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Il terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha progettato di alleviare la violenza della propria politica che, pur avendo portato il Paese ad essere la superpotenza economica (ma anche con centinaia di milioni di sfruttati), si è sostenuta su misure di incredibile ferocia. Sono infatti stimate circa 3.000 le esecuzioni, anche per motivi politici, compiute anche quest’anno. Sono 190.000 le persone tuttora detenute nei terribili Laogai, “campi di rieducazione attraverso il lavoro” (quasi una sorta di campi di concentramento) dove sono passati in questi decenni 50 milioni di cittadini e che ora il governo dice di voler chiudere (o trasformare) entro il 2020. Sono stati inoltre 400 milioni i bambini “non nati” dall’entrata in vigore (23 anni fa) della legge sul “figlio unico obbligatorio” , che ora dicono di voler cambiare.