Negli USA, in Francia e in molti altri Paesi dell’Occidente – dove l’apostasia già segnalata in modo apocalittico da S. Giovanni Paolo II (Ecclesia in Europa, n. 9) ormai non è più “silenziosa” ma violentemente all’attacco di ogni residuo di cristianesimo (a tal punto che pure il Papa e il Patriarca russo Kirill hanno voluto drammaticamente denunciarlo nella loro storica Dichiarazione comune, con particolare riferimento anche al tentativo in atto di distruggere sempre più la famiglia) – i governi paiono dover obbedire a tutti i costi ad un inspiegabile ed enorme “potere occulto” mondiale, che impone un “pensiero unico” (come lo chiama il Papa), distruttivo non solo di ogni radice cristiana della nostra civiltà, ma delle basi stesse della natura umana e quindi della stessa società.

Le leggi statali per attuare questo progetto “diabolico” devono passare comunque, nonostante la maggioranza della popolazione sia contraria (fino a quando tutto il potere culturale e di informazione, vergognosamente schierato ‘a priori’ in modo ideologico – non solo nei talk-show ma persino nei varietà e nei Festival delle canzoni – non sia riuscito a manipolare le menti, così che poi credano a certe menzogne, a certi presunti “diritti”, magari così ignorando le voragini delle crisi economiche e il pericolo di una possibile prossima guerra mondiale) e nonostante milioni di persone ripetutamente in piazza (negli USA, in Francia e in Italia) per impedire questa deriva nichilista. Tutto viene scavalcato … persino i regolari “iter parlamentari” garantiti dalla Costituzione.

È quanto abbiamo visto in questi giorni anche in Italia, a proposito del passaggio al Senato della legge sulle “unioni civili” (Cirinnà, poi come legge del Governo stesso – che attualmente è guidato, ed è cosa un po’ da sistema sovietico o cinese, da colui che è anche Segretario di Partito di sinistra, senza peraltro alcun esplicito e democratico mandato popolare – con tanto di impossibilità di libero “voto di coscienza” e persino ottenuto col “voto di fiducia”).

E ciò che sembra ancora porre un qualche limite (ad esempio circa il destino dei bambini, dei cui diritti nessuno pensa) alla “dittatura del relativismo”, si fa capire persino esplicitamente che è solo questione di tempo; e comunque ciò che non fa il Governo e il Parlamento, sappiamo che in Italia lo fa poi il potere giudiziario (come quanto avvenuto ad es. anche sulla legge 40 circa la “procreazione medicalmente assistita” drammaticamente testimonia).

Che poi tutto ciò abbia il tono della sottomissione all’Impero (e al grande potere occulto), lo ha evidenziato, se fosse stato necessario, l’esplicita e spudorata lode che il Capo del Governo ha ricevuto telefonicamente in tempo reale dal Presidente USA. Del resto, persino la stessa espressione usata dal capo di governo per aver portato a casa (quale casa?!) tale legge (“ha vinto l’amore” … quando è per sé già terrificante che la politica arrivi a pensare di avere un tale potere da legiferare su cosa sia l’amore e magari anche su cosa sia la nostra felicità!) è stata pedissequamente copiata appunto dall’Imperatore in oggetto.

Che poi si tratti di una deriva, che s’accresce come una valanga o una falla di una diga, dove sempre più la verità viene sopraffatta dalla menzogna (il grande regista in fondo è proprio “il padre della menzogna”, cfr. Gv 8,44), dove la libertà (senza verità, neppure le “evidenze” biologiche) diventa licenza per ogni scelta e la democrazia degenera di fatto in anarchia, lo si evince ancora dall’improvvisa annunciata accelerazione circa la distruzione di ogni barriera morale e giuridica: ideologia “gender” obbligatoria in tutte le scuole e per tutte le età (anche se con genitori contrari), bambini abbandonati lasciati in attesa di adozione se si tratta di famiglie normali ma “fabbricati” appositamente per coppie gay, matrimoni gay ma per tutti nessun obbligo di fedeltà, anzi si va dal divorzio espresso (solo 6 mesi dopo il matrimonio) al progetto di quello “lampo” (senza passare dalla separazione). Inoltre, sempre più in fretta si deve andare verso l’eutanasia (il dolce “diritto” – un altro diritto inventato! – a morire, ma forse anche a far morire, secondo chi reputa la vita, persino di altri (!), non più “degna” di essere vissuta. E, per finire (per il momento): droga libera per tutti.

Cosa deve ancora accadere, perché si aprano gli occhi, per vedere che questa è una “strada senza uscita”, anzi via verso un burrone, verso la morte? Forse appunto una prossima guerra mondiale, che sembra incalzare, ma che di fatto (come ricorda il Papa) è già in atto “a pezzi”?

Chi poi ha avuto la grazia – e speriamo e preghiamo perché siano sempre di più – di saper leggere la storia con gli occhi del Cielo, sa che dal Cielo la Madonna ci aveva in fondo già illuminato 99 anni fa (per non dire l’incalzante, tenerissima e potentissima Sua attuale sollecitudine), e già la storia del XX secolo ci avrebbe dovuto ben insegnare qualcosa (v. Dossier su Fatima): in gioco c’è qualcosa di molto forte, una battaglia forse senza precedenti, anche se non ancora quella finale, appunto tra la Donna e il Drago (cfr. Ap 12), tra il Regno di Cristo e quello, già vinto ma ancora all’attacco, dell’Anticristo.

Pur dovendoci impegnare fortemente sia nella società che nella politica (come cristiani ma anche con persone sagge che avvertono la drammaticità della posta in gioco) per difendere i pilastri stessi (che non sono stereotipi!) della civiltà umana, noi sappiamo che solo la fede in Cristo, la conversione, la preghiera e la penitenza, potranno permettere a Dio, per l’intercessione di Maria Santissima, di vincere anche ora Satana, di liberare dalle sue fauci il maggior numero di uomini d’oggi, e di permettere così l’annunciato “trionfo del Cuore Immacolato di Maria”, una possibile era di fede, ritrovata e forte, e di conseguenza anche di pace e persino di prosperità.