Come avevamo già segnalato (v. più sotto, in data 15.01.2013, dove riportiamo anche una sua angosciante lettera) Asia Norren Bibi è una giovane donna cristiana del Pakistan, sposata con 5 figli, arrestata e in carcere da 4 anni in quanto denunciata per “blasfemia” (la terrificante legge che i musulmani hanno promulgato in Pakistan e in altri Paesi, secondo la quale basta che una persona venga accusata di aver detto parole irrispettose verso Maometto, di fatto anche solo non essendo d’accordo con l’Islam o addirittura per motivi di odio o vendetta personale, per essere condannata a morte!), in realtà semplicemente perché cattolica. Per chiedere la sua liberazione, mentre appunto pende su di lei la condanna a morte, si è mobilitato il mondo intero, ne fece pubblico appello anche Benedetto XVI, si raccolsero in Italia migliaia di firme (anche da parte di grandi autorità) poi inviate al Presidente del Pakistan Asif Ali Zardari.  Ebbene, ora Asia è stata invece trasferita in un carcere più lontano, dove di fatto sarà assai difficile essere visitata dai suoi familiari, dai suoi stessi figli.