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È successo anche questo; in Canada. Un cristiano canadese di 52 anni, Bill Whatcott, è stato condannato (sentenza del 27.03.2019) a pagare una multa di 55.000 $ canadesi (= € 36.486) per aver chiamato «maschio», in un volantino durante la propaganda elettorale, un avvocato e attivista transessuale, Ronan Oger (fattosi donna con il nome di Morgane), che nel 2017 è stato il primo transessuale, nominato esponente di punta del NDP (New Democratic Party), a candidarsi per l’Assemblea legislativa nel distretto elettorale della British Columbia di Vancouver-False Creek.

Nel processo è risultato che Oger, di fatto biologicamente maschio, sia parte lesa in quanto chiamato tale. Dunque una sentenza che condanna la verità biologica, divenuta ufficialmente impronunciabile, oltre ad essere impedita la libertà di espressione. [NBQ, 2.04.2019]