Quattro sacerdoti cattolici (in comunione col Papa) sono stati arrestati ai primi di agosto e come sempre non se ne hanno più notizie. Tre di questi erano della regione dell’Hebei; così che in quella terra non è stata neppure possibile la celebrazione della S. Messa della solennità dell’Assunzione, con gran dolore della piccola comunità cattolica che là vive.

La Costituzione cinese garantisce formalmente la libertà di religione ma i fedeli sono obbligati per legge a “registrarsi”’ presso l’Associazione patriottica, un organismo governativo che riconosce il governo (Partito Comunista Cinese) come massima autorità anche in campo religioso. Cinque milioni di cattolici si sono registrati (la cosiddetta “Chiesa Patriottica”) ma, secondo alcune stime, più del doppio non l’hanno fatto (rimanendo fedeli al Papa nell’autentica Chiesa Cattolica, così come l’ha voluta Gesù) e rimangono in una situazione di semi-clandestinità.