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Avevamo sottolineato, in una nostra audio-catechesi riportata nella sezione video (Introduzione alla fede. 1C: L’inaudita crisi contemporanea – ascolta), come in questi ultimi 500 anni la grande “crisi” dell’uomo e della civiltà occidentale abbia conosciuto schematicamente queste tappe:
1: Cristo sì / Chiesa no (Riforma protestante).
2: Dio sì / Cristo no (illuminismo, massoneria).
3: uomo sì / Dio no (ateismo dell’800).
Per giungere all’attuale tappa n. 4: Natura sì / uomo no. 
Si tratta dell’attuale ritorno, che riporta indietro di millenni anche se sembra tanto moderno, ad un panteismo che adora la dea Natura (Madre Terra, Gaia) e sostanzialmente odia l’uomo (“cancro del pianeta”).
Non passerà poi molto, e chi ha occhi per vedere i segni sono già lampanti, per giungere all’esito finale, che il grande occulto regista sta da tempo e con calma preparando, cioè la tappa n. 5: Satana sì / tutto il resto no!
(cfr. 2Ts 2,3-4)

Avevamo osservato, anche nell’incredibile calendario (vedi al termine del documento) delle “giornate” promosse dall’ONU, come ad esempio il 22 aprile sia “Giornata Internazionale della Madre Terra”, istituita nel 1970 “per la salvaguardia dell’ambiente”.

Ed ecco un’ultima idea bizzarra, che proviene da questa vecchia Europa, apostata e ormai in disintegrazione. L’associazione svizzera “ID-Eau” ha proposto di dare “personalità giuridica”, come fosse una persona con diritti inalienabili, nientemeno che al fiume Rodano!

Evidentemente, dopo aver spodestato l’uomo dal centro dal cosmo (Nietzsche aveva intuito benissimo dove avrebbe portato la “rivoluzione copernicana”, leggi l’inizio del Dossier su “Darwin e l’evoluzionismo”), dopo che a sua volta si era tolto Cristo, il “Pantocratore” (come contempliamo nei meravigliosi mosaici delle solenni absidi di molte chiese medievali), il Redentore dell’uomo, il “Centro del cosmo e della storia” (vedi l’incipit della prima enciclica di Giovanni Paolo II, RH), ora tutto l’ordine ontologico gerarchico è andato in frantumi.

Ora ci sono persino i fiumi che acquistano personalità giuridica. Il che vuol dire, ad esempio, che potrebbero avere rappresentanti legali in un Tribunale o che ci potrebbero essere conseguenze penali gravi per chi non li rispettasse!

Peccato che non si riesca invece a far riconoscere “personalità giuridica” ad un essere umano, quando è ancora nel grembo della propria madre (perché, è stato ribadito a chi ha sollevato questa obiezione, “così si lederebbe il diritto all’aborto” e “verrebbe meno l’autodeterminazione della donna”).

Aspettiamo allora la tappa n. 5 …
Prima che tutto si capovolga, come la mattina di Pasqua!