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Flash news di Bioetica


Dogmi laicisti

Molti degli indiscutibili “dogmi” laicisti, che l’Occidente sostiene senza possibilità neppure razionale di contraddittorio e diffonde nel mondo con violenza ideologica, ruotano sostanzialmente attorno alla sfera della sessualità umana (ideologia gender e diritti Lgbtq+, aborto come “diritto” inviolabile e indiscutibile, contraccezione propagandata in tutti i modi fin dalla più verdi età, …). Essa, staccata da ogni significato che non sia l’edonismo, è considerata un diritto assoluto, per tutti e in ogni modo possibile e inventabile. Tranne poi trovarsi in difficoltà a dover allora giustificare ipocritamente perché ciò che deprecabile fino al 18° compleanno (ma già si ammicca al diritto anche prima, se c’è consenso) diventi un diritto assoluto da quel giorno in poi. Tranne poi ancora fare per giorni sui media gli scandalizzati se questa energia umana non più regolata e pure pubblicamente sospinta (specie dalla pornografia ormai praticamente libera) a superare ogni argine, in alcuni soggetti tracima incontrollata e devastante fino alla violenza e ai delitti.
Così, ciò che Dio ha creato con sapienza e amore, legando la sessualità umana ai valori più alti (l’amore unico, totale e indissolubile tra un uomo e una donna e la “procreazione”), se già dal “peccato originale” aveva conosciuto un lacerante abbassamento di dignità e profonde ferite nel cuore umano, è diventata spesso, ed oggi più che mai, causa di divisione (tradimenti, separazioni, divorzi), di mercificazione del corpo (prostituzione, pornografia), di violenza (stupri) e di morte (compreso l’aborto, cioè l’uccisione del figlio)!
Ed ora, tutto ciò che si oppone al disegno di Dio (Comandamenti), cioè le direttrici esplicitamente “anti-cristiche” della cultura dominante, diventano non solo esplicitamente “diritto”, ma ideologia obbligatoria, legge dello Stato, persino “valori” da esportare ovunque (come si è espressa ad esempio recentemente la Presidente della Commissione UE a Kiev!), con tanto di penalità (se non guerra) ai quei Paesi che vi si oppongono!

Sulla “morale sessuale”, il suo significato autentico e i peccati che vi si oppongono, vedi nel sito il documento apposito. Vedi anche, per il suo riflesso sociale e politico, anche il documento sulla “Dottrina sociale della Chiesa” (cfr. n. 30). Circa i relativi peccati mortali (Comandamenti: V-VI-IX) vedi pure lo “Schema per un esame di coscienza”.

Ecco ora un breve aggiornamento su alcune gravi questioni di “Bioetica”, con relativi collegamenti.

Aborto

Che l’aborto, addirittura inteso come “diritto” inviolabile (senza alcuna considerazione sul “diritto alla vita” del figlio che già c’è! e ciò non è una opinione cattolica ma un giudizio scientifico, biologico e medico), sia un dogma indiscutibile, promosso dall’ONU e specialmente dal mondo occidentale, lo si evince anche da una recente presa di posizione unitaria in tal senso di USA* e UE, proprio in sede ONU (leggi) (vedi già News 20.03.2022 e 27.03.2022).
* Inutile rimarcare come negli USA l’attuale amministrazione Biden promuova in tutti i modi l’aborto, addirittura prospettandolo fino alla nascita, mentre Trump aveva tagliato dei fondi alle grandi organizzazioni abortiste (come Planned Parenthood) ed era giunto persino a partecipare personalmente all’annuale Marcia per la vita a fianco del fronte anti-abortista (vedi News, 25.01.2020) (leggi).

Che anche in Italia, nonostante un fronte non trascurabile (e invece trascurato) che vi si oppone fieramente*, l’aborto sia un “dogma” laicista indiscutibile lo si evince anche dalla comune prostrazione, tanto da sinistra quanto da destra (leggi), in favore della legge 194 (che dal 1978 ha permesso l’uccisione legale di oltre 6 milioni di esseri umani, a spese dello Stato per oltre 5 miliardi di €; peraltro totalmente trascurata per ciò che concerne tutto l’aspetto preventivo). Non solo è impossibile discuterne, ma ormai anche la Chiesa cattolica, come si trattasse appunto di un dogma indiscutibile, ha cominciato a difenderla platealmente (persino dal Presidente della CEI card. Zuppi vedi e dal Presidente della Pontificia Accademia per la Vita mons. Paglia vedi).
* cfr. la testimonianza delle “battaglie per la vita” di Leo Aletti (leggi) (leggi)

In Olanda e in Belgio, da decenni all’avanguardia nella distruzione dei valori umani e cristiani, si auspica che l’aborto libero sia esteso fino alla nascita del bambino e probabilmente persino oltre (siamo all’infanticidio di Stato)! Oltre-oceano è invece oggi il Canada a porsi come avanguardia in tal senso (leggi).

Come si può tristemente notare, una volta che si demanda allo Stato la facoltà di stabilire quando uno è un essere umano (idolatria statalista di nuova maniera rispetto a quella del XX secolo ma in fondo con la stessa sostanziale pretesa) è difficile poi frenare ogni deriva, fino a pensare alla già tristemente sperimentata ideologia della “razza pura” (ad esempio: i difettosi vanno eliminati)!

In Francia, a seguito del recente inserimento del “diritto all’aborto” addirittura nella Costituzione, i Vescovi hanno ufficialmente e vivamente protestato (leggi).

Intanto anche la nuova Spagna “laicista” (che ogni tanto si scontra però contro qualche salutare “resistenza”) ha ottenuto il diritto ad abortire già a 16 anni, indipendentemente dalla volontà dei genitori e ovviamente del padre stesso del bambino concepito (leggi).

Per capire poi che i “dogmi laicisti” proibiscono ogni dissenso, persino silenzioso (siamo giunti allo psico-reato profetizzato da Orwell?!), si veda quanto avvenuto in Inghilterra, dove nel dicembre scorso sono state arrestate delle persone “sorprese” a pregare contro l’aborto, per le mamme e soprattutto per i feti, davanti ad una clinica super-abortista (leggi) (leggi) (leggi). Arrestate anche altre persone che stavano davanti alla clinica semplicemente in silenzio, ma con lo stesso scopo! (leggi) (leggi)  Se alcune di tali persone, processate, sono state poi assolte (leggi) (leggi), negli stessi giorni, nello stesso luogo e per lo stesso motivo è stato arrestato anche un sacerdote (leggi).

Anche in casa nostra (Italia), quando si tratta di aborto, la libertà di pensiero e di espressione va incontro ad ampie limitazioni. Se a Roma erano stati proibiti dal Comune i manifesti “pro-vita” (vedi News 27.04. 2018) e sono state attaccate delle sedi del Movimento pro-vita (leggi), nel gennaio scorso a Venezia il PD e la Cgil si sono drasticamente opposti semplicemente alla affissione di un’icona della Sacra Famiglia nella zona aborti dell’Ospedale civile, con la motivazione che potrebbe spingere a non abortire! (alla faccia tra l’altro di tutta la parte preventiva della stessa legge 194) (leggi) (leggi). 

Controcorrente …

Come sappiamo la UE penalizza i suoi stessi Paesi membri che non si adeguano ai “dogmi laicisti”, compreso le politiche abortiste. ‘In primis’ la Polonia e l’Ungheria.
Intanto la Polonia, specie a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha vietato l’aborto eugenetico (eliminazione dei difettosi), nel 2021 ha riscontrato addirittura una calo del 90% degli aborti! (leggi) (leggi)  
Anche Malta, che ha la grave colpa (!) di essere l’unico Paese della UE a non avere ancora legalizzato l’aborto, è stata pesantemente redarguita dalle più autorevoli istituzioni della UE e da altri organismi internazionali pro-aborto (leggi): ma, nonostante ciò, il Presidente di Malta nel dicembre scorso ha detto che sarebbe disposto a dimettersi pur di non far passare una legge favorevole all’aborto (leggi) (il che ricorda quando il Re del Belgio Baldovino depose simbolicamente la Corona per un giorno, per non essere costretto a firmare una legge pro-aborto).

Persino la Cina, dopo il furore degli innumerevoli “aborti di Stato” (il Governo comunista per decenni non permetteva di avere più di un figlio! Una coppia poteva avere un 2° figlio solo se un’altra coppia non ne voleva neppure uno e cedeva loro questo diritto!) e trovandosi ora persino al problema opposto (la denatalità, che sta portando ad esempio la UE, in primis l’Italia, al suicidio demografico e all’impossibilità stessa di pagare pensioni ed assistenza sanitaria agli anziani, in percentuale sempre più numerosi!), ai fini stessi della produzione industriale, ha notevolmente diminuito le possibilità di abortire (leggi).

Comunque, nonostante il nuovo spietato corso abortista della Amministrazione Biden, anche gli USA conoscono, specie in alcuni Stati, un crescente impegno del fronte pro-life, cioè antiabortista. Significativo che in tale posizione antiabortista si situino anche molte realtà giovanili, in genere di area cattolica. Ne è un segno ad esempio la forte testimonianza ed impegno anche politico in tal senso della più giovane senatrice (del Nebraska) Julie Slama, trentenne ex-luterana convertita al cattolicesimo e leader della “pro-life new generation”  [cfr. Il Timone, n. 219 (luglio/agosto 2022), pp. 10/15 (vedi)].

Infine, è noto che gran parte degli aiuti economici ed alimentari profusi dagli USA all’Africa sono terribilmente vincolati, quasi una sorta di nuova forma di “colonizzazione” ideologica, all’assunzione da parte dei Paesi destinatari di politiche abortive e anticoncezionali. Già nel 2012 la potente Fondazione Bill e Melinda Gates, che si vantava dei suoi aiuti umanitari ai Paesi africani (4,6 miliardi di $ USA), tali fondi erano in realtà vincolati alla promozione dell’aborto. Già allora fu una giovane scienziata nigeriana (trapiantata a Londra), Obianuju Ekeocha, a far esplodere il caso, dopo aver scritto una lettera pubblica alla stessa Melinda Gates, che divenne virale su internet; è divenuta una leader mondiale della “Culture of life Africa”, che denuncia questa nuova forma di “schiavitù”, che, come quelle storiche, è convinta che sarà presto abolita [cfr. Il Timone, ibidem, pp. 16/17 (vedi)].
C’è in merito una notizia di questi giorni, che esprime l’opposizione africana contro questi aiuti USA (da parte dell’Amministrazione Biden) finalizzati alla lotta all’AIDS ma vincolati all’obbligo di promuovere l’aborto (leggi).

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Come sappiamo la scienza, e persino la medicina e la farmacia, da servizio in favore della vita possono diventare e diventano spesso a favore della morte. E non si tratta solo del possibile “uso catastrofico” della scienza (basti pensare all’uso bellico dell’energia nucleare, usato per la prima ed unica volta dagli USA nel 1945), ma anche della moderna medicina (che contraddice se stessa con l’aborto e l’eutanasia) e persino del disinvolto uso di “farmaci” (?) per impedire i concepimenti (pillole contraccettive) e addirittura per eliminare la vita umana nei suoi primi stadi (pillole abortive).

L’invenzione e la commercializzazione su vasta scala delle pillole contracettive, dagli anni ’60 del secolo scorso (che va peraltro a coincidere con la “rivoluzione sessuale” fatta propria dal ’68 vedi), ha contribuito fortemente ad un ribaltamento radicale della concezione stessa della sessualità umana, ormai facilmente staccata artificialmente e per via chimica dal suo intrinseco (anche biologicamente) riferimento alla procreazione. Per questo, proprio nel 1968, il Magistero autorevole della Chiesa dovette intervenire direttamente, pur tra innumerevoli contestazioni persino all’interno stesso della Chiesa, per riaffermare il significato autentico della sessualità e l’illiceità morale della contraccezione (cfr. Enciclica Humanae Vitae di Paolo VI). Tra l’altro, ciò che ne è seguito nei decenni successivi, sta a testimoniare non solo il valore “profetico” di tale Enciclica di Paolo VI, ma persino i gravi effetti collaterali (anche tumorali) di tali pillole contraccettive (vedi News, 30.08.2020).

Pillole contraccettive e abortive

[cfr. News 27.03.2022, 28.08.2020, 10.10.2020, 11.02.2016, 17.04.2014, 22.03.2012]
Oggi poi la situazione è aggravata dalla voluta e menzognera confusione (persino nella relativa Descrizione del farmaco, detto popolarmente non a caso il “bugiardino”) tra pillole contraccettive (che impediscono la fecondazione dell’ovulo da parte di uno spermatozoo) e pillole potenzialmente già abortive (che impediscono ad un ovulo già fecondato di annidarsi nell’utero – anche la cosiddetta “pillola del 5° giorno” e  già la “pillola del giorno dopo”), per non dire di quelle volutamente e sicuramente abortive (come la Ru486).
Si tenga presente che se la contraccezione è già un peccato mortale contro il VI comandamento, l’aborto è un peccato gravissimo, in quanto uccisione di un essere umano, cioè contro il V Comandamento (Non uccidere), che nella Chiesa è anche causa di scomunica (vedi). 


Aggiornamenti …

Sulle menzogne e indotta grave confusione tra pillole anticoncezionali e abortive (compresa la cosiddetta “pillola del giorno dopo”) (leggi).

Negli USA ultimamente il Presidente Biden ha pure inventato l’aborto per posta (pillole abortive a domicilio) (leggi), suscitando peraltro forti reazioni all’interno stesso del Congresso (leggi).

Circa la pillola abortiva Ru486, ecco un’impressionante testimonianza di chi ha vissuto in prima persona questo tragico e solitario “aborto domiciliare” (leggi).
Nel Regno Unito si registra in merito un forte aumento di gravi complicazioni  per chi l’ha assunta (leggi).
Così che in Italia, dove nell’agosto 2020 il Ministro della Salute Roberto Speranza ha eliminato il ricovero ospedaliero per praticare tale aborto farmacologico (semmai solo un day-hospital per poi abortire a domicilio! cfr. News, 28.08.2020 e 27.03.2022), lo scorso anno il Senato ha dovuto registrare un documento sui gravi pericoli che tale trattamento (uccisione del figlio!) procura nel corpo stesso della donna (madre) (leggi).

Per rimanere in Italia, sempre lo scorso anno l’AIFA ha ufficialmente liberalizzato la EllaOne (la cosiddetta “pillola del 5° giorno”, perché deve essere assunta nei primi 5 giorni dopo un rapporto sessuale; per questo è potenzialmente abortiva!) anche per le minorenni (leggi) (leggi).

Circa i danni che procura alla donna la pillola anticoncezionale, ecco una recente segnalazione e relativo appello (leggi).
Nonostante ciò, permangono forti pressioni perché lo Stato la dispensi gratuitamente (leggi). La Regione Lazio ha già stanziato 10 milioni di € a questo scopo (leggi).

Infine, in preda alla follia “vaccinista”, che attanaglia già la vita dei più piccoli e che negli ultimi due anni ha trovato nell’ossessione-Covid un imperdibile trampolino di lancio, complice la “religione salutistica” (la salute fisica come scopo supremo della vita) che ormai ha ossequiosi devoti (più di N. S. Gesù Cristo, ridotto ad opinione se non a deprecabile optional), c’è chi sta pensando addirittura al “vaccino anticoncezionale”! (leggi).

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Procreazione artificiale

Dopo quanto ricordato in merito nelle News del 27.03.2022, ma già del 26.01.2020 e del 30.07.2018, ricordando che essa è sempre moralmente illecita (vedi “Morale sessuale”, n. 32.2), ecco alcuni aggiornamenti …

In Italia, com’è noto, c’è stata una prima legge a favore della procreazione assistita nel 2004 (legge 40, 19.02.2004); essa poneva ancora dei limiti, anche di forte spessore etico (solo omologa, cioè all’interno della coppia, e con una “produzione” massimale di 5 embrioni, …); ha rappresentato però una breccia, che progressivamente ha allargato le maglie per permettere sempre nuove disumane possibilità!
Sui danni prodotti dalla legge 40 ecco il Rapporto (novembre 2022) che riguarda i dati del 2020 (leggi).

Se in Italia è ancora ufficialmente vietata l’abominevole pratica dell’utero in affitto – una donna che pone in vendita il proprio grembo per gestire e mettere alla luce un figlio generato da altri, persino con sperma di un donatore sconosciuto ed ovulo di un’altra donna! un turpe mercato che vede peraltro in prima linea (come committenti) le coppie omosessuali – è però ipocritamente permessa se effettuata all’estero (ricordiamo che tra i primi Paesi disponibili per uteri in affitto c’è proprio l’Ucraina – vedi News, 25.05.2020 e 10.11.2020).
[Sull’utero in affitto, cfr. Il Timone, n. 228 (maggio 2023), pp. 10/19, vedi)]

Per cercare di porre un freno a questo turpe mercato, quest’anno è stata presentata al Senato una apposita proposta di legge (leggi).

Persino la Svizzera e la Danimarca si sono opposte alla pratica dell’utero in affitto; ma sono state allora redarguite dalla CEDU (Corte europea dei diritti dell’uomo)! (leggi)

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Eutanasia

Per concludere, ecco un breve aggiornamento sull’eutanasia, dopo quanto ricordato nelle News del 27.03.2022.

Ovviamente c’è chi combatte anche in Italia questa ennesima “battaglia di civiltà”!
Siamo infatti così retrogradi (!) da essere costretti ad andare in Svizzera (peraltro a 30′ d’auto da Milano) per farsi ammazzare! Detto un po’ cinicamente: ma è poi così difficile morire in Italia?
Come sempre si tratta però di “battaglie laiche” (ora però persino con qualche ammiccamento da parte della Chiesa! leggi), dal forte impatto simbolico, e soprattutto con valenza anti-cristica!
Tra l’altro, i numeri (statistiche) non presentano poi questo grande bisogno di scegliere di morire neppure in casi estremi, come fanno emergere i rapporti sui DAT (solo lo 0,4% degli Italiani ha prodotto una “Disposizione anticipata di trattamento”) (leggi).
Semmai c’è bisogno di recuperare un senso vero (e cristiano) del vivere, della sofferenza e del morire – come dimostra persino questo recente Rapporto sull’eutanasia che viene dal Belgio, uno dei Paesi tristemente all’avanguardia in tal senso (leggi) (solo la fede in Cristo e la Sua Croce sanno donare il senso vero anche alla sofferenza come alla morte).

Ecco in proposito una significativa presa di posizione contro l’eutanasia che proviene dal più importante Presule della Scozia (leggi).

Nel frattempo la CEDU (Corte europea dei diritti dell’uomo) si preoccupa di raccomandare l’eutanasia anche ai “depressi” (leggi)!

Intanto in Spagna, dove non c’è ovviamente la pena di morte, con la scusa dell’eutanasia è stata data la morte ad un carcerato, peraltro prima ancora del processo a suo carico (leggi). Siamo giunti alla pena di morte camuffata da eutanasia?

In Olanda si parla già di diritto all’eutanasia dei bambini: potrà essere “scelta” anche da un bambino (1-12 anni), senza neppure il consenso dei genitori! Non sarebbe il caso di parlare in tal senso di “infanticidio”? (leggi) (leggi) (leggi)

Per rimanere in Europa: anche il Portogallo ormai soccombe! (leggi)

Se poi anche in questo caso vogliamo valicare l’Atlantico, troviamo come al solito in prima linea (anticristica) il Canada, dove si è approdati già all’eutanasia per i malati mentali! C’è stato un primo rigurgito di coscienza che ha ora bloccato questo disegno di legge; ma il Primo Ministro Trudeau (così giovanile, legante e suadente, ma che nasconde una lingua luciferina e menzognera, che solo Xi-Jinping ha potuto redarguire pubblicamente vedi) ha già pensato di riproporre la stessa legge il prossimo anno (leggi).

Il potere di Satana (menzognero e omicida – cfr. Gv 8,44) sembra crescere sempre più … ma ha invece i giorni contati (cfr. Ap 19,20; 20,10.14)!