Rito della Santa Messa

Un aiuto per vivere bene l'Eucaristia: il rito della Santa Messa in italiano ed in latino

[Un aiuto per vivere bene l’Eucaristia si trova anche nell’apposito documento del sito]

S. Messa in italiano

Con le variazioni presenti nel nuovo Messale in lingua italiana (trad. C.E.I.), entrato obbligatoriamente in vigore dal 4.04.2021 con parti fisse (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Pater noster, Agnus Dei) anche in latino e con il canto gregoriano (audio)

Santa Messa in italiano

[in blu le risposte dei fedeli]

[in piedi]

Riti iniziali

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

Oppure: La grazia e al pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi

Oppure: Il signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

Fratelli e sorelle, per celebrare degnamente i santi misteri riconosciamo i nostri peccati.

breve pausa di silenzio

Si fa un breve esame di coscienza per individuare i propri peccati e chiederne perdono al Signore. I peccati veniali, se c’è vero pentimento, possono così essere assolti (anche se giova poi confessarli). Invece i peccati mortali non vengono così assolti (occorre specificamente confessarli nel sacramento della Penitenza) e ci impediscono di fare la Comunione.

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa*, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi,fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

*: ci si batte tre volte il petto, in segno di assunzione di responsabilità e di pentimento per i propri peccati

 oppure:

Pietà di noi, Signore!

Contro di te abbiamo peccato!

Mostraci, Signore, la tua misericordia!

E donaci la tua salvezza!

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

 

Kyrie, eléison
     Kyrie, eléison
Christe, eléison
     Christe, eléison
Kyrie, eléison
     Kyrie, eléison

[in canto gregoriano (De Angelis): ascolta]

oppure:

Signore, pietà
     Signore, pietà
Cristo, pietà
     Cristo, pietà
Signore, pietà
     Signore, pietà

Inno [nelle domeniche (tranne in Avvento e Quaresima), nelle Solennità e Feste]

[va possibilmente cantato, come si addice agli Inni]

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo *. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre: tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo *, con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.

* è bene che nel nominare Gesù si faccia un leggero inchino del capo

[in canto gregoriano (De Angelis): ascolta]

Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Domine Deus, Rex caelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili unigenite, Iesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei,Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam tu solus Sanctus. Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus, Iesu Christe. Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. Amen.



Preghiamo. [Preghiera “Colletta”]

Questa preghiera si chiama così perché idealmente il sacerdote raccoglie le preghiere di tutti e le eleva a Dio. Ci giungono dalla plurisecolare tradizione liturgica della Chiesa Cattolica delle celebri e stupende Collette, che possiamo fare oggetto anche della nostra personale meditazione.

… per tutti i secoli dei secoli.

Amen.


[seduti]

Liturgia della Parola


Prima lettura

Al termine: Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio.

Salmo responsoriale

Si ripete o si canta il versetto

Seconda lettura (nelle domeniche e solennità)

Al termine: Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio.

[in piedi]

Acclamazione (cantata) al Vangelo:

Alleluja

Nel tempo di Quaresima si omette l’Alleluja e si sostituisce con un’altra lode (ad esempio: Lode a Te , o Cristo, Re di eterna gloria!)

Vangelo (proclamato solo dal sacerdote o dal diacono, segno di Cristo, si ascolta in piedi)

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

Dal vangelo secondo…

Gloria a te, o Signore.

Al termine: Parola del Signore.

Lode a Te, o Cristo.

[seduti]

Omelia (obbligatoria nei festivi)

[silenzio]

Professione di fede (Credo, detto anche Simbolo)   [nelle domeniche e solennità]

[in piedi]

In segno di devozione e rispetto per il mistero dell’Incarnazione, recitando o cantando la parole tra gli asterischi (*) ci si inchina (col capo). Per questo stesso motivo, il 25 marzo (Annunciazione del Signore) e il 25 dicembre (Natale del Signore) invece di inchinarsi ci si inginocchia.

Simbolo niceno-costantinopolitano (sec. IV):

Credo in un solo Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo, Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; * e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e sì è fatto uomo *. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato; mori e fu sepolto; e il terzo giorno èrisuscitato secondo le Scritture; è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà nella gloria, per giudicare i vivi e i morti: e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita. E procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo del Profeti.

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono del peccati.

E aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.

Amen.

[in canto gregoriano (III – De Angelis): ascolta]

Credo in unum Deum Patrem omnipotentem, factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de caelis. * Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine: et homo factus est *. Crucifixus etiam pro nobis: sub Pontio Pilato passus, et sepultus est. Et resurrexit tertia die, secundum Scripturas. Et ascendit in caelum: sedet ad dexteram Patris. Et iterum venturus est cum gloria judicare vivos et mortuos: cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur: qui locutus est per Prophetas. Et unam sanctam catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et exspecto resurrectionem mortuorum. Et vitam venturi saeculi. Amen.


Si può recitare anche il Credo breve (Simbolo apostolico):

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, * il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine *, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiera dei Fedeli.

Preghiamo…  

Ascoltaci, o Signore.

 
[seduti]

Offertorio

Se quanto è necessario per la celebrazione eucaristica (pane, vino, acqua + corporale, palla, purificatoio e manutergio) non è già sull’altare o sulla “credenza”, può essere portato processionalmente all’altare. Si aggiungono normalmente anche le nostre offerte, come segno dell’offerta di noi stessi. [Tali offerte anticamente potevano essere anche molto generose, mensilmente anche il 10% o decima di quanto uno aveva guadagnato; questo come segno di condivisione (comunione) nella comunità cristiana, per sostenere le sue necessità e in aiuto ai più bisognosi]. In questo modo, così come il pane e il vino diventano poi il Corpo e il Sangue di Gesù, anche noi siamo trasformati in Lui, per opera dello Spirito Santo, e uniti a Lui possiamo diventare offerta gradita al Padre, cui si deve “ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli” (come esprime la Dossologia, cioè la conclusione della Preghiera Eucaristica, vero offertorio della S. Messa). La Liturgia è così per la gloria di Dio e per la nostra santificazione.

L’eventuale canto e la stessa raccolta (e processione) delle offerte non deve diventare causa di distrazione ma in aiuto a vivere interiormente il significato di ciò che stiamo per compiere.

Liturgia Eucaristica

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo; dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro del­1’uomo; lo presentiamo a te perché diventi per noi cibo di vita eterna.

Benedetto nei secoli il Signore!

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo; dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.

Benedetto nei secoli il Signore!

Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

[in piedi]

Preghiera sulle offerte.

Anche molte di queste preghiere (dette “Super Oblata”) ci giungono dalla storia e sono particolarmente belle.

… Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Preghiera eucaristica

[Al termine si trovano le principali Preghiere eucaristiche e molti Prefazi] 

Prefazio

I Prefazi introducono (da cui il nome) la Preghiera Eucaristica. Molti di essi ci giungono dalla plurisecolare tradizione liturgica cristiana cattolica e sono straordinariamente belli, densi di teologia e spiritualità cristiana; essi sottolineano mirabilmente il mistero che si celebra, in riferimento anche ai particolari periodi, solennità o altri momenti liturgici. Anche queste preghiere possono essere riprese dalla nostra preghiera e meditazione personali [v. alcuni qui, di seguito].

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito.

In alto i nostri cuori.

Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

È cosa buona e giusta

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Padre santo, per Gesù Cristo, tuo amatissimo Figlio. Per mezzo di lui, tua parola vivente, hai creato tutte le cose, e lo hai mandato a noi salvatore e redentore, fatto uomo per opera dello Spirito Santo e nato dalla vergine Maria. Per compiere la tua volontà e acquistarti un popolo santo egli, nell’ora della passione, stese le braccia sulla croce, morendo distrusse la morte e proclamò la resurrezione.
Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce la tua gloria:

Santo, santo, santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.

[in canto gregoriano (De Angelis): ascolta]

Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excelsis.

Preghiera Eucaristica II

(ha anche un suo Prefazio, che è quello sopra riportato)


Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità.

[Epiclesi, cioè invocazione dello Spirito Santo sulle offerte; tutti si mettano possibilmente in ginocchio, oppure rimangano in piedi, ma col massimo raccoglimento; per questo può anche essere suonato un campanello di richiamo all’attenzione]

Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito, perché diventino per noi il Corpo e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo.

Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo, offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti, in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede!

Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

[in piedi o ancora in ginocchio]

Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro Papa N., il nostro Vescovo N., i presbiteri e i diaconi.
Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione, e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli, [san ….] e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi: e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

[Dossologia] Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

Questo Amen, cioè questo assenso finale a tutta la Preghiera Eucaristica, deve essere particolarmente vigoroso [si dice che nelle antiche cattedrali gotiche facesse vibrare le vetrate], possibilmente anche cantato, come la Dossologia.

Riti di comunione


[in piedi]

Preghiera del Signore

Obbedienti alla parola del Salvatore e formati suo divino insegnamento, osiamo dire:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

[in canto gregoriano ascolta]

Praeceptis salutaribusmoniti, et divina institutione formati, audemus dicere:

Pater noster, qui es in caelis, sanctificetur nomen tuum, adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua, sicut in coelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie: et dimitte nobis debita nostra sicut et nos dimittimus debitoribus nostris. Et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos, a malo.


Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nella attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli!

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen.

La pace del Signore sia sempre con voi.

E con il tuo spirito.

[eventuale scambio della pace]   Scambiatevi il dono della pace.

Se è stato rivolto dal sacerdote o dal diacono l’invito allo scambio della pace, tale segno va scambiato solo col vicino (con chi è a destra e a sinistra), senza confusione ed evitando ogni distrazione, tanto più che stiamo per giungere alla S. Comunione. Il sacerdote stesso non può lasciare l’altare, dove è presente Gesù, per scambiare la pace.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: dona a noi la pace.

[in canto gregoriano (De Angelis): ascolta]

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.



Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla Cena dell’Agnello.

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato.

 

Comunione

Ci si prepara subito e ordinatamente nella processione per ricevere la Santa Comunione. Dobbiamo evitare ogni distrazione e avere la massima concentrazione, pregando Gesù dal profondo del nostro cuore e manifestandogli il desiderio e la gioia di riceverlo.

Quando siamo davanti al sacerdote (o altro ministro della Comunione) che sta per darci Gesù e ce Lo mostra dicendo “Il Corpo di Cristo”, dobbiamo fare un piccolo atto di adorazione (la genuflessione o almeno un profondo inchino del capo) e poi ricevere l’Ostia consacrata che è Gesù stesso.

È previsto che si riceva la Santa Comunione in ginocchio e direttamente in bocca (sulla lingua); è però possibile riceverla anche in piedi e in mano. In tal caso è obbligatorio che le mani siano pulite e sgombre, una sotto l’altra e poste in alto con atteggiamento di accoglienza di Gesù; appena ricevuta, l’Ostia va subito presa e portata alla bocca (e assunta) con la mano prima posta sotto l’altra e subito davanti al sacerdote o appena di fianco.

[Un aiuto per vivere bene l’Eucaristia si trova anche nell’apposito documento del sito]


Il corpo di Cristo.

Amen.


Dopo aver assunto immediatamente l’Ostia consacrata (Gesù) – e se ricevuta in mano fare molta attenzione che non ne siano rimasti frammenti (ci sarebbe interamente Gesù) nel palmo della mano – tornando al posto possibilmente ci si metta in ginocchio e si preghi con la massima devozione, consapevoli che abbiamo Gesù addirittura fisicamente presente in noi. La nostra personale e interiore preghiera di ringraziamento si conclude con quella liturgica che il sacerdote recita (detta appunto ”post Communio”).

 

Comunione spirituale

Quando non è possibile ricevere sacramentalmente Gesù nella Comunione (perché non si è “in grazia di Dio” o per altri seri motivi, come il non essersi seriamente preparati), possiamo almeno esprimere il nostro desiderio di Lui compiendo la cosiddetta Comunione spirituale, formulando ad esempio la seguente preghiera:

Gesù mio, credo che sei presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti nella Santa Comunione, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che io sia separato da Te.

 

Possibilità di un canto, come aiuto alla preghiera di adorazione e ringraziamento. Ad esempio:

Anima Christi

Anima Christi, sanctifica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inebria me.
Aqua lateris Christi, lava me.
Passio Christi, conforta me.
O bone Iesu, exaudi me.
Intra tua vulnera absconde me.
Ne permittas a Te me separari.
Ab hoste maligno defende me.
In hora mortis meae voca me.
Et jube me venire ad Te,
Ut cum Sanctis tuis laudem Te
in saecula saeculorum.
Amen.
 

[M. Frisina: ascolta]


(trad. italiana)

Anima di Cristo, santificami! Corpo di Cristo, salvami!
Sangue di Cristo, inebriami! Acqua del costato di Cristo, lavami!
Passione di Cristo, confortami! O buon Gesù, esaudiscimi!
Dentro le tue ferite, nascondimi! Non permettere che io mi separi da te!
Dal nemico maligno, difendimi! Nell’ora della mia morte, chiamami!
Comanda che io venga a Te e ti lodi per sempre con i tuoi santi.


[seduti, ma è bene che chi ha fatto la Comunione faccia  il “ringraziamento” in ginocchio]



[silenzio, anche dopo l’eventuale canto]

Preghiamo:

[in piedi]

… per Cristo nostro Signore.

Amen.

Riti finali

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo 
(si fa, leggermente inchinati, il segno della Croce sul nostro corpo)

 Amen.

Andate in pace.

oppure: La messa è finita, andate in pace.
oppure: Nel nome del Signore andate in pace

Rendiamo grazie a Dio.
 

[continuare a pregare con il canto o in silenzio]

Il silenzio deve comunque prolungarsi sempre, fin che siamo in chiesa


Preghiere Eucaristiche

Preghiera Eucaristica I

(Canone Romano)

Padre clementissimo, noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, di accettare e benedire questi doni, queste offerte, questo sacrificio puro e santo.

Noi te l’offriamo anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace, la protegga, la raduni e la governi su tutta la terra, in unione con il tuo servo il nostro Papa …. , il nostro Vescovo …e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli.

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli […..].

Ricordati di tutti coloro che sono qui riuniti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anch’essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute.

In comunione con tutta la Chiesa, ricordiamo e veneriamo anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea, [Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano] e tutti i santi; per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione.

Accetta con benevolenza, o Signore, questa offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge dei tuoi eletti.

[in ginocchio]

Santifica, o Dio, questa offerta con la potenza della tua benedizione, e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il corpo e il sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.

La vigilia della sua passione, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te Dio Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghieradi benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese nelle sue mani sante e venerabili questo glorioso calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

In questo sacrificio, o Padre, noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione, della risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione al cielo del Cristo tuo Figlio e nostro Signore; e offriamo alla tua maestà divina, tra i doni che ci hai dato, la vittima pura, santa e immacolata, pane santo della vita eterna e calice dell’eterna salvezza.

Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai voluto accettare i doni di Abele, il giusto, il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede, e l’oblazione pura e santa di Melchisedech, tuo sommo sacerdote.

Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa’ che questa offerta, per le mani del tuo angelo santo, sia portata sull’altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del corpo e sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo.

Ricordati, o Signore, dei tuoi fedeli, che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace […..]. Dona loro, Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace.

Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, ma fiduciosi nella tua infinita misericordia, concedi, o Signore, di aver parte nella comunità dei tuoi santi apostoli e martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba, [Ignazio, Alessandro, Marcellino e Pietro, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia] e tutti i santi: ammettici a godere della loro sorte beata non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del tuo perdono.

Per Cristo nostro Signore tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

Amen.


Preghiera Eucaristica II

(Prefazio proprio)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Padre santo, per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. Egli è la tua Parola vivente, per mezzo di lui hai creato tutte le cose, lo hai mandato a noi salvatore e redentore, fatto uomo per opera dello Spirito Santo e nato dalla Vergine Maria. Per compiere la tua volontà e acquistarti un popolo santo, egli, nell’ora della passione, stese le braccia sulla croce, morendo distrusse la morte e proclamò la risurrezione. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce la tua gloria:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo…

Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il corpo e + il sangue di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO É IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:
QUESTO É IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

Mistero della fede.

Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e al sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro Papa N., il nostro Vescovo N., i presbiteri e i diaconi.
Ricordati dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione, e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli, [san …] e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi; e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio, Padre onnipotente, nell’unita dello Spirito Santo, ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


Preghiera Eucaristica III

Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall’oriente all’occidente, offra al tuo nome il sacrificio perfetto.
Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato, perché diventino il Corpo e + il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri.
Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO É IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE E BEVETENE TUTTI:
QUESTO É IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

Celebrando il memoriale della passione redentrice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell’attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo.
Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi che ci nutriamo del Corpo e Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.
Lo Spirito Santo faccia di noi un’offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san …] e tutti i santi, nostri intercessori presso di te.
Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa N., il nostro Vescovo N., l’ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento.
Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza.
Ricongiungi a te, padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unita dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


Preghiera Eucaristica IV

(Prefazio proprio)

È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre santo, unico Dio vivo e vero: prima del tempo e in eterno tu sei, nel tuo regno di luce infinita. Tu solo sei buono e fonte della vita, e hai dato origine all’universo, per effondere le tue benedizioni su tutte le creature e allietarle con gli splendori della tua luce. Schiere innumerevoli di angeli stanno davanti a te per servirti, contemplano la gloria del tuo volto, e giorno e notte cantano la tua lode. Insieme con loro anche noi, fatti voce di ogni creatura che è sotto il cielo, confessiamo il tuo nome ed esultanti cantiamo: Santo, Santo, Santo …
 

Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua grandezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore. Hai creato l’uomo a tua immagine, alle sue mani hai affidato la cura del mondo intero perché nell’obbedienza a te, unico creatore, esercitasse la signoria su tutte le creature. E quando, per la sua disobbedienza, l’uomo perse la tua amicizia, tu non l’hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza, e per mezzo dei profeti hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione consegnò se stesso alla morte e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non viviamo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione.

[Epiclesi] Ora ti preghiamo, Padre: venga il tuo Santo Spirito a santificare questi doni perché diventino il Corpo e il Sangue del Signore nostro, Gesù Cristo, nella celebrazione di questo grande mistero, che ci ha lasciato come alleanza eterna. Egli, venuta l’ora d’essere glorificato da te, Padre santo, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine; e mentre cenava con loro, prese il pane, pronunciò la benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

In questo memoriale della nostra redenzione celebriamo, o Padre, la morte di Cristo, la sua discesa agli inferi, proclamiamo la sua risurrezione e ascensione al cielo, dove siede alla tua destra; e, in attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo il suo Corpo e il suo Sangue, sacrificio a te gradito e fonte di salvezza per il mondo intero. Guarda con amore, o Dio, la vittima che tu stesso hai preparato per la tua Chiesa; e a tutti coloro che parteciperanno a quest’unico pane e a quest’unico calice concedi che, riuniti in un solo corpo dallo Spirito Santo, diventino offerta viva in Cristo, a lode della tua gloria. Ora, Padre, ricordati di tutti quelli per i quali noi ti offriamo questo sacrificio: del tuo servo e nostro Papa N., del nostro Vescovo N., dell’ordine episcopale, dei presbiteri, dei diaconi, di coloro che si uniscono alla nostra offerta, di quanti sono qui riuniti, dell’intero tuo popolo e di tutti queli che ti cercano con cuore sincero. Ricordati anche di coloro che sono morti nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti, dei quali tu solo hai conosciuto la fede. Padre misericordioso, concedi a noi, tuoi figli, di ottenere con la beata Maria Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e i santi, l’eredità eterna del tuo regno, dove con tutte le creature, liberate dalla corruzione del peccato e della morte, canteremo la tua gloria, in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Prefazi

Tempo ordinario

Prefazio festivo (I)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,  rendere grazie sempre e in ogni luogo a te Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Mirabile è l’opera da lui compiuta nel mistero pasquale: egli ci ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo che egli si è acquistato, per annunciare in ogni luogo i tuoi prodigi, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati allo splendore della tua luce.
E noi, uniti agli Angeli ed agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio feriale (I)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,  rendere grazie sempre e in ogni luogo a te Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
In lui hai voluto rinnovare l’universo, perché noi tutti fossimo partecipi della sua pienezza. Pur essendo nella condizione di Dio, egli svuotò se stesso, e con il sangue versato sulla croce pacificò il cielo e la terra. Per questo fu esaltato sopra ogni creatura e divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. 
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Snto, Santo, Santo …


Prefazi di particolari tempi liturgici

Tempo di Avvento

Prefazio dell’Avvento I

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza.

Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.

E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio dell’Avvento II

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,  rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Egli fu annunciato da tutti i profeti, la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, Giovanni proclamò la sua venuta e lo indicò presente nel mondo.

Lo stesso Signore, che ci invita a preparare con gioia il suo Natale, ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.

Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli Angeli e agli Arxcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Tempo di Natale

Prefazio di Natale I

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Nel mistero dei Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo di lui siamo conquistati all’amore delle realtà invisibili.

E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio di Natale II

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Nel mistero adorabile del Natale, egli, Verbo invisibile, apparve visibilmente nella nostra carne, e, generato prima dei secoli, cominciò ad esistere nel tempo, per assumere in sé tutto il creato e sollevarlo dalla sua caduta, per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre, e ricondurre a te l’umanità dispersa.

Per questo dono di salvezza, uniti a tutti gli Angeli cantiamo esultanti la tua lode: Santo, Santo, Santo …

Prefazio di Natale III

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

In lui [oggi] risplende in piena luce il sublime scambio che ci ha redenti: la nostra debolezza è assunta dal Verbo, la natura mortale è innalzata a dignità perenne, e noi, uniti a te in comunione mirabile, condividiamo la tua vita immortale.

Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode: Santo, Santo, Santo …

Tempo di Quaresima

Prefazio di Quaresima II

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale, perché si convertano a te con tutto il cuore e liberi dai fermenti del peccato vivano le vicende di questo mondo sempre rivolti ai beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode: Santo, Santo, Santo …
 

Prefazio di Quaresima IV

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il digiuno quaresimale tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito, infondi la forza e doni il premio, per Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; a te inneggiano i Cieli e i Serafini, uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, Santo, Santo …


Antichi prefazi della Quaresima [anno A]

(in particolare riferimento ai catecumeni
che si preparavano a ricevere i Sacramenti dell’iniziazione cristiana  nella Veglia pasquale)

Prefazio della III Domenica di Quaresima

(La Samaritana: Gesù acqua viva)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Egli, chiedendo alla Samaritana l’acqua da bere, già aveva suscitato in lei il dono della fede e di questa fede ebbe sete così ardente da accendere in lei il fuoco del tuo amore.
Per questo mistero, anche noi ti rendiamo grazie e, uniti agli angeli, proclamiamo con il canto le tue meraviglie: Santo, Santo, Santo … 



Prefazio della IV Domenica di Quaresima

(Il cieco nato: Gesù luce vera)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Nel mistero della sua incarnazione egli si è fatto guida del genere umano che camminava nelle tenebre, per condurlo alla luce della fede, e liberare con il lavacro di rigenerazione gli schiavi dell’antico peccato per elevarli alla dignità di figli.

Per questo mistero il ciclo e la terra ti adorano, intonando il cantico nuovo, e noi con tutte le schiere degli angeli, proclamiamo senza fine la tua lode: Santo, Santo, Santo il Signore…


Prefazio della V Domenica di Quaresima

(Lazzaro: Gesù vita vera ed eterna)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Vero uomo come noi, egli pianse l’amico Lazzaro; Dio eternoa, lo richiamò dal sepolcro; oggi estende a tutta l’umanità la sua misericordia, e con i santi misteri ci fa passare dalla morte alla vita.

Per mezzo di lui ti adorano le schiere degli angeli e dei santi e contemplano la gloria del tuo volto.

Al loro canto concedi, Signore, che si uniscano le nostre voci nell’inno di lode: Santo, Santo, Santo il Signore…

Settimana Santa

Prefazio della Domenica delle Palme e di Passione

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Egli, che era senza peccato, accettò la Passione per noi peccatori e, consegnandosi a un’ingiusta condanna, portò il peso dei nostri peccati.

Con la sua morte lavò le nostre colpe e con la sua risurrezione ci acquistò la salvezza.

E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua lode: Santo, Santo, Santo il Signore …


Prefazio della Passione del Signore II
[lunedì, martedì e mercoledì santo]

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Contempliamo ormai vicini i giorni della sua Pasqua di morte e risurrezione, nei quali è sconfitta la superbia dell’antico avversario e celebrato il mistero della nostra redenzione.

Per questo grande mistero, le schiere degli Angeli adorano la tua gloria e per l’eternità si allietano al tuo cospetto.

Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, Santo, Santo …

Prefazio della S. Messa Crismale

(Giovedì Santo mattina)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Con l’unzione dello Spirito Santo hai costituito il Cristo tuo Figlio unigenito mediatore della nuova ed eterna alleanza, e con disegno mirabile hai voluto che il suo unico sacerdozio fosse perpetuato nella Chiesa.

Egli comunica il sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti. Nel suo amore per i fratelli sceglie alcuni che, mediante l’imposizione delle mani, rendi partecipi del suo ministero di salvezza, perché rinnovino nel suo nome il sacrificio redentore e preparino ai tuoi figli il convito pasquale. Servi premurosi del tuo popolo, lo nutrano con la Parola e lo santifichino con i sacramenti; donando la vita per te e per la salvezza dei fratelli, si conformino all’immagine di Cristo, e ti rendano sempre testimonianza di fede e di amore.

E noi, o Signore, insieme con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con esultanza l’inno della tua lode: Santo, Santo, Santo …

Prefazio della SS. Eucaristia

[Giovedì Santo sera: S. Messa “In Cena Domini”]

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, per Cristo nostro Signore.

Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di compiere l’offerta in sua memoria.

Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa.

Per questo mistero di salvezza, il cielo e la terra si uniscono in un cantinuo nuovo di adorazione e di lode, e noi, con tutti gli angeli del cielo, proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, Santo, Santo…

Tempo di Pasqua

Prefazio Pasquale I

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e sopratutto esaltarti [in questa notte / in questo giorno] in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati dal mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio Pasquale II

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce, e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli. In lui morto è redenta la nostra morte, in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo…

Prefazio Pasquale III

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e sopratutto esaltarti in questo giorno nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: immolato sulla croce, più non muore, e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine  l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo…

Prefazio Pasquale IV

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e sopratutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte, l’universo risorge e si rinnova, e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo…

Prefazio Pasquale V

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e sopratutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi, e donandosi per la nostra redenzione divenne altare, Agnello e sacerdote. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo…

Prefazio dell’Ascensione del Signore I

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, re della gloria, vincitore del peccato e della morte, [oggi] è salito al cielo contemplato dagli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell’universo, ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio dell’Ascensione del Signore II

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Dopo la risurrezione egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli, e sotto il lo sguardo salì al cielo, perché noi fossimo partecipi della sua vita divina. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio di Pentecoste

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo …

Prefazio della Solennità della SS.ma Trinità

[uno dei più antichi e solenni]

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina.

Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode: Santo, Santo, Santo …


Sequenze di alcune Solennità

(proclamate o contate, prima dell’Acclamazione al Vangelo,
da tutta l’Assemblea, o anche da un coro o solista)


Sequenza pasquale (Victimae paschali)

(nel giorno di Pasqua, poi facoltativo per tutta l’Ottava)

 
[in canto gregoriano: ascolta]

Victimae paschali laudes
immolent Christiani.
Agnus redemit oves: 
Christus innocens Patri reconciliavit peccatores.

Mors et Vita duello conflixere mirando: 
Dux Vitæ mortuus, regnat vivus.

Dic nobis, Maria, quid vidisti in via?
Sepulcrum Christi viventis, et gloriam vidi resurgentis, 
angelicos testes, sudarium et vestes.
Surrexit Christus spes mea: præcedet suos in Galilaeam. 

Scimus Christum surrexisse a mortuis vere: 
Tu nobis, victor Rex, miserere.

Amen. Alleluia.

(Trad. italiana)

Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza. Amen. Alleluja. 


Sequenza di Pentecoste (Veni, Sancte Spiritus)

 
[in canto gregoriano: ascolta]
 

Veni, Sancte Spiritus,

et emitte caelitus

lucis tuae radium.

Veni pater pauperum,

veni dator munerum,

veni lumen cordium.

Consolator optime,

dulcis hospes animae,

dulce refrigerium.

In labore requies,

in aestu temperies,

in fletu solatium.

O lux beatissima,

reple cordis intima,

tuorum fidelium.

Sine tuo numine,

nihil est in homine,

nihil est innoxium.

Lava quod est sordidum,

riga quod est aridum,

sana quod est saucium.

Flecte quod est rigidum,

fove quod est frigidum,

rege quod est devium.

Da tuis fidelibus,

in te confidentibus,

sacrum septenarium.

Da virtutis meritum,

da salutis exitum,

da perenne gaudium.

Amen. [Alleluja]

 

[traduzione italiana]

Vieni, santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni datore dei doni, vieni luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo, il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. [Alleluja].


Sequenza del Corpus Domini (Lauda Sion Salvatorem)

 
[in canto gregoriano: ascolta]

Lauda Sion Salvatorem,
lauda ducem et pastorem,
in hymnis et canticis.

Quantum potes, tantum aude:
quia major omni laude,
nec laudare sufficis,

laudis thema specialis,
panis vivus et vitalis
hodie proponitur.

Quem in sacræ mensæ coenæ,
turbæ fractrum duodenæ
datum non ambigitur.

Sit laus plena, sit sonora,
sit jucunda, sit decora
mentis jubilatio.

Dies enim solemnis agitur,
in qua mensæ prima recolitur
Hujus institutio.

In hac mensa novi Regis,
novum Pascha novæ legis,
phase vetus terminat.

Vetustatem novitas,
umbram fugat veritas,
noctem lux eliminat.

Quod in coena Christus gessit,
faciendum hoc expressit
in sui memoriam.

Docti sacris institutis,
panem, vinum in salutis
consecramus hostiam.

Dogma datur christianis,
Quod in carnem transit panis,
Et vinum in sanguinem.

Quod non capis, quod non vides,
animosa firmat fides,
Præter rerum ordinem.

Sub diversis speciebus,
signis tantum, et non rebus,
latent res eximiæ.

Caro cibus, sanguis potus:
manet tamen Christus totus
sub utraque specie.

A sumente non concisus,
non confractus, non divisus:
integer accipitur.

Sumit unus, sumunt mille:
quantum isti, tantum ille:
Nec sumptus consumitur.

Sumunt boni, sumunt mali:
sorte tamen inæquali,
vitæ vel interitus.

Mors est malis, vita bonis:
Vide paris sumptionis
quam sit dispar exitus.
Fracto demum sacramento,
ne vacille, sed memento
tantum esse sub fragmento.

Quantum tot tegitur.
Nulla rei fit scissura:
Signi tantum fit fractura,
qua nec status, nec statura
signati minuitur.

Ecce Panis Angelorum,
factus cibus viatorum:
vere panis flliorum,
non mittendus canibus.

In figuris præsignatur,
cuni Isaac immolatur,
Agnus Paschæ deputatur,
datur manna patribus.

Bone pastor, panis vere,
Jesu, nostri miserere:
Tu nos pasce, nos tuere,
tu nos bona fac videre
in terra viventium.

Tu qui cuncta seis et vales,
qui nos pascis hic mortales:
Tuos ibi commensales,
coheredes et sodales
fac sanctorum civium.

Amen. (Alleluia).


[trad. italiana]

Sion, loda il Salvatore, la tua guida, il tuo pastore con inni e cantici. Impegna tutto il tuo fervore: egli supera ogni lode, non vi è canto che sia degno. Pane vivo, che dà vita: questo è tema del tuo canto, oggetto della lode. Veramente fu donato agli apostoli riuniti in fraterna e sacra cena. Lode piena e risonante, gioia nobile e serena sgorghi oggi dallo spirito.
Questa è la festa solenne nella quale celebriamo la prima sacra cena. E il banchetto del nuovo Re, nuova Pasqua, nuova legge; e l’antico è giunto a termine. Cede al nuovo il rito antico, la realtà disperde l’ombra: luce, non più tenebra. Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando, consacriamo il pane e il vino, ostia di salvezza. È certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino. Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura. È un segno ciò che appare: nasconde nel mistero realtà sublimi.
Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie. Chi ne mangia non lo spezza, né separa, né divide: intatto lo riceve. Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono: mai è consumato. Vanno i buoni, vanno gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca. Vita ai buoni, morte agli empi: nella stessa comunione ben diverso è l’esito!
Quando spezzi il sacramento non temere, ma ricorda: Cristo è tanto in ogni parte, quanto nell’intero. È diviso solo il segno non si tocca la sostanza; nulla è diminuito della sua persona.
Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev’essere gettato. Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici. Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. Portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi.

  


Te Deum

[Antico Inno liturgico di ringraziamento. Lo si canta ad esempio al termine dell’anno]

in gregoriano (ascolta), una versione più popolare (ascolta)

Te Dominum confitemur; Te Deum laudamus:
omnis terra veneratur. Te æternum Patrem,
Tibi cæli et universae potestates, Tibi omnes angeli,
incessabili voce proclamant: Tibi cherubim et seraphim
Sanctus Dominus Deus Sabaoth. Sanctus, Sanctus,
maiestatis gloriæ tuæ. Pleni sunt cæli et terra,
Apostolorum chorus, Te gloriosus
laudabilis numerus, Te Prophetarum
laudat exercitus. Te Martyrum candidatus
sancta confitetur Ecclesia, Te per orbem terrarum
immensæ maiestatis; Patrem
et unicum Filium; venerandum tuum verum
Paraclitum Spiritum. Sanctum quoque
Tu Patris sempiternus es Filius. Tu rex gloriæ, Christe;
non horruisti Virginis uterum. Tu, ad liberandum suscepturus hominem,
aperuisti credentibus regna caelorum. Tu, devicto mortis aculeo,
in gloria Patris. Tu ad dexteram Dei sedes,
esse venturus. Iudex crederis
quos pretioso sanguine redemisti. Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni,
in gloria numerari. Æterna fac cum sanctis tuis
et benedic hereditati tuæ. Salvum fac populum tuum, Domine,
et extolle illos usque in æternum. Et rege eos,
benedicimus Te; per singulos dies
et in sæculum saeculi. et laudamus nomen tuum in sæculum,
sine peccato nos custodire. Dignare, Domine, die isto
miserere nostri. Miserere nostri, Domine,
quemadmodum speravimus in Te.
Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
non confundar in æternum. In Te, Domine, speravi:

(trad. italiana)

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio, e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre per la salvezza dell’uomo. Vincitore della morte, hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria nell’assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, non saremo confusi in eterno.

Anche questo celebre inno di ringraziamento della Chiesa ha interessato non poco la storia della musica; celebre ad esempio (se non altro per l’impiego televisivo del suo Preludio) quello di Charpentier (ascolta)


S. Messa in latino (Novus Ordo)

In nòmine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.

Amen.

Gràtia Domini nostri Iesu Christi, et càritas Deiet communicàtio Sancti Spiritus sit cum òmnibus vobis.

Et cum spiritu tuo.

Fratres, agnoscàmus peccàta nostra, ut apti simus ad sacra mysteria celebrànda.

Confiteor Deo omnipoténti et vobis, fratres, quia peccàvi nimis cogitatiòne, verbo, opere et omissione: mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Ideo precor beatam Mariam semper Virginem, omnes Angelos et Sanctos, et vos, fratres, oràre pro me ad Dòminum Deum nostrum.

Misereàtur nostri omnipotens Deus et, dimissis peccàtis nostris, perdùcat nos ad vitam aetérnam.

Amen.

Kyrie, eleison.

Kyrie, eleison.

Christe, eleison.

Christe, eleison.

Kyrie, eleison.

Kyrie, eleison.

[in canto greogoriano: ascolta]

Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Domine Deus, Rex caelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili unigenite, Iesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei,Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam tu solus Sanctus. Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus, Iesu Christe. Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. Amen.

[in canto gregoriano: ascolta]

Oremus.

… per omnia saecula saeculorum.

 Amen.

Liturgia Verbi

Prima lectio

al termine:Verbum Domini

Deo gratias

Psalmus responsorius

Secunda lectio

al termine:Verbum Domini

Deo gratias

Alleluia

Evangélium

Dòminus vobiscum.

Et cum spiritu tuo.

Lectio sancti Evangélii secundum …

Gloria tibi, Domine.

al termine:Verbum Domini

Laus tibi Christe

Credo in unum Deum Patrem omnipotentem, factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de caelis. * Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine: et homo factus est *. Crucifixus etiam pro nobis: sub Pontio Pilato passus, et sepultus est. Et resurrexit tertia die, secundum Scripturas. Et ascendit in caelum: sedet ad dexteram Patris. Et iterum venturus est cum gloria judicare vivos et mortuos: cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur: qui locutus est per Prophetas. Et unam sanctam catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et exspecto resurrectionem mortuorum. Et vitam venturi saeculi. Amen.

[in canto gregoriano: ascolta]


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Benedictus es, Dòmine, Deus univérsi, quia de tua largitàte accépimus panem, quem tibi offérimus, fructum terrae et òperis mànuum hòminum: ex quo nobis fiet panis vitae.

Benedictus Deus in saecula.

Benedictus es, Dòmine, Deus univérsi, quia de tua largitàte accépimus vinum, quod tibi offérimus, fructum vitis et òperis mànuum hòminum: ex quo nobis fiet potus spiritualis.

Benedictus Deus in saecula.

Oràte, fratres, ut meum ac vestrum sacrificium acceptàbile fiat apud Deum Patrem omnipotentem.

Suscipiat Dominussacrificium de mànibus tuis ad laudem et glòriam nòminis sui, ad utilitàtem quoque nostram totiùsque Ecclésiae suae sanctae.

Oratio super oblata

… Per Christum Dominum nostrum.

 Amen.

Liturgia Eucharistica

Prex eucharistica (I)

Dominus vobiscum.

Et cum spiritu tuo.

Sursum corda.

Habemus ad Dominum.

Gratias agamus Domino Deo nostro.

Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, aequum et salutàre, nos tibi, sancte Pater, semper et ubique gratiàs àgere per Filium dilectiònis tuae Iesum Christum, Verbum tuum per quod cuncta fecisti, quem misisti nobis Salvatorem et Redemptòrem, incarnàtum de Spiritu Sancto et ex Virgine natum. Qui, voluntàtem tuam adimplens et pòpulum tibi sanctum acquirens exténdit manus cum paterétur, ut mortem sòlveret et resurrectionem manifestaret. Et ideo cum Angelis et òmnibus Sanctis glòriam tuam praedicàmus, una voce dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excelsis.

[in canto gregoriano: ascolta]

Te ígitur, clementíssime Pater, per Iesum Christum Filium tuum Dóminum nostrum, súpplices rogámus, ac pétimus uti accépta hábeas et benedícas + hæc dona, hæc múnera, hæc sancta sacrifícia illibáta.
In primis quæ tibi offérimus pro Ecclésia tua sancta cathólica: quam pacificáre, custodíre, adunáre et régere dignéris toto orbe terrárum: una cum fámulo tuo Papa nostro N.…, et Antístite nostro N.… et ómnibus orthodóxis, atque cathólicæ, et apostólicæ fidei cultóribus.

Meménto, Dómine, famulórum, famularúmque tuárum N.… et N.… et ómnium circumstántium, quorum tibi fides cógnita est, et nota devótio, pro quibus tibi offérimus vel qui tibi offerunt hoc sacrifícium láudis, pro se, suísque ómnibus: pro redemptióne animárum suárum, pro spe salútis, et incolumitátis suæ: tibíque reddunt vota sua ætérno Deo, vivo et vero.

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Natale e Ottava
Communicántes, et diem sacratíssimum (nella S. Messa di mezzanotte si dice: et noctem sacratíssimam) celebrántes, quo (qua) beátæ Maríæ intemeráta virgínitas huic modo édidit Salvatórem: sed et memóriam venerántes, in prímis eiúsdem gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis Dei et Dómini nostri Iesu Christi: *

Epifania
Communicántes, et diem sacratíssimum celebrántes, quo Unigénitus tuus, in tua tecum glória coætérnus, in veritáte carnis nostræ visibíliter corporális appáruit: sed et memóriam venerántes, in prímis gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis eiúsdem Dei et Dómini nostri Iesu Christi: *

Pasqua e Ottava
Communicántes, et diem sacratíssimum (in Missa de Sabbato Sancto dicitur: et noctem sacratíssimam) celebrántes Resurrectiónis Dómini nostri Iesu Christi secúndum carnem: sed et memóriam venerántes, in prímis gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis eiúsdem Dei et Dómini nostri Iesu Christi: *

Ascensione
Communicántes, et diem sacratíssimum celebrántes, quo Dóminus noster, unigénitus Fílius tuus, unítam sibi fragilitátis nostræ substántiam in glóriæ tuæ déxtera collocávit: sed et memóriam venerántes, in prímis gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis eiúsdem Dei et Dómini nostri Iesu Christi: *

Pentecoste
Communicántes, et diem sacratíssimum Pentecóstes celebrántes, quo Spíritus Sanctus Apóstolis innúmeris linguis appáruit: sed et memóriam venerántes, in prímis gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis Dei et Dómini nostri Iesu Christi: *

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Communicántes, et memóriam venerántes, in prímis gloriósæ semper Vírginis Mariæ, Genetrícis Dei et Dómini nostri Iesu Christi: * Sed et beáti Ióseph, eiúsdem Vírginis Sponsi, et beatórum Apostolórum ac Mártyrum tuórum: Petri et Pauli, Andréæ, [Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi, Bartholomǽi, Matthǽi, Simónis et Thaddǽi: Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni] et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis, precibúsque concédas, ut in ómnibus protectiónis tuæ muniámur auxílio. (Per Christum Dóminum nostrum. Amen.)

Hanc ígitur oblatiónem servitútis nostræ, sed et cunctæ famíliæ tuæ, quǽsumus, Dómine, ut placátus accípias: diésque nostros in tua pace dispónas, atque ab ætérna damnatióne nos éripi, et in electórum tuórum iúbeas grege numerári. Congiunge le mani (Per Christum Dóminum nostrum. Amen.)

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Veglia Pasquale, Pasqua e ottava
Hanc ígitur oblatiónem servitútis nostræ, sed et cunctæ famíliæ tuæ, quam tibi offérimus pro his quoque, quos regeneráre dignátus es ex aqua et Spíritu Sancto, tríbuens eis remissiónem ómnium peccatórum, quǽsumus, Dómine, ut placátus accípias: diésque nostros in tua pace dispónas, atque ab ætérna damnatióne nos éripi, et in electórum tuórum iúbeas grege numerári. (Per Christum Dóminum nostrum. Amen.)

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(Epiclesi)
Quam oblatiónem tu, Deus, in ómnibus, quǽsumus benedíctam, adscríptam, ratam, rationábilem, acceptabilémque fácere dignéris ut nobis Corpus et Sanguis fiat dilectíssimi Filii tui, Dómini nostri Iesu Christi.

Qui pridie quam paterétur accépit panem in sanctas ac venerábiles manus suas, et elevátis óculis in coélum, ad te Deum Patrem suum omnipoténtem tibi grátias ágens benedíxit, fregit, dedítque discípulis suis, dicens:

ACCIPITE, ET MANDUCATE EX HOC OMNES:
HOC EST ENIM CORPUS MEUM
QUOD PRO VOBIS TRADETUR.

Símili modo póstquam cenátum est accípiens et hunc præclárum cálicem in sanctas ac venerábiles manus suas: item, tibi grátias ágens benedíxit, dedítque discípulis suis, dicens:

ACCIPITE ET BIBITE EX EO OMNES:
HIC EST ENIM CALIX SÁNGUINIS MEI,
NOVI ET ÆTÉRNI TESTAMÉNTI:
QUI PRO VOBIS ET PRO MULTIS EFFUNDÉTUR
IN REMISSIÓNEM PECCATÓRUM.
HOC FÁCITE IN MEAM COMMEMORATIÓNEM.

Mysterium fidei.
Mortem tuam annuntiamus, Domine, et tuam resurrectionem confitemur, donec venias.

Unde et mémores, Dómine, nos servi tui, sed et plebs tua sancta, eiúsdem Christi Fílii tui, Dómini nostri, tam beátæ passiónis, nec non et ab ínferis resurrectiónis, sed et in cælos gloriósæ ascensiónis: offérimus præcláræ maiestáti tuæ, de tuis donis, ac datis hóstiam puram, hóstiam sanctam, hóstiam immaculátam, Panem sanctum vitæ ætérnæ et cálicem salútis perpétuæ.
Supra quæ propítio ac seréno vultu respícere dignéris: et accépta habére, sícuti accépta habére dignátus es múnera púeri tui iusti Abel, et sacrifícium Patriárchæ nostri Abrahæ: et quod tibi óbtulit summus sacérdos tuus Melchísedech, sanctum sacrifícium, immaculátam hóstiam.
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: iube hæc perférri per manus sancti Angeli tui in sublíme altáre tuum, in conspéctu divinæ maiestátis tuæ: ut quotquot, ex hac altáris participatióne sacrosánctum Fílii tui Córpus et Sánguinem sumpsérimus, ómni benedictióne cælesti et grátia repleámur. (Per Christum Dóminum nostrum. Amen.)

Meménto étiam, Dómine, famulórum famularúmque tuárum N.… et N.… qui nos præcessérunt cum signo fídei, et dórmiunt in somno pacis.Ipsis, Dómine, et ómnibus in Christo quiescéntibus, locum refrigérii, lucis et pacis, ut indúlgeas, deprecámur. (Per Christum Dóminum nostrum. Amen.)

Nobis quoque peccatóribus fámulis tuis, de multitúdine miseratiónum tuárum sperántibus, partem áliquam, et societátem donáre dignéris, cum tuis sanctis Apóstolis et Martyribus: cum Ioánne, Stéphano, Matthía, Bárnaba, [Ignátio, Alexándro, Marcellíno, Petro, Felicitáte, Perpétua, Ágatha, Lúcia, Agnéte, Cæcília, Anastásia]et ómnibus Sanctis tuis: intra quorum nos consórtium, non æstimátor mériti, sed véniæ, quǽsumus, largítor admítte.

Per Christum Dóminum nostrum. Per quem hæc ómnia, Domine, semper bona creas, sanctíficas, vivíficas, benedicís, et præstas nobis.

Per ipsum, et cum ipso, et in ipso est tibi, Deo Patri omnipoténti, in unitáte Spíritus Sancti, ómnis honor et glória per ómnia sǽcula sæculórum.
Amen.

Ritus Communionis
 

Praeceptis salutaribusmoniti, et divina institutione formati, audemus dicere:

Pater nosterqui es in caelis, sanctificetur nomen tuum, adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua, sicut in coelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie: et dimitte nobis debita nostra sicut et nos dimittimus debitoribus nostris. Et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos, a malo.

[in canto gregoriano ascolta]

Libera nos, quaesumus Dòmine, ab òmnibus malis, da propitius pacem in diébus nostris, ut, ope misericòrdiae tuae adiùti, et a peccàto simus semper liberi et ab omni perturbàtione secùri: exspectàntes beàtam spem et advéntum Salvatòris nostri Iesu Christi. 

Quia tuum est regnum, et potéstas, et glòria in saecula.

Dòmine Iesu Christe, qui dixisti Apòstolis tuis: <Pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis>: ne respicias peccàta nostra, sed fidem Ecclésiae tuae; eàmque secùndum voluntàtem tuam pacificàre et coadunàre dignéris. Qui vivis et regnas in saecula saeculòrum.

Amen.

Pax Domini sit semper vobiscum.

Et cum spiritu tuo.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

[in canto gregoriano: ascolta]

Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccàta mundi. Beàti qui ad cenam Agni vocàti sunt.

Dòmine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum, sed tantum dic verbo et sanàbitur ànima mea.
 

Communio

Corpus Christi.

Amen.

Orémus.

… Per Christum Dominum nostrum.

Amen.

 Dimissio

Dominus vobiscum.

Et cum spiritu tuo.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Ite, Missa est.

Deo gratias.


S. Messa in latino (Vetus Ordo)

Vedi link

Lettera Ap. di S. S. Benedetto XVI “Motu proprio data” Summorum Pontificum (7.07.2007)