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All’età di quasi 98 anni è morto questa estate (9.08.2011) il gesuita italiano Roberto Busa. Pur essendo filosofo e teologo, di fatto è l’inventore della linguistica informatica. Fu docente alla P. U. Gregoriana, all’Università Cattolica del Sacro Cuore e al Politecnico di Milano (vi teneva corsi di intelligenza artificiale e robotica). Se abbiamo internet ed e-mail lo dobbiamo in fondo a lui, perché fu lui il primo (1949) ad usare il computer – chiamato così dal verbo to computer, tratto dal latino e che significa computare, calcolare – non solo per calcoli matematici (numeri) ma per la parola. Egli si era messo in mente di analizzare tutte le parole dell’Opera Omnia di San Tommaso d’Aquino (118 libri, 9 milioni di parole, a confronto ad esempio con le 10.000 parole della Divina Commedia) per confrontarle e coglierne i diversi significati. Aveva già cominciato a farlo con delle schede scritte (10.000 solo per la preposizione in), ma gli venne in mente di utilizzare i computer – fino ad allora utilizzabili solo per calcoli matematici – per redigere questa sua opera oceanica. Per questo si recò a New York per proporlo direttamente al fondatore dell’IBM, Thomas Watson, il quale gli rispose che i computer non erano fatti per questo tipo di lavoro. Di fronte alla delusione e all’insistenza di padre Busa, il direttore dell’IBM alla fine accettò di sperimentare questa possibilità, aggiungendo una battuta: che se fosse stato possibile realizzare questo progetto il padre Busa non avrebbe preteso di cambiare l’acronimo International Business Machines in International Busa Machines! L’intuizione elettronica del padre gesuita risultò corretta e possibile. Nacque così l’ipertesto e la possibilità di scrivere ed analizzare un testo mediante il computer. Con un estenuante impegno di 50 anni padre Busa riuscì così ad inserire ed analizzare sul computer tutti gli scritti di S. Tommaso; ne nacque l’Index Thomisticus, che fu la prima opera al mondo messa interamente su computer. Messa anche in cartaceo si tradusse in 56 volumi (62.000 pagine), pubblicata a Stoccarda dal 1974 al 1980 (col titolo completo Index Thomisticus. Sancti Thomae operum omnium indice et concordantiae). Dal 1990 fu poi disponibile su cd-rom e quindi su dvd.