Così il Comunicato ufficiale della Sala Stampa Vaticana:

Stamani, giovedì 27 marzo 2014, S.E. il Sig. Barack H. Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America, è stato ricevuto in Udienza dal Santo Padre Francesco e, successivamente, si è incontrato con Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

I cordiali colloqui hanno permesso uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale, auspicando per le aree di conflitto il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte.

Nel contesto delle relazioni bilaterali e della collaborazione tra la Chiesa e lo Stato ci si è soffermati su questioni di speciale rilevanza per la Chiesa nel Paese, come l’esercizio dei diritti alla libertà religiosa, alla vita e all’obiezione di coscienza nonché il tema della riforma migratoria. Infine, è stato espresso il comune impegno nello sradicamento della tratta degli esseri umani nel mondo.

Dunque, contrariamente a quanto il Presidente USA si attendeva (“la comune preoccupazione per i poveri”, aveva detto in un’intervista al Corriere della sera il giorno precedente), il Papa ha anzitutto riaffermato il diritto dei cattolici statunitensi alla libertà religiosa e all’obiezione di coscienza, con chiaro riferimento al controverso punto della riforma sanitaria di Obama che vuole obbligare anche le strutture sanitarie cattoliche a prevedere assicurazioni per l’aborto e la contraccezione.