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A proposito di Stato padrone


Abbia già osservato [cfr. Notizia del 9.07.2020, ma anche (per la Cina) quella del 2.03.2020] come non solo nel mondo ma anche in Italia l’emergenza da Coronavirus, al di là di dati scientifici peraltro discutibili, abbia rappresentato, costituisca e rappresenterà un’occasione speciale di esperimento sociale e persino politico, di intruppamento sociologico, con nuove, inaudite e neanche troppo nascoste forme di autoritarismo e statalismo, degne di regimi totalitari. Insomma: uno Stato “padrone” che non solo sequestra i cittadini in casa per molte settimane, ma giunge persino ad insegnare ai genitori ad organizzare la vita casalinga dei propri figli!
Lo si apprende anche dai primi verbali de-secretati del Cts (il famoso Comitato tecnico scientifico, cfr. sotto Notizia del 3.05.2020), in cui emerge infatti persino un “daily plan” (anche in questo frangente abbiamo visto che l’uso dell’inglese da parte dei politici italiani dà sempre un’autorità e un fascino aggiuntivi!) per i figli in casa al tempo del “lockdown”, appunto un modello di giornata proposto dagli ‘scienziati’ al governo (da far applicare, non si sa peraltro con quali misure coercitive e di verifica). Eccolo: (in ordine cronologico) sveglia, bagno, colazione (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti), igiene personale, attività domestiche, attività scolastiche, contatto telefonico e/o video con amici e parenti (nonni, cugini, zii), pranzo (compreso sparecchiare e mettere in ordine), attività libera (televisione, computer ecc…), attività scolastiche, merenda (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti), uscita nel cortile, attività ludico/ricreativa (hobby), cena (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti), igiene personale, a letto (lettura/o favola) [ovviamente: nessun riferimento alle attività religiose, come preghiere, ecc.!].
A parte l’ovvietà e l’assenza di indicazioni contro l’epidemia, ciò che contava era che «La popolazione dovesse recepire le misure preventive come norma sociale in cui ciascun individuo ha una responsabilità precisa» (così il verbale del 9 aprile). Insomma: “un esperimento sociologico di panico, difesa e intruppamento collettivo … sotto l’egida della mascherina di Stato”. [fonte: NBQ, 7.08.2020 ( v. anche Aldo Maria Valli, 7.08.2020)]

E cosa si prospetta per il rientro a scuola? È ancora e sarà caos totale; ma anche qui con punte di autoritarismo impressionanti. Abbiamo già sentito un dirigente scolastico (Lumezzane, BS) prospettare quanto segue: «In caso di febbre, per il bambino a scuola chiamare i carabinieri e affidarlo non ai genitori, ma all’autorità sanitaria». 
[fonte: NBQ, 14.08.2020; la notizia è stata negata come falsa dal ministro Azzolina, invece è attestata (circolare emessa il 6.08.2020 dal preside dell’Istituto Polo Ovest di Lumezzane e classificata con numero di protocollo 0004148/U – Normativa e disposizioni attuative, n. 7) ; in seguito alla notizia diffusa da NBQ, il Preside in oggetto ha poi cancellato questo punto 7 il giorno 16.08.2020, vedi]

Se ci fosse ancora bisogno di conferme che lo Stato si sente padrone anche dei figli e vuole sostituirsi alla famiglia…