Nella notizia del 23.02.2020 avevamo parlato della prossima beatificazione del ragazzo milanese contemporaneo Carlo Acutis.
Il 5 maggio scorso il Papa ha riconosciuto “le virtù eroiche” (quindi passo decisivo per la beatificazione) di un altro ragazzo contemporaneo: si tratta di Matteo Farina, nato ad Avellino il 19.09.1990 e morto a Brindisi il 24.04.2009 (a causa di un tumore al cervello), dopo un’esemplare sia pur breve vita di profonda fede cristiana.
Gli ultimi 6 anni della sua giovane vita sono stati, dal punto di vista fisico, un calvario (con diversi interventi chirurgici e altrettante recidive); ma il suo spirito è sempre stato forte, di quella forza e pace che solo Gesù può dare. Persino nelle sue degenze ospedaliere era di gioioso e cristiano conforto anche agli altri ricoverati.
Era già fidanzato con Serena, con un amore grande, cristiano e puro.
Era amante della verità e dell’unità armoniosa tra scienza e fede.
Ecco in proposito un suo pensiero. «Conoscere il creato vuol dire conoscere il Creatore. In quest’ottica quindi scienza e fede sono distinte ma mai opposte. Entrambe hanno un unico obiettivo, perseguibile anche insieme: la ricerca della VERITA’. Ed è per questo che desidero nella mia vita sforzarmi il più possibile nel conoscere la verità, sia con la mia ragione (appunto anche la scienza) che con i mezzi “soprannaturali”, persino attraverso quelle sensazioni che a volte proviamo e che molti definiscono solo come “suggestioni”».