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La gente, quella vera e non quella pensata a tavolino dalle nuove ideologie, è ormai stanca di un potere mondiale, specie occidentale, che, sotto il paravento delle democrazie, obbedisce solo ai dettami di “potenze occulte”, economiche ed ideologiche.

Anche quest’anno milioni di persone sono scese in piazza (a Washington, Parigi, Roma) per opporsi a certe ideologie disumane che i governi sembra debbano comunque far passare, senza minimante ascoltare chi vi si oppone.

Molte volte, delusa dall’apparente onnipotenza di certi poteri, e purtroppo anche dall’assenza di veri leader che possano promuovere il vero bene dell’uomo e della società (e non ideologie volute da pochissimi), la gente si rifugia nell’astensionismo; altre volte si affida a certi nuovi personaggi che si propongono in politica come una ribellione allo status quo (anche se poi alla prova dei fatti pare non sappiano amministrare nemmeno una città). Però, come è accaduto in questi ultimi cinque mesi (e persino la grande stampa se ne è accorta, stupefatta), i popoli riescono inaspettatamente e persino miracolosamente anche a “mandare a casa” certi strumenti politici di tali poteri forti e occulti.

È accaduto in Croazia (ascolta) (come in altri Paesi dell’Europa usciti quasi 30 anni fa dalla dittatura comunista ed atea, e che resistono vigorosamente a tale “colonizzazione ideologica” occidentale), ma soprattutto è accaduto in Gran Bretagna (che ha voluto sottrarsi a questo tipo di Europa che ha rinnegato le proprie radici cristiane e impone a tutti, con una burocrazia estenuante, solo certi criteri finanziari e ideologici), negli USA (cfr. sotto nelle News del 31.10.2016 e 23.08.2016), in Francia (v. News qui sotto – dove il Presidente Hollande, in modo inaudito per la Francia, non può neppure più candidarsi, tanto ha perso consenso) …e ora pare sia avvenuto anche in Italia (v. anche sotto nelle News del 5.06.2016, 27.02.2016, 11.02.2016, a confronto con quella del 30.01.2016 e ascolta).

Come cristiani non ci aspettiamo certo il cambiamento del mondo dalla politica; perché – come dice Gesù (cfr. ad es. Mc 7,20-23Mt 23,25-26) – solo dalla conversione dei cuori, cioè delle coscienze, può avvenire anche il cambiamento della famiglia, della società e dello Stato. Per questo da due secoli abbiamo in crescendo tanti richiami alla conversione da parte del Cielo, cioè dalla Madonna stessa nelle Sue apparizioni.

Questo però non significa sottrarsi dalla storia o pensare solo ad una religiosità intimistica, privata o di sola testimonianza di opere di bene. La Madonna stessa, infatti, già a Fatima (1917) per la prima volta (a livello di richiami all’umanità intera, perché a livello di questioni anche politiche nazionali lo fece tante volte, come ad esempio a Pontmain nel 1871 per la Francia) ha parlato di storia (la Prima Guerra Mondiale che stava per finire, la Seconda Guerra Mondiale che ci sarebbe stata se non ci fossimo convertiti) e di geografia (la Russia – e la piccola veggente Lucia non sa neppure cosa sia – che avrebbe provocato nel mondo l’ateismo e la più grande persecuzione anticristiana, come è avvenuto infatti solo 3 mesi dopo con la rivoluzione bolscevica e l’instaurazione del comunismo). Ha parlato di consacrazione al Suo Cuore Immacolato e che la Russia sarebbe stata allora di conseguenza il Paese dove più la fede sarebbe stata forte (sta già avvenendo?).

Il comunismo imposto a tutto il centro-est Europa per 70 anni è così “miracolosamente” crollato su se stesso in un mese (novembre 1989); e un ruolo decisivo l’ha avuto la fede intrepida dei cattolici polacchi ed il Papa venuto da quel Paese così cattolico e mariano (v. anche sotto, News del 19.11.2016). Proprio il giorno dell’Immacolata (8 dicembre) del 1991 è crollata l’Unione Sovietica, così come il 25 dicembre di quello stesso anno è stata ammainata per sempre la bandiera comunista (con falce e martello) dal Cremlino di Mosca (eppure in Russia quelle due date non sono neppure l’Immacolata e il Natale).

La “potestà” di Cristo, e la potenza di intercessione della Sua e nostra Madre, – potestà cui ha fatto vigorosamente riferimento S. Giovanni Paolo II nella sua famosa omelia di inizio pontificato, quella del celebre “non abbiate paura di Cristo!”, dove quasi gridò “Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa! – tale potestà, tale regalità potrebbe talora sembrare debole (cfr. 1Cor 1,25) e potrebbe scoraggiare chi non ha ancora capito la logica e la tempistica di Dio (la logica e i tempi della Croce: in fondo solo Maria Santissima ha continuato infatti ad avere fede piena in Gesù anche sotto la Croce).

Ma quando Gesù si sveglia nella barca in tempesta (Mt 8,24-27), e soprattutto 33 ore dopo la morte in Croce, si vede che è ancora Lui che vince, che comanda e che sconfigge il potere del nemico. E nulla o nessuno, come dimostrano questi 2000 anni e come dimostrerà tutto il resto della storia e soprattutto la fine del mondo, potrà impedire la vittoria di Cristo, per la salvezza eterna dell’uomo.

Lo ricordò in modo solenne, al termine della sua vita, lo stesso S. Giovanni Paolo II, nel suo libro “Memoria e Identità” (Rizzoli, 2005 – anno della sua morte), in cui afferma – sia per la sua vicenda personale, che per la storia della Polonia, dell’Europa e del mondo intero – che anche allo strapotere delle due diaboliche ideologie (comunismo e nazismo) che violentarono l’Europa e portarono il mondo intero alla Seconda Guerra Mondiale, alla più grande persecuzione anticristiana e al più grande attacco contro l’uomo, Dio, che poteva sembrare lontano e persino assente (in realtà proprio perché estromesso da quelle ideologie), ha poi detto “basta”. E quelle ideologie, quei poteri, che sembravano agli occhi delle logiche umane così potenti da essere considerati invincibili forse per secoli, sono improvvisamente crollati. Sono stati concessi 12 anni a Hitler e 72 anni al comunismo nell’est-Europa; poi sono infatti improvvisamente crollati.

Comincia ad albeggiare, nonostante tutto, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria”, cioè il trionfo di Cristo e la nuova era della fede in Lui. Sono già in atto, nonostante tutto, anche da noi, numerose conversioni, anche di giovani, di uomini, di coloro che sono stati lontani da Cristo per tanti anni … e quasi sempre si vede in questo la mano della Madonna.

Oggi è la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima. Così si presentò già a Parigi (Rue du Bac) nel 1830, inaugurando gli annunciati (v. S. Luigi M. G. de Montfort) “tempi di Maria” e dei Suoi apostoli, insegnandoci a pregare dicendo “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi” e donandoci la Medaglia miracolosa. Così si definì a Lourdes (“Io sono l’Immacolata Concezione”). E a Fatima profetizzò che, dopo le terribili prove cadute sul mondo (e sulla Chiesa) a motivo della perdita della fede e dei peccati, “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”.

Papa Benedetto XVI, il 13 maggio 2010, proprio a Fatima, davanti a milioni di persone, concluse la Sua omelia dicendo “Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità” (con un esplicito riferimento alla conclusione della terza parte del “segreto”, dopo le terribili prove contro la Chiesa e per il mondo) (v. Dossier).

Il 2017, centenario di Fatima, è ormai alle porte …