[Pubblicato nelle News, 22.01.2023 / 29.03.2023]

Quale Chiesa?


Quale Chiesa? Si moltiplicano le discussioni ma spesso si dà per scontato che si sappia davvero di cosa stiamo parlando e dei suoi fondamenti

Assai spesso le discussioni, nella società, sui media, persino in famiglia (ammesso che nelle famiglie si parli ancora … e di argomenti importanti) ed oggi più che mai anche nella Chiesa, sono logorroiche, inutili e inconcludenti, semplicemente perché non si risale alla radice delle questioni, non si affrontano i fondamenti o si danno per scontati; quando invece oggi più che mai è proprio là che nascono gli equivoci, gli errori e dunque tutto ciò che ne consegue.

Anche negli ambienti ecclesiali, proprio laddove si moltiplicano oggi all’inverosimile i discorsi e le discussioni sulla Chiesa, su ciò che debba essere e divenire, su ciò che debba programmare e fare (la fatidica “pastorale”), tutti credono di avere il diritto di parlare e persino di sentenziare; ma assai spesso, purtroppo, si dà appunto per scontato che si sappia davvero di cosa stiamo parlando (la Chiesa stessa) e quali siano i suoi fondamenti (nella Rivelazione stessa di Dio)!
 
Vorremmo in merito fornire qui (in alcune tappe) solo alcune brevi delucidazioni, con particolare attenzione, appunto, alle premesse anche più remote, assai raramente discusse o addirittura ignote, ed invece ovviamente decisive per comprendere davvero dove nascano certe conseguenze, talora persino disastrose.

Potremmo dire, sulla scia delle sagge Quaestiones disputatae medievali, che è anzitutto importante, per evitare equivoci, errori e discussioni inutili, fare una esplicatio terminorum (cioè intendersi anzitutto sul significato che hanno le parole!) e poi analizzare la correttezza almeno “logica” del procedimento razionale; per non ridurci appunto ad un vano parlare e discutere. E tale discorrere, è bene notarlo, rimarrebbe vano anche se comunitario (“sinodale”), perché il valore stesso del capire non sta nel “camminare insieme”, anche se può a certe condizioni essere utile, ma nel “camminare nella verità” e verso la conoscenza sempre più profonda di essa!

Si veda in proposito nel sito la sezione “Un aiuto per”, sottosezione “Per capire la fede”, dove le questioni, a mo’ di domande e risposte, sono appunto poste in modo consequenziale:

– perché, proprio in quanto uomo, non posso non occuparmi di Dio e di Cristo? [l’indifferenza, persino se conclamata, di fatto è esistenzialmente impossibile, oltre che assai rischiosa] [vedi Introduzione – ascolta pure audio-catechesi “Perché dovrei?”]

– possiamo conoscere la verità? Possiamo conoscere e ragionare anche su realtà meta-empiriche (invisibili)? [se le nostre conoscenze fossero limitate al campo sensibile o tuttalpiù al mondo della scienza, evidentemente la religione e la fede sarebbero estromesse dal campo del sapere e limitate al campo delle credenze soggettive, dei sentimenti, se non delle illusioni o delle falsità] [vedi questione 1]

– possiamo sapere con certezza che Dio esiste? [dimostrazioni razionali dell’esistenza di Dio, indipendentemente dalla fede e dalle religioni] [vedi questione 2]

– le religioni sono tutte uguali o equivalenti? [dipende solo da dove siamo nati o come siamo stati educati? oppure è possibile studiare anche razionalmente ed oggettivamente le loro differenze e la loro maggiore o minore profondità?] [vedi questione 3]

– Dio si è “rivelato” all’uomo? Si è pienamente e definitivamente rivelato in Cristo? Solo in Lui c’è salvezza? [dunque il cristianesimo non è solo una religione, ma la Verità assoluta, in quanto nasce dall’unico vero Dio, resosi anche presenza umana tra noi] [vedi questione 4]

– Gesù Cristo ha voluto e fondato la Chiesa cattolica per salvare eternamente tutti gli uomini della terra e della storia? [dunque non c’è equivalenza tra le sedicenti Chiese o Confessioni cristiane] [vedi questione 5]

[A seguire e di conseguenza: cos’è la vita cristiana (vedi questione 6), cosa ci aspetta dopo la morte e cosa dobbiamo fare per essere salvi eternamente (vedi questione 7 – ascolta pure audio-catechesi)]