Il governo cinese ha dato notizia ai parenti, senza fornire particolari e cause, della morte di S. E. Mons. Cosma Shi Enxiang, vescovo di 94 anni, emerito di Yixian (nella provincia cinese di Hebei). Di lui non si avevano più notizie dal giorno del suo ultimo arresto, avvenuto il 13.04.2001. Complessivamente, dal primo fermo da parte del regime comunista cinese nel 1954, il presule ha passato in carcere oltre 50 anni, molti dei quali sottoposto a pesanti lavori forzati, anche nelle miniere di carbone. Anche questo vescovo, come tanti sacerdoti e laici cattolici, ha pagato così eroicamente la sua fedeltà a Cristo, alla Chiesa e al Papa. Tuttora infatti il governo comunista cinese concede una qualche libertà religiosa solo alla “Chiesa cattolica patriottica”, quella i cui vescovi sono nominati dal governo (non dal Papa, come deve essere) ed è sottomessa ad esso.