Spesso pensiamo che il tempo dei martiri, cioè di coloro che sono uccisi a motivo della loro fede cristiana, sia stato quello dei primi secoli del cristianesimo. In realtà, come ci ha ricordato più volte anche Papa Francesco, il maggior numero dei martiri è proprio nel nostro tempo!

Già il secolo scorso i cristiani uccisi in un modo o nell’altro a motivo della loro fede sono stati 40 milioni! Ricordiamo tra questi soprattutto quelli perseguitati e uccisi dal comunismo, non solo nell’est Europa, ma in Cina, in Vietnam, in Cambogia, e in Spagna (sono 10.000 i cristiani spagnoli uccisi “in odio alla fede” negli anni ’30 del secolo scorso, e centinaia di loro sono stati beatificati da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – v. sotto News del 13.10.2013). La Madonna a Fatima (3^ parte del segreto, v. nel sito) lo aveva preannunciato, mostrando la montagna di croci, di sangue, di cristiani uccisi, salendo la quale alla fine anche il Papa sarebbe stato ucciso.

Qualche esempio attuale: in Corea del nord (dov’è da decenni è al potere un’atroce dittatura comunista) i cristiani sono perseguitati a tal punto che basta farsi trovare con un Vangelo in mano per finire in carcere; in Iran sono previste pene durissime per un cristiano che si fa trovare a pregare; in Nigeria si rischia ogni domenica di morire andando alla Messa perché sempre più di frequente viene fatta esplodere una bomba in una chiesa cattolica durante la Messa festiva; in Pakistan la famigerata “legge antiblasfemia” permette di far condannare a morte chiunque, basta che venga accusato (anche senza prove) di aver dissentito dall’Islam (ed è una facile arma usata contro i cristiani).

Non parliamo poi come in tutto il Medio-Oriente, dall’Irak alla Palestina, dalla Siria al Libano, la maggior parte dei cristiani è stata praticamente costretta a fuggire.

Ed anche in Europa occidentale la “libertà religiosa” viene sempre più minacciata, in quanto – sotto il pretesto della tolleranza, del rispetto delle altre religioni, della laicità, dell’ideologia di gender o di altri presunti diritti – viene di fatto sempre più proibito di poter professare ed annunciare la fede e la morale cristiana.