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I divorzi in Italia sono in aumento vertiginoso. Si era già passati dai circa 27.000 divorzi del 1995 ai 52.355 del 2014. Ma proprio nel 2014 il Parlamento Italiano ha approvato il cosiddetto “divorzio breve”, che permette il divorzio a soli 12 mesi dalla separazione giudiziale ed a 6 mesi da quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli; basta addirittura presentarsi davanti ad un sindaco, senza neppure passare dal giudice; con una spesa di soli € 16. Ebbene, subito nel 2015 i divorzi sono stati in Italia 82.469, cioè con un incremento del 57%!
Un ulteriore segno della perdita della pratica dell’autentica fede cattolica – proprio nel nostro Paese, che ne è il centro mondiale (!) – e della deriva sociale, che nella distruzione della famiglia e nella macroscopica denatalità (ed “emergenza educativa” delle nuove generazioni) trova le proprie cause principali, fino ad un vero suicidio.