 1991 nella diocesi di Milano; ed è morto a soli 15 anni, nel 2006, a causa di una leucemia fulminante. Un adolescente apparentemente come tutti, moderno, sportivo, bello, con tanti amici, e appassionatissimo di computer (anzi, proprio geniale nellinformatica, tanto da stupire gli ingegneri informatici). Ma aveva un amore fortissimo per Gesù, specialmente per la Sua presenza nellEucaristia - che chiamava appunto la mia autostrada per il Cielo - e per la Madonna. Per questo tutti i giorni trovava il tempo non solo di recitare il Rosario, ma di andare alla Messa, e di fare il più spesso possibile lAdorazione Eucaristica, con immensa gioia. Era amato e ammirato da tutti. Alla fine della sua brevissima ma eroica vita cristiana, è stato in grado di offrire con amore le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. E si parla già della sua causa di beatificazione.
12.01.2013
Dogmi gay
contraddetti anche dalla psicanalisi
Tra i dogmi indiscutibili del pensiero dominante - pena lostracismo di chi la pensa diversamente, senza ascoltarne neppure le ragioni - ce ne sono molti che riguardano la condizione omosessuale. Anche in questo caso si avvertono le irrazionali e persino goffe conseguenze dellequivoco illuminista, che (già dalla rivoluzione francese) ha confuso il principio cristiano delluguaglianza (di dignità) con il diritto di fare tutti la stessa cosa. Così il diritto per gli omosessuali di sposarsi e di avere i bambini. E poiché in questo caso la natura prevale necessariamente sullideologia - visto che da due uomini o da due donne non può nascere un figlio - in tal caso si parla allora del presunto diritto di adottarli.
In realtà non esiste alcun diritto al figlio (non essendo una cosa ma una persona); semmai esistono imprescindibili diritti del figlio, compreso quello di avere un padre-maschio e una madre-femmina.
Secondo i dettami della nuovo credo radical-libertario delle sinistre (per sé contrario alla loro radici socialiste), per cui ovunque i partiti di sinistra fanno proprie le battaglie delle potenti lobbies omosessuali e sono una priorità nei loro programmi di governo (v. lurgenza di fare i matrimoni gay - quando tra laltro oggi sono sempre meno i giovani che pensano al matrimonio! - come se questi fossero i problemi più urgenti; mentre è proprio la famiglia vera che dovrebbe essere sostenuta, anche economicamente, perché si di essa poggia la solidità e il futuro di una società), anche il governo francese del socialista Hollande si è immediatamente proposto di legiferare in merito, garantendo il diritto degli omosessuali di sposarsi e persino di adottare bambini. Ma folle immense di francesi (centinaia di migliaia di persone!) si sono riversate più volte in piazza per protestare contro queste corbellerie legislative. Inoltre non solo la Chiesa Cattolica ma anche la religione ebraica ha preso ufficialmente posizione contraria (v. il forte intervento contro i matrimoni omosessuali da parte del Gran Rabbino di Francia Gilles Bernheim). Contro il presunto diritto delle coppie omosessuali di adottare un bambino si sono poi mossi anche autorevoli psicanalisti francesi - come Claude Halmos, uno dei riconosciuti massimi esperti della psicologia dellinfanzia, contrario al matrimonio omosessuale - seriamente e scientificamente preoccupati di come in tal modo verrebbero calpestati i reali diritti di quei bambini e compromesso il loro armonico sviluppo psicologico.
Ora finalmente anche in Italia alcuni seri psicanalisti mostrano pubblicamente la loro documentata contrarietà a questa paventata possibilità di adozione da parte di coppie gay: è il caso della psicanalista Silvia Vegetti Finzi (docente di Psicologia dinamica allUniversità di Pavia), la quale si è pronunciata in questo senso (v. suo articolo ne Il Corriere della sera, 2.01.2013), sottolineando come la psicanalisi, pur non entrando nel merito delle questioni morali, ma dovendosi comunque fondare su una logica relazionale - e quindi particolarmente idonea a studiare limportanza delle relazioni familiari - riconosca la fondamentale importanza, per larmonico sviluppo psicologico del bambino, della figura del padre (maschio) e della madre (femmina). Interessante che il plauso a tali voci della psicanalisi, che osano finalmente uscire dal dominante conformismo sui gay, sia venuto anche da un autorevole intellettuale laico quale Ernesto Galli della Loggia (v. suoi articoli ne Il Corriere della sera del 30.12.2012 e del 2.01.2013 - articoli ripresi e sottolineati anche da LOsservatore Romano).
Intanto unautorevole ricerca sociologica internazionale compiuta negli USA (v. Social Science Reserch, 2012/4) ha registrato come i bambini educati da coppie omosessuali, rispetto a bambini cresciuti in famiglie normali, manifestino queste differenze percentuali: + 7% (rispetto agli altri bambini) hanno idee suicide, + 11% devono ricorrere a trattamento psicoterapeutico o almeno ad assistenti sociali, + 32% sono affetti da qualche patologia venerea, +20% fanno in seguito fatica a impegnarsi nel lavoro.
Ma per la Cassazione Italiana (risposta del 11.01.2013, che conferma laffidamento esclusivo di un figlio alla madre tossicodipendente, separata dal marito e poi unita a una donna) tutto questo è un mero pregiudizio senza certezze scientifiche e dati di esperienza!