I ragionamenti sull’esistenza di Dio valgono per tutti? - Se un ragionamento è corretto vale per tutti: l’universo non è autosufficiente e rimanda a una Causa prima, Dio.
Questione 2.10

I ragionamenti sull’esistenza di Dio valgono per tutti?

Tutti questi ragionamenti sono per “credenti” oppure sono validi e quindi obbligatori per tutti?

I ragionamenti, cioè le dimostrazioni rigorose e non le opinioni o le scelte personali, se sono corretti (muovono da premesse vere e concludono solo ciò che possono e dunque devono concludere) lo sono per tutti; se non sono corretti, non lo sono per nessuno. Questa è una caratteristica della verità (v. Questione 1). 
Alla domanda dunque se l’universo ha in sé o in Altro la propria causa fondamentale, l’unica risposta razionale vera e completa è la seconda ipotesi, perché si può capire che l’universo non è autosufficiente ma dipendente da una Causa Prima trascendente e intelligente.
Quindi il ragionamento che va dalla realtà esistente a Dio esistente, essendo corretto è valido per tutti e questa verità può essere compresa da tutti (questo non significa però che di fatto sia compresa da tutti).