Con la solita grave motivazione secondo cui una manifestazione di fede in un luogo pubblico non sarebbe idonea alla “laicità” di un Paese e non rispettosa di altre fedi religiose – riducendo in questo modo la laicità e il rispetto all’azzeramento di ogni fede, cosa che non è affatto neutrale ma scelta del “nulla” (solo lo Stato dovrebbe decidere cosa sia importante per la vita della persone e della società? e in base a quale criterio?) – quest’anno anche alla East Liverpool High School dell’Ohio (USA) è stato vietato di recitare il “Padre nostro” alla cerimonia della consegna dei Diplomi, come era tradizione. Ebbene, proprio i giovani studenti di quella scuola si sono ribellati a tale decisione e, alzatisi in piedi durante tale cerimonia, lo hanno recitato ugualmente, con fierezza e pubblicamente grati al Signore per l’anno scolastico appena compiuto. Un buon segnale, da imitare, da parte delle nuove generazioni?!