Un aiuto per capire la fede: Dio

Questione 2.13


Domanda:

Ma non si dice che la fede è un dono di Dio?

Risposta:

Tutto è dono di Dio, l’universo intero, la nostra vita ed anche la nostra intelligenza, che può giungere perfino a capire che questo universo è fatto da Dio e quindi Dio c’è. Così è un dono che siamo talmente fatti per Dio da cercarlo quasi naturalmente, da desiderarlo anche inconsapevolmente, così da non trovare pace se non in Lui. Nessuno, specialmente coloro che hanno l’intelligenza e la possibilità di farlo, è davvero autorizzato a dire “mi piacerebbe avere fede”, come talora si sente dire, perché tutti possono anche razionalmente capire che Dio c’è.
Quando parliamo invece di “fede” in senso specifico cristiano, cioè quando si tratta di conoscere,  seguire e amare Gesù Cristo, allora è un dono ancora più grande e necessario. Ed è certamente una “grazia” capire che Egli è Dio (cfr. Mt 16,17), sentirsi interpellati ed amati da Lui, attraverso di Lui rivolgerci a Dio come al “Padre” (cfr. Gal 4,6), essere trasformati da Lui. E’ però una grazia soprannaturale che Dio dona a tutti, perché vuole la salvezza di tutti.

Essendo condizione della nostra salvezza eterna, Dio fa questo dono a tutti. Come abbiamo già osservato nell’Introduzione, Dio non discrimina e non ci sono dei “predestinati” alla salvezza o alla dannazione, come se non dipendesse da noi (come dice il Protestantesimo).

Però (come si vede nelle questioni successive) anche per conoscere Gesù e che Egli è Dio, occorre non soltanto che qualcuno che ce lo annunci, che ce ne parli (cfr. Rm 10,14), ma possiamo conoscere e capire le ragioni per poter dare questo nostro assenso di fede. 
Come abbiamo però già ricordato nell’Introduzione, è però qui più che mai vero che occorre non solo capire per coinvolgersi ed amarLo, ma occorre anche coinvolgersi ed amarLo per capire che è proprio vero, per sperimentare che questo è il senso vero ed eterno della vita.