Un aiuto per capire la fede: la Chiesa Cattolica

Questione 5.2


Domanda:

Gesù ha fondato una Chiesa? Quale?

Risposta:

Gesù è risorto e vivo; e ci conosce e ama singolarmente, uno per uno. Per questo ciascuno di noi può e deve entrare personalmente in contatto, in comunione con Lui, ascoltarLo, parlarGli, amarLo.
Perché però sia ancora più concreto, sicuro, reale il nostro rapporto con Lui, sfuggendo al pericolo di ridurLo a ciò che non è, interpretandoci magari la Sua stessa Parola secondo i nostri criteri, deformandola e facendoci appunto un cristianesimo, una fede, “a modo nostro”, che potrà anche piacerci ma che non ci salva, Gesù istituisce una comunità attraverso la quale sicuramente ci parla e ci salva. Tale comunità è composta da tutti coloro che credono in Lui, anzi che sono inseriti in Lui attraverso il Battesimo, non solo nei primi tempi (apostolici) ma lungo tutto la storia. Tale Comunità non è solo una società, una comunità umana, ma è il nuovo “Popolo di Dio”, anzi costituisce il “Corpo mistico di Cristo”, di cui Gesù è il Capo e noi le membra (cfr. Ef 1,22-23; 4,14-16; Col 1,13-23).
I discepoli di Gesù, coloro che anche lungo la storia credono in Lui, credono che sia il Cristo (da cui il nome “Cristiani”), cioè il Messia, che sia Dio stesso fatto uomo, formano la Chiesa (parola che indica l’Assemblea dei chiamati).
Nella Sua stessa missione pubblica, si vede che Gesù parla alle folle (cfr. ad esempio Mt 8,18;  13,2; 13,34; 15,32), ma ha poi un gruppo dei discepoli, che formano una comunità più stabile e più formata (cfr. ad esempio Mt 13,10.36; 16,24; Mc 4,34). Tra questi ne costituisce 12 che stiano più con Lui, cui si rivela particolarmente, che invia (da cui il  nome “Apostoli”), e che saranno la guida della Comunità (da cui l’appellativo di “apostolica” dato alla Chiesa) (cfr. Mt 10,2-4). A capo dei 12, e quindi di tutta la comunità (Chiesa) Gesù mette Pietro (si chiamava Simone ma lo chiama così – “la roccia” – proprio per indicare il fondamento indelebile), come garanzia di unità della comunità e di autenticità della fede (cfr. Mt 16,18-19; Lc 22,31-32).
E’ poi ovvio che Gesù non vuole salvare il ristretto numero di coloro che potevano incontrarlo lungo le strade della Palestina in quei circa tre anni di vita pubblica, ma ogni uomo di ogni tempo (cfr. Mt 28,18-20); per cui la Comunità (Chiesa) che istituisce continua nella storia fino alla fine del mondo; ed i poteri spirituali dati agli Apostoli ed a Pietro vengono poi trasmessi ad altri.
I successori dei discepoli sono tutti i cristiani della storia; i successori degli Apostoli sono i Vescovi; il successore di Pietro (primo vescovo di Roma) è il vescovo di Roma, che chiamiamo Papa (padre).
Gesù stesso ha quindi fondato la Chiesa; e secondo quelle caratteristiche che sussistono nella Chiesa Cattolica.