Rapporto Open Doors

Secondo l’autorevole Agenzia Open Doors (vedi), che monitorizza la persecuzione anticristiana nel mondo, sono attualmente più di 360 milioni i cristiani nel mondo che soffrono un alto livello di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede (quindi 1 cristiano su 7)!
Il cristianesimo rimane la religione più perseguitata del mondo e della storia.
Nel suo rapporto annuale Open Doors classifica pure i 50 Stati dove i cristiani sono maggiormente perseguitati (World Watch List vedi). Dopo molti anni in cui al 1° posto figurava la Corea del Nord (dittatura comunista ereditaria) quest’anno c’è una triste novità: tale doloroso primato è ricoperto dall’Afghanistan. Evidentemente ciò è causato dalla salita al potere nel 2021 dei Talebani (integralisti islamici), in concomitanza col ritiro delle forze USA/ONU (cfr. News 19.08.2021 e 2.02.2022).
Significativa e drammatica è comunque la persecuzione anticristiana operata dalla Cina (Repubblica Popolare Cinese, cioè dittatura del Partito Comunista Cinese); nonostante gli “accordi segreti provvisori” stipulati col Vaticano nel 2018-2020 (cfr. ad es. News del 2.03.2020 e 20.09.2019).
Sul Rapporto (leggi) (leggi) (leggi).

Rapporto ACS

La Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS, vedi sezione italiana) sottolinea che il 67% della popolazione mondiale non gode di una piena “libertà religiosa” (che è un diritto fondamentale dell’uomo, sancito anche nei trattati e dichiarazioni internazionali). Su 196 Paesi riconosciuti, ben 62 non garantiscono tale libertà e in 26 si attua una vera e propria persecuzione antireligiosa. Nel 2021 per la prima volta appaiono (in Africa) il Burkina Faso, Camerun, Ciad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Mali e Mozambico; e (in Asia) Malesia e Sri Lanka. Un particolare incremento della persecuzione anti-cristiana s’è registrato nell’Africa sub-sahariana e orientale a causa dell’aumento dei gruppi jihadisti islamici. (leggi)

Rapporto Fides
Secondo la Pontificia agenzia missionaria Fides (vedi) lo scorso anno sono stati uccisi nel mondo 22 missionari (tra religiosi e cristiani laici), di cui 11 in Africa. (leggi)

Pakistan

Martire a 18 anni

Akash Bashir era un mite ma coraggioso giovane cattolico di 18 anni di Lahore. Dati i frequenti attacchi contro le chiese e le celebrazioni delle SS. Messe, nel dicembre 2014 aderì alla squadra di sicurezza incaricata della protezione della chiesa cattolica di San Giovanni a Lahore, nel quartiere a maggioranza cristiana di Youhanabad. Fu così che domenica 15.03.2015, accortosi che un attentatore suicida (del gruppo terroristico TTP-JA – Tehreek-e-Taliban Pakistan Jamaatul Ahrar – che rivendicò poi l’attentato) era deciso ad entrare in chiesa e farsi esplodere proprio durante la S. Messa, Akash lo abbracciò e lo bloccò dicendogli «morirò ma non ti farò entrare». L’uomo si fece allora esplodere, causando la morte di Akash e di 17 fedeli più vicini (oltre a 70 feriti), ma fu evitata una strage maggiore, perché in quel momento la chiesa era gremitissima di fedeli!
Il 31.01.2022 la Chiesa gli ha riconosciuto il titolo di “Servo di Dio” (quindi candidato alla canonizzazione, probabilmente come “martire”). (leggi) (leggi)

Pastore anglicano ucciso

Un pastore anglicano è stato ucciso domenica 30.01.2022 a Peshawar, in un attentato, in cui un altro religioso è rimasto ferito ed uno s’è salvato. Sono della stessa chiesa dove nel settembre 2013 due terroristi islamici di Tehrik-i-Taliban si sono fatti saltare in aria causando 87 morti e 120 feriti. (leggi)

Attacco musulmano ad una famiglia cristiana 

(il giorno del matrimonio)

A Faisalabad, il 10.12.2021, proprio durante una festa di matrimonio di una famiglia cristiana, dei musulmani hanno fatto irruzione armata nella casa, hanno aggredito le donne, rubato soldi e gioielli e infine hanno incendiato l’abitazione! (leggi

Vittime della legge sulla ‘blasfemia’

La famigerata “legge contro la blasfemia”, di matrice integralista islamica, permette, persino senza particolari prove e giusti processi, di incriminare e condannare a morte chiunque sia accusato, anche da due o più persone, di blasfemia, cioè per qualsiasi espressione sia considerata ostile o anche solo non ossequiosa del credo islamico, dei suoi simboli religiosi o dei suoi precetti. Tale legge crea un clima sociale di terrore, perché può diventare persino pretesto per vendette personali, oltre che per attuare una terribile persecuzione di tutte le minoranze religiose. (leggi)
Ne abbiamo parlato più volte, riportando pure casi specifici di cristiani incarcerati o uccisi per questo (cfr. News 10.09.2020, 30.01.2019, 8.01.2019, 2.11.2018), di cui il più noto è quello di Asia Bibi (poi liberata ma in carcere 10 anni in attesa di esecuzione).
Zafar Bhatti, un cristiano di 57 anni, è attualmente il prigioniero pachistano da più tempo in carcere per il reato di blasfemia. Si trova infatti nel carcere di Adiala, a Rawalpindi, dal 22.07.2012. Nonostante si proclami innocente, un giudice ha trasformato ora la pena del carcere a vita in sentenza capitale! Dice la famiglia, che chiede preghiere per lui: “È stato incastrato ingiustamente. Gli hanno offerto la libertà in cambio della conversione all’islam, ma resta fermo nella sua fede cristiana”! (leggi)

India. Induismo sempre più intollerante

In India quasi l’80% della popolazione è di fede indù, mentre i cristiani sono circa 24 milioni, cioè poco più del 2%. La Chiesa Cattolica dell’India, che risale addirittura all’Apostolo S. Tommaso, è per numero di fedeli, la seconda in Asia, dopo le Filippine. È apprezzata per le ottime scuole cattoliche, aperte a tutti, e per le molteplici attività caritative, anch’esse prestate senza escludere nessuno. Però proprio questa apertura a tutti, nonostante la chiara identità cristiana, costituisce una controtendenza rispetto alla cultura indiana e come tale suscita pure disagio, risentimenti e ostilità, perché inevitabilmente viola il sistema delle caste indù al punto da accettare come pari i dalit, i fuori casta, chiamati anche “intoccabili” e “parìa”, relegati in una condizione sociale e umana infima, trasmessa di padre in figlio ed invalicabile. (leggi)
Ultimamente persino le famose e amate Missionarie della Carità (le suore di Madre Teresa) sono state discriminate dal governo, che dal 1.01.2022 ha proibito loro (come a tutte le Ong presenti nel Paese) di ricevere aiuti economici dall’estero. Per questo le Suore sono già state costrette a non poter più far fronte alle necessità di 600 bisognosi ospiti della stessa Casa Madre di Calcutta (dov’è sepolta santa Madre Teresa) e a molti piccoli dell’orfanotrofio della stessa città.
Inoltre 8 Stati indiani hanno recentemente approvato delle leggi anti-conversione, col pretesto di presunte conversioni forzate.
Il governo nazionale indiano è condizionato dal Bharatiya Janata Party, alla guida di molti Stati indiani e che promuove una forte visione nazionalista dell’induismo, con discriminazione di tutte le minoranze, cristianesimo compreso. (leggi)

Vietnam. Sacerdote ucciso mentre confessa

Sabato 29.01.2022, un frate domenicano di 40 anni, padre Tran Ngoc Thanh, sacerdote da neppure 4 anni, è stato ucciso mentre confessava in chiesa a Dak Mot, nella regione vietnamita interna di Kon Tum.
(leggi) (leggi)

Algeria. Intolleranza musulmana

Nel Paese nord africano si registra ora un incremento dell’intolleranza musulmana contro i cristiani. Lo stesso Presidente dell’Alto Consiglio Islamico (HCI) Bouabdellah Ghlamallah, in occasione di un discorso ufficiale tenuto in occasione del 90° anniversario dell’Associazione degli Ulema musulmani algerini, ha sentenziato: «L’algerino può essere solo musulmano»! Una corte d’appello algerina ha ad esempio recentemente condannato Foudhil Bahloul, un giovane uomo algerino convertitosi dall’islam al cristianesimo, a 6 mesi di carcere e una multa di 100.000 dinari algerini (circa € 640) per aver fatto una donazione di € 200 ad un ente cattolico. (leggi)

Cristianofobia

Crescono esponenzialmente di anno in anno, sia nelle Americhe che in Europa, gli atti di discriminazione o di vera e propria violenza morale e persino fisica contro i cristiani (specie i Cattolici), così come gli atti vandalici contro luoghi sacri e simboli cristiani. In molti casi s’è trattato di veri e propri omicidi, anche di preti e religiosi. Tra l’altro assai spesso i colpevoli rimangono impuniti. (leggi)

UE

Diamo uno sguardo soprattutto all’Unione Europea, con particolare attenzione a quello che succede in proposito specialmente in Francia. I cattolici si trovano spesso tra due fuochi: quello di una cristianofobia violenta, specie ad opera dei musulmani, e quello di un “laicismo” che vuole silenziare a tutti i costi la tradizione e la presenza cristiana, togliendo, con la scusa di una presunta neutralità o del rispetto di altre religioni, ogni rilevanza pubblica alla fede cattolica.

Francia

Gli ormai pochi (ma valorosi) Cattolici si trovano appunto nella morsa, oltre che del già pericoloso “indifferentismo” religioso (specie dei giovani), tra un’ormai massiccia presenza islamica che sempre più spesso manifesta un’ostilità nei confronti dei cristiani che sfocia in vera e propria violenza fisica, e d’altro lato si scontra con un mai sopito “laicismo” che si mostra spesso aggressivo e intollerante (anche se coi guanti di velluto), anche da parte delle stesse Istituzioni.
Ne abbiamo parlato qui in molte News, con l’apporto di specifiche documentazioni (vedi, solo per il 2021, quelle del 26.12.2021, 11.12.2021, 4.12.2021, 23.08.2021, 6.07.2021, 9.04.2021 e 2.01.2021, ma anche del 10.05.2021, 2.05.2021, 16.04.2021).
Se nel corso del 2021 più della metà dei 1.659 atti antireligiosi registrati in Francia riguardano i Cattolici (vandalismi contro le chiese, furti, ma pure violenze fisiche e omicidi), il 2022 pare vada già anche peggio.

Raccogliamo qualche dato, con i relativi links per l’approfondimento:

Crescono le violenze contro i cristiani (leggi) (leggi)
Sempre più pericoloso essere cristiani (leggi)
Solo nelle prime due settimane del 2022: attaccate 8 chiese (leggi)
Processione mariana attaccata dai musulmani al grido di “infedeli!” (leggi)
Insegnanti costretti ad andarsene per paura dei musulmani (dopo l’uccisione di un professore) (leggi)
Tolta da una strada di paese una piccola statua della Madonna: il Comune l’ha ritenuta “inappropriata e insultante”! (leggi)

C’è poi la discriminazione e aggressione della fede cristiana da parte delle nuove potenti ideologie.

Dittatura Lgbt
Il governo francese ha recentemente proibito le cosiddette “terapie riparative” dell’identità sessuale (che permettono a chi lo desidera di passare dall’omosessualità all’eterosessualità).
A chi anche solo le consiglia (ad un figlio, un amico, un parrocchiano, ecc.) può essere comminata una multa di € 45.000 ed una pena di 3 anni di reclusione! Una legge estremamente pericolosa, che ricorda il terrore giacobino! (leggi)

In proposito … Cosa direbbero questi sedicenti paladini dei diritti Lgbt delle terapie già scoperte da Freud per guarire efficacemente dall’omosessualità (vedi documento al n. 26.1)?
E cosa diranno allora ai sempre più numerosi e violenti musulmani di casa propria (per i quali l’omosessualità è reato, punibile anche con la pena di morte, come avviene in molti Paesi dove governano)? Perché, quando si parla di musulmani, tutto tace?
Il laicismo teme l’islam e le sue possibili reazioni violente, mentre soffoca impunemente l’identità cristiana, pur fondante la civiltà europea, perché quella cattolica è una presenza mite e di pace (nonostante milioni di persone portate talora in piazza per protesta contro leggi distruttrici della famiglia e della vita)? Siamo allora alla legge del più forte? 
O addirittura i governi dell’Europa occidentale pensano di costruire, come infatti si propone in Inghilterra, due giurisprudenze parallele, due mondi opposti dentro una stessa città o nazione? (del resto i musulmani lo richiedono anche per la poligamia maschile, per la loro festa al venerdì, per la loro alimentazione, come per tutti i loro usi e costumi).
Insomma: gli unici esclusi devono essere i Cattolici?

Ancora dalla UE …

Finlandia. Parlamentare a processo perché cita la Bibbia

Citare S. Paolo, sarebbe “istigazione all’odio”? (leggi
Peggio che in Cina o in Corea del nord! (leggi)

Ultimissima … dall’Italia

Roma. Dopo i manifesti “pro-vita” proibiti dal Comune (cfr. News 27.04.2018) … ecco ora attaccata la sede “pro-vita” (leggi)

Chi sono dunque i veri discriminati, di cui nessuno parla?