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Quando si vedono in azione giocatori di rugby o di football americano, non si penserebbe facilmente che dietro questi giovani si nascondono anime di grande spirito di preghiera, dai quali matura persino una vocazione sacerdotale. Eppure succede.
Già in un’altra News (20.08.2015) avevamo parlato di un giocatore della squadra nazionale italiana di rugby (Ruggero Trevisan) che, dopo l’incontro con Gesù attraverso una comunità cristiana, aveva non solo ritrovato e maturato con gioia la fede (mentre da ragazzo non aveva neppure ricevuto la Cresima), ma era giunto poi persino a lasciare fidanzata e squadra per entrare in Seminario e diventare sacerdote.
Ecco un’altra storia che viene dagli USA. Si tratta di Elvis Grbac, ex star del football americano. Racconta che, anche se era già un giovane di fede, ad un certo momento il suo rapporto con Gesù è cominciato a diventare sempre più grande, vitale, trasformante. E questo soprattutto per la scoperta e l’esperienza dell’adorazione eucaristica, cioè della presenza e della preghiera davanti a Gesù risorto, veramente presente nell’ostia consacrata, cioè nell’Eucaristia.
Queste le sue parole: “L’amore ci spinge a metterci umilmente al servizio dei fratelli; ma che cos’è che avvicina di più al dono di Dio se non il Santissimo Sacramento? Lui vuole stare con noi in un piccolo pezzo di pane. È la cosa più incredibile su questa terra, tanto che ormai passo anche due o tre ore alla settimana di fronte a nostro Signore nel Santissimo Sacramento”.
Oggi, lasciato il football professionistico, studia Teologia per diventare diacono permanente, ma intanto gira gli Stati Uniti per annunciare la dottrina cattolica ai giovani sportivi americani. Nel corso degli incontri non trascura di parlare loro della bellezza dell’adorazione eucaristica, ma anche delle difficoltà e traversie passate durante la sua carriera, sostenute da una grande fede.
Un altro caso di giocatore di football americano (ai massimi livelli), diventato addirittura prete, si trova pure in Italia, nella severa e gioiosa fraternità sacerdotale di S. Filippo Neri di Villafranca (MS), guidata da don Piero Cantoni: don Stefano Pappalardo. Pur essendo un giovanissimo sacerdote profondamente radicato nella vera dottrina e assolutamente non dimentico della sua missione di salvare le anime, aiuta molti giovani nel cammino di fede e, con alcuni ragazzi, questa sua missione spirituale passa anche attraverso lo spirito di sacrificio e di squadra, assai efficaci anche per il cammino di fede, che insegna in una squadra di football americano, di cui è allenatore e padre spirituale. Anzi, col permesso del suo Vescovo, è tornato pure a giocare a livello agonistico, nella massima serie, con i Panthers Parma (formazione dove sino al 2012 aveva militato, con il ruolo di defensive end, disputando per alcune stagioni da protagonista nella formazione Under 21) ed è stato nominato cappellano della Federazione Italiana di American Football.