L’estremismo islamico attacca e uccide i cristiani anche nel più cattolico dei paesi asiatici. Un terribile attentato terroristico, rivendicato poi dall’ISIS, è avvenuto infatti oggi nell’isola filippina di Jolo, nella provincia di Sulu, appartenente alla Regione Autonoma nel Mindanao, quella con maggiore presenza di musulmani.
Due bombe sono esplose presso la Cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo proprio durante la S. Messa domenicale, provocando 27 morti e 77 feriti. La maggior parte delle vittime è costituita dai cattolici presenti come sempre alla S. Messa domenicale (la prima bomba è esplosa all’ingresso della chiesa); ma ci sono vittime anche tra i soldati che sono subito intervenuti (la seconda bomba è infatti esplosa poco dopo nel parcheggio attiguo alla cattedrale).
I cattolici sono stati attaccati proprio a motivo della loro fede. In quella zona delle Filippine (che insieme alla Corea del Sud è l’unico Paese a maggioranza cattolica di tutta l’Asia), dove invece è più forte è la presenza musulmana, i fedeli cattolici son spesso minacciati e attaccati e sanno di essere in pericolo. Subiscono infatti spesso attacchi orribili ad opera degli estremisti islamici e separatisti di Abu Sayaf, affiliati ad ISIS. Eppure si mantengono saldamente fedeli alla loro fede e alla loro pratica cristiana.