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Crescita esponenziale di depressioni e psicofarmaci


Una significativa espressione di un noto cantautore italiano già negli anni ’80 recitava: “Dio: Lo butti via in una frase; Lo cercherai in farmacia”! Dopo quanto detto sopra circa l’odio, che non è esagerato definire di chiara impronta satanica, che emerge in tante violente manifestazioni contro il sacro, Dio, la Chiesa – oltre a quell’idea di “laicità” che di fatto vuole espellere tutto ciò dalla società – risulta ancor più impressionante la crescita esponenziale dei disturbi psichici, delle depressioni e dei suicidi in Europa.

Secondo un dato riferito in questi giorni dal British Journal of Pychiatry in Europa il consumo di antidepressivi è aumentato in 5 anni (2010/2015) del 20%; e in Italia è addirittura 4 volte superiore alla media europea (dato riferito dall’agenzia Aifa e dall’Istituto fisiologia clinica del Cnr di PI).

L’Occidente non sa più cogliere il senso della vita, del dolore e della morte; e tutto diventa alla fine insopportabile.

Negli USA il 60% della popolazione ha fatto uso di analgesici oppiacei contro il dolore (il doppio che in Europa) e l’11,2% ne ha abusato, procurandoseli anche illecitamente.