• Categoria dell'articolo:Aborto

Due sposi americani del Missouri, Sharran e Michael Sutherland, genitori già di 11 figli, hanno fatto questa dolorosa esperienza, che hanno però trasformato in testimonianza di vita e per proteggere la vita di altri innumerevoli bambini nel grembo della loro madre e che rischiano invece di essere abortiti, cioè uccisi.
Nonostante la già numerosissima famiglia, hanno accolto con immensa gioia una nuova gravidanza, ma il cuore del nuovo piccolino (che già avevano chiamato Miran), a 14 settimane dal concepimento ha smesso di battere, giungendo naturalmente alla morte.
Il triste evento si è evidenziato da una ecografia. Ne seguiva l’indicazione medica di sottoporsi a una procedura di dilatazione e raschiamento; ma la donna ha rifiutato chiedendo che il loro piccolino potesse comunque venire alla luce attraverso un parto indotto.
Una volta visto il feto che era vissuto solo 14 settimane, gli sposi hanno pensato pure di fotografarlo e di postarlo su Facebook: non è stata una scelta macabra, ma il desiderio che quella loro dolorosa esperienza potesse tramutarsi in aiuto per tutti coloro che si ostinano a considerare una feto una “cosa”, del “materiale biologico”, e la sua uccisione come lecita e persino un “diritto della donna”, soprattutto perché queste incredibili fotografie di un feto di 14 settimane potessero far desistere moltissime donne dalla volontà di uccidere il loro figlio, l’essere umano che cresce nel loro grembo.
Così infatti è stato. Queste fotografie hanno sconvolto migliaia di persone ed hanno pure già salvato decine di bambini che i loro genitori avevano già deciso di abortire.
Non si poteva più negare l’evidenza: quel corpicino, quelle manine, quelle dita (persino dotate già delle proprie uniche e irripetibili impronte digitali!) era pienamente anche visibilmente un essere umano (un figlio, che non si può uccidere)!

Ecco le fotografie, riportate da un servizio di NBQ: vedi !

E pensare che anche lo Stato italiano (legge 194), peraltro con i soldi dei contribuenti, rende lecita l’uccisione di un essere umano così!